Recensione del libro Marketing Performance Blueprint, di Paul Roetzer
Marketing Performance Blueprint si basa fondamentalmente su due principi: il primo è la misurazione e il monitoraggio di tutte le performance relative alla vita di un’organizzazione; il secondo invece riguarda l’integrazione dei dati, quelli che sommergono i dirigenti/marketer e che devono essere analizzati e integrati tra diverse aree.
Perchè migliorare la propria azienda al fine di evolvere e rimanere al passo in un mercato sempre più competitivo ormai è una necessità, non solo una scelta.
Rendere fluide le comunicazioni e le informazioni, rendere il sapere e la conoscenza accessibili è il primo passo verso il successo di un’azienda.
Il libro è arrivato in Italia grazie all’entusiasmo di Giorgio Ghisalberti che ne era rimasto profondamente illuminato dopo la sua lettura in inglese e ha deciso che questa filosofia di marketing dell’autore fosse necessaria da tradurre anche in italiano per renderla disponibile a più persone.
Il Marketing e la Tecnologia
La tecnologia ha cambiato radicalmente il modo in cui i consumatori vivono, si connettono tra loro e comprano ma ha anche permesso ai marketer di impiegare strategie più intelligenti, mirate. Grazie a team specializzati e a strumenti tecnologici, oggi si possono soddisfare meglio le richieste ad ogni touch point, personalizzare l’interazione in base a specifiche condizioni contestuali e misurare correttamente le performance.
Hubspot è uno di questi servizi per aiutare ad operare sul mercato con maggiore efficacia ed intelligenza, per soddisfare sempre più i vostri clienti. Non è un caso se il suo co-fondatore e CTO abbia fatto la prefazione di questo libro: tra lui e l’autore c’è un rapporto di collaborazione di lunga data e PR20/20 (l’agenzia di marketing dell’autore) è stata tra le prime agenzie partner di Hubspot.
Il libro è una vera e propria guida di competenze, tecnologie e strategie di marketing da usare per costruire un’organizzazione orientata alle performance e per sviluppare campagne di marketing che la gente possa “letteralmente adorare”. L’ideale per marketer, dirigenti e imprenditori che desiderano far progredire la propria impresa/agenzia, superare le aspettative di ROI e battere la concorrenza.
Nei primi capitoli si parte spiegando le lacune a livello di competenze, tecnologie e strategie di marketing che hanno portato quelle a livello di performance.
Come stare al passo con il digitale?
Oggi giorno stare al passo con il digitale è difficile considerata la velocità con cui tutto cambia e si evolve. Figure professioni che 5 anni fa non esistevano e università che devono adeguarsi al mondo del lavoro che cambia: non è facile. I professionisti devo continuamente evolversi, migliorarsi e aumentare le loro competenze: questo chiede il mercato. E le aziende devono imparare a colmare queste mancanze per ottenere performance migliori.
Peccato che qui da noi manchi spesso, in azienda come in agenzia, una gestione basata sulle competenze e sulla formazione. Non abbiamo molte aziende cosi “illuminate”, soprattutto tra le PMI, se consideriamo che qualche “capo” ritiene la formazione una perdita di tempo e ha paura a farla fare al proprio personale perchè “questi imparano a mie spese e poi se ne vanno in un’altra azienda/agenzia e io ho buttato i soldi”. Ecco, se vi rispecchiate in questo caso fate le valigie e andatevene.. perchè il mondo là fuori va cosi veloce che non potete permettervi di stare fermi ad aspettare che vi concedano la grazia di un corso di formazione. Studiate da soli e poi salutate tutti. O rimanete li, ma poi non lamentatevi se non trovate offerte di lavoro quando il vostro CV è fermo di 3 anni e non avete aggiunto niente al vostro background che possa essere utile in un’altra azienda/agenzia.
Tra Competenze informatiche e Competenze sociali
Nel libro torna, ed è un bene per me, il concetto di valore e di InBound marketing: imperativo del nuovo marketing è creare più valore, per più persone e più spesso, in modo che al momento della selezione di un prodotto, un servizio o un’impresa i consumatori scelgono proprio la nostra azienda.
Si parla molto delle persone, dei marketer di ieri che devono evolvere e colmare un gap di conoscenze ormai indispensabile se vogliono essere marketer anche domani. Le conoscenze, tra tecnico e teorico, saranno quelle più richieste in futuro e nel libro se ne analizzano 15, indispensabili, che ci si trovi a lavorare in una PMI o in una multinazionale.
Io sono sempre stata per “ognuno faccia il suo” quando si parla di lavoro ma questo non mi ha mai fermato dal mettere le mani ovunque e studiare cose nuove, anche senza poi metterle in pratica. Oggi giorno sapere qualcosa anche fuori dalla propria comfort zone lavorativa è utile, domani sarà indispensabile.
Gli errori di Marketing da evitare
Spesso ci dimentichiamo che il customer jouney del consumatore non è il nostro e costruiamo modelli basati sulle nostre esperienze/opinioni/studi e non su quello che ci dicono i dati, quelli che ci permettono di leggere il comportamento di chi ci segue.
E spesso creiamo bellissimi piani di marketing senza però prima partire da un’attenta analisi delle nostre tecnologia a disposizione. Il piano di marketing deve essere realmente praticabile e misurabile, non dimenticatelo mai.
La valutazione è il primo passo per l’elaborazione di una strategia di marketing: e si parte proprio dalle fondamenta, perché se queste sono deboli sarà necessario allocare le risorse per rafforzare le aree critiche prima di lavorare sul resto.
Ma quali sono i fattori aziendali in base ai quali valutare il possibile successo di un’organizzazione? E come creare la corretta marketing scorecard? Lo scoprirete solo leggendo l’ultima parte del libro, in cui si passano in rassegna tutti i concetti basilari del marketing, i metodi e gli strumenti (molto utile la parte dedicata a Google Analytics) per creare una strategia.
In conclusione:
L’approccio del libro mi è piaciuto perché molto legato alle persone, cosa spesso sottovalutata oggi giorno. Dietro a ogni processo, soprattutto di marketing, c’è una mente che l’ha pensato e un team che l’ha realizzato.
A chi è consigliato? Questo è un libro di marketing puro, per chi vuole rivalutare il proprio modello lavorativo, capire come creare davvero strategie che funzionano partendo dal rivalutare le persone e le competenze. Direi un libro dedicato ai futuri “dirigenti” di domani, quelli che sapranno gestire i cambiamenti di oggi iniziando a lavorarci subito.
Quanto è pratico? I concetti sono ben spiegati e approfonditi, con anche casi pratici.
È da avere in libreria? Ovvio, come tutti i libri di marketing. Perché un po’ di teoria non fa mai male rileggerla ogni tanto.
Se volete approfondire cos’è l’Inbound Marketing vi ricordo il libro di Giulia Verzeletti di cui trovare la recensione qui.