Quale legame c’è tra ricchezza, avidità e felicità? I soldi fanno la felicità degli individui? Quanto è influente il comportamento del singolo rispetto alle competenze tecniche del settore finanziario?
Morgan Housel, socio del Collaborative Fund ed ex editorialista del The Wall Street Journal, ci guida ripercorrendo storie ed esempi di successo e fallimento, in un percorso a 360° sulla finanza, sul valore del denaro e su come gli individui pensano ai soldi.
Quali strategie di business e di investimento funzionano? Come si diventa ricchi? Come risparmiare soldi? Sono questi solo alcuni dei temi che vengono affrontati nelle 19 narrazioni presenti nelle più di 250 pagine del volume. “La psicologia dei soldi” è un libro che colpisce per la semplicità di linguaggio con cui affronta il tema finanza e con cui riesce ad avvicinare un lettore poco avvezzo all’argomento per ispirarlo sulla propria gestione finanziaria.
Psicologia dei soldi: perché questo titolo?
Quando si parla di finanza, investimenti e gestione del denaro è comune parlare di un mix di competenze tecniche utili per operare nella maniera più corretta; in realtà, Morgan Housel spiega come “il successo finanziario non sia una scienza esatta, quanto piuttosto una soft skill, definita come psicologia dei soldi”. Perché viene utilizzato il termine psicologia legato alla finanza? Perché in realtà – secondo la visione dell’autore – sono i comportamenti delle persone a governare gli aspetti finanziari del pianeta e non tanto le leggi o le regole previste dal mercato o dal settore.
Semplicemente il periodo storico in cui si è nati o le esperienze vissute in prima persona nella prima parte dell’esistenza ad avere un forte effetto sui comportamenti attuati. In relazione a quest’affermazione basta pensare a come l’inflazione – tema molto attuale – può spingere una persona ad investire meno e ad avere comportamenti di minor rischio.
Gestione del denaro: tra rischio e fortuna
Citando l’autore, “Il rischio è il fratello della fortuna” e a testimoniarlo è ad esempio la storia di Bill Gates, Paul Allen e Kent Evans. Una storia non troppo conosciuta che mette in evidenza il ruolo della fortuna e del rischio nella vita di tutti noi e come ogni risultato nella vita sia “causato da forze diverse rispetto all’impegno individuale”. È per questo che fortuna e rischio possono essere eventi in grado di avere maggiore risalto rispetto alle proprie azioni consapevoli.
Ecco perché ad esempio, da un lato ci sono investitori falliti che hanno preso buone decisioni e sono rimaste vittime del rischio, dall’altro investitori ricchi che hanno preso decisioni incoscienti ma che hanno avuto fortuna.
I soldi non fanno la felicità: è questa la verità?
È una delle considerazioni più diffuse e una delle domande che almeno una volta nella vita ci si è posti: i soldi non fanno la felicità?
Per rispondere a questa domanda, l’autore ripercorre in parallelo le storie di personaggi come Rajat Gupta e Bernie Madoff enfatizzando il concetto di “abbastanza”, tanto che “l’accontentarsi di avere abbastanza significa capire che il contrario conduce inevitabilmente al rimorso”.
La conclusione dell’autore è quella che i soldi non fanno la felicità, perché “La ricetta della felicità è semplice: risultati – aspettative”. Per essere felici basta mantenere attivi il valore della famiglia, degli amici, della libertà, dell’indipendenza e dell’amore.
Come risparmiare soldi: un focus sul risparmio
Come risparmiare soldi? Morgan Housel dedica un intero capitolo al termine “risparmiare”, definendolo come l’unico fattore realmente controllabile.
Risparmiare significa avere semplicemente meno spese, basarsi su ciò di cui si ha realmente bisogno e “Imparare ad accontentarsi”. Se ci si accontenta, ci si dimentica di dare importanza all’opinione altrui, si può avere un risparmio pari a quello di un aumento di stipendio. Ancora una volta, è tutta questione di prospettiva e visione e risparmiare equivale a “prendersi un momento di futuro di qualcun altro per restituirlo a noi stessi”.
Recensione del libro la psicologia dei soldi: perché leggerlo
In un momento in cui il tema dell’educazione finanziaria nelle scuole e nelle università è di attualità, un libro come “La psicologia dei soldi” è utilissimo per tutti gli studenti e i giovani professionisti che vogliono comprendere il reale valore del denaro e capire quali possono essere le strategie e le tattiche per gestire le proprie finanze personali. Come risparmiare soldi, come scegliere i propri investimenti e rischi, come migliorare il proprio approccio e comportamenti verso la finanza sono tutte domande legittime che trovano risposta in questo testo quasi di “crescita personale”. Un testo da leggere per comprendere quanto sia importante la propria attitudine verso le scelte e decisioni rispetto alle leggi e alle regole del mercato.
Infine, a confermare la qualità delle informazioni ci pensa Daniel H. Pink – autore di Drive che commenta così il testo: “Sono in pochi a saper scrivere di finanza con la grazia e la limpidezza di Morgan Housel”.
A chi è consigliato? A chiunque abbia il desiderio di mettersi in gioco per migliorare la gestione delle proprie capacità di spesa finanziarie! Ognuno di noi può allargare la propria visione a riguardo del denaro o apprendere dalle storie dei personaggi famosi citati nel testo. La psicologia dei soldi è un libro per professionisti ma anche per chi vuole ridurre le spese e non lasciarsi condizionare da atteggiamenti avidi.
Quanto è pratico? Ci troviamo davanti ad un mix di informazioni teoriche che possono aiutarci non solo nella gestione del denaro ma anche nella quotidianità e nella gestione delle problematiche della vita.