La Rete, un fenomeno globale che ha registrato numeri da capogiro e che ancora sta scrivendo la sua storia. Da questo presupposto nasce 50 Grandi Idee Digitali di Tom-Chatfield, edizioni Dedalo, una piacevole full immersion nei macro tempi del Web, fin dagli esordi.
Devo ammettere che ho un debole per il libri di questo genere, che definirei “enciclopedici”: per capirci quelle letture che quando le concludi hai la sensazione di saperne effettivamente di più su uno specifico argomento. Si tratta di approfondimenti che mettono insieme storia, cultura, avvenimenti, personaggi e scoperte e collaborano a fare il punto, a mettere in ordine le idee. Quindi grazie Tom Chatfield per aver messo in fila le 50 idee digitali più impattanti. Chatfield, classe 1980, è un autore britannico che viene anche definito filosofo tecnologico. La sua produzione di libri verte infatti su temi incentrati sulla cultura digitale e i nuovi media; di certo tra i pensatori 4.0 da tenere monitorati.
Ogni grande idea digitale trattata nel libro viene affrontata approfonditamente – devo ammettere che ho imparato molte cose leggendolo, anche se sono nel settore da più di una decade.
L’autore affronta l’impatto sociale, economico e talvolta politico di temi come i server, i motori di ricerca, il file sharing, la privacy, il crowdsourcing, la convergenza e davvero tanto altro. La lettura è agile, ciascuna tematica viene trattata seguendo uno schema di base che guida il lettore; è un volume che volendo si può consultare anche per singoli approfondimenti.
Da mamma lo consiglio anche per i genitori che si trovano ad affrontare le prime curiosità: leggendo insieme la scheda dell’idea digitale che suscita interesse, si troveranno sicuramente le risposte e gli approfondimenti più utili.
Ecco il mio “da non perdere”:
- La linea del tempo che graficamente ripercorre le tappe fondamentali di ciascuna grande idea digitale.
- L’indice analitico, troppo spesso dimenticato ma davvero utile.
- Le citazioni e l’idea chiave che accompagnano ogni tema.
A chi è rivolto? A chi è curioso e ha voglia di approfondire la storia e le potenzialità di strumenti digitali che fanno parte della nostra quotidianità.
Quanto è pratico? È un libro teorico, pieno di spunti di approfondimento.
È da avere in libreria? Sì, è un grande idea!