Ma la volpe col suo balzo ha raggiunto il quieto Fido.
Potrebbe sembrare una strana frase con cui cominciare una recensione, eppure quella sopra è la prima versione italiana del famosissimo pangramma inglese che tutti coloro che hanno qualsiasi rapporto con i caratteri tipografici conoscono (The quick Brown fox jumps over the lazy dog).
Leggendo il Piccolo manuale illustrato per cercatori di font non solo scoprirete che cosa sia un pangramma, ma diventerete dei veri esperti in materia, passando dalle caratteristiche “fisiche” dei caratteri, passando per la storia di alcuni dei fonts più celebri, arrivando a diverse riflessioni sulla loro influenza nella comunicazione passata e odierna.
Cosa sono le caratteristiche fisiche di un font
I caratteri sono composti da diversi elementi, che vengono denominati anche con termini di uso comune e attinenti parti del nostro corpo (umano).
Per esempio, hanno:
- Gambe;
- Braccia;
- Pance;
- Orecchie;
- Spalle;
- Piedi;
- Occhi.
Ma non solo, ci sono tante altre caratteristiche che li definiscono che vengono dettagliatamente spiegate nel manuale (e illustrate in modo meraviglioso, ironico e con una palette colori estremamente accattivante).
Font: una guida per neofiti e non
Il manuale, dopo la parte iniziale che permette a tutti di avere i giusti strumenti per osservare in modo tecnico una famiglia di caratteri, passa ad altri aspetti, offrendoci una vera e propria guida; affronta infatti tematiche quali MAIUSCOLO e minuscolo, italico e grassetto, spaziature, legature, e tutti ciò che è da tenere in considerazione quando si devono utilizzare i caratteri con cognizione.
Da graphic designer la maggior parte di queste informazioni le conoscevo. Eppure, rileggere da un punto di vista più narrativo e coinvolgente alcune specifiche tecniche, mi ha ricordato aspetti che avevo magari parzialmente accantonato, e altri che al contrario sono ormai diventati per me automatismi, ma sui quali spesso fermarsi a fare una riflessione in più prima di procedere nella progettazione potrebbe fare la differenza.
L‘influenza di un carattere nella progettazione
La scelta del carattere è una questione delicata e fondamentale nel processo di progettazione – ambito grafica e comunicazione visiva – poiché quello perfetto contribuisce non poco al successo del lavoro.
Con questo manuale, anche chi non è addetto al settore può visualizzare in modo molto immediato alcune differenze e varianti che la scelta di un carattere rispetto ad un altro può apportare. Aiuta quindi anche noi graphic designer a trovare una modalità più immediata per spiegare al cliente le nostre scelte compositive.
Il genere, il comic sans e altre questioni irrisolte
La risposta è sì, nel Manuale c’è un intero capitolo legato al font / alla font / alla fonte, ai font / alle font / alle fonti, così ognuno potrà coscientemente scegliere che genere attribuire loro.
La risposta è sempre sì, si parla anche del Comic Sans (ma anche del Papyrus…), così come di altri – magnifici – come il Bodoni.
Relativamente alle questioni irrisolte, vi consiglio di leggere il Manuale da voi per scoprirle; sono sicura che osserverete alcune tipologie di insegne in modo diverso, in seguito.
Questo è un libro piacevolissimo e interessante per chiunque, addetto e non addetto ai lavori.
È sicuramente utile a chi si affaccia al mondo lavorativo del graphic design, ma anche a chi ha voglia di ripassare un pò, e di appassionarsi maggiormente al mondo tipografico.