“La creatività comincia dove termina il linguaggio”
Questa citazione di Arthur Koestler, posta all’inizio del libro “La Trama Lucente”, ci introduce perfettamente nel tema centrale del libro.
Annamaria Testa ci guida attraverso un viaggio alla scoperta di cosa significa realmente essere creativi.
Il libro esplora il concetto di creatività oltre i confini della consapevolezza, suggerendo che la vera essenza creativa risiede nelle idee che scaturiscono spontaneamente, al di là delle parole.
Il libro si rivolge a chiunque sia interessato a comprendere meglio il fenomeno della creatività.
Attraverso le pagine, l’autrice condivide con noi non solo la teoria ma anche storie personali e aneddoti che rendono il concetto di creatività tangibile e vivido.
Nuova edizione, un saggio ancora più ricco
Nella nuova edizione, “La Trama Lucente” si rinnova come una guida moderna e approfondita. Possiamo considerare questo libro una mappa del tesoro nel nostro viaggio di esplorazione della creatività.
La creatività è descritta come la soluzione a problemi complessi, l’illuminazione di un artista, o l’intuizione di un imprenditore.
Il libro ci ricorda che siamo tutti capaci di creatività e ci spinge a riconoscere e valorizzare questo dono, indispensabile in una società che cambia rapidamente e dove l’innovazione e l’originalità sono sempre più importanti.
Cos’è la creatività
Partiamo dalla definizione di creatività che troviamo nelle pagine:
“Creatività è qualcosa di nuovo, che produce qualcosa di buono per una comunità che ne riconosce il valore.“
Insomma, un’idea non basta. In questa frase troviamo 4 pilastri del concetto di creatività:
- Qualcosa di nuovo;
- che produce qualcosa di buono;
- per una comunità;
- che ne riconosce il valore.
Insomma, l’idea è solo l’inizio.
Trovo molto vero e interessante il riferimento al valore e al suo riconoscimento.
Quante idee creative abbiamo visto nel corso degli anni? Idee che ci hanno fatto dire wow, o che ci hanno fatto dire wtf.
Ma quali ci ricordiamo veramente?
Quelle che hanno avuto impatto, valore. L’obiettivo finale della creatività, che sia per risolvere un problema oppure per dare luce a un prodotto o servizio, è sicuramente quello di dare valore e farlo percepire.
Come essere più creativi
La prima parte del libro si sofferma su idee e interpretazioni del concetto di creatività nel tempo, la seconda parte parla a noi come la specie creativa per eccellenza.
Il saggio ci porta attraverso varie discipline, dalla psicologia alle neuroscienze, passando per filosofia ed economia, ad esplorare definizioni e applicazioni del concetto di creatività.
Ho ritrovato alcuni esperimenti studiati nei corsi di psicologia all’Università, e altri di cui non avevo ancora letto.
La vera sfida è che la creatività non può essere “insegnata” o “imparata” in modo convenzionale.
Per questo motivo nel libro viene esplorato un approccio di riconoscimento e coltivazione del pensiero originale.
L’obiettivo è sviluppare una sensibilità verso ciò che è creativo, permettendo a ciascuno di scoprire il proprio talento unico e personale. In qualche modo, ci dobbiamo allenare ad ascoltare e guardare.
Insomma, attraverso le pagine siamo invitati a coltivare la nostra creatività senza aspettarci che sia un processo lineare.
Il pensiero creativo va infatti oltre la consapevolezza, ed è spesso troppo veloce per essere catturato da definizioni e spiegazioni.
Sviluppare la creatività: ascoltare e guardare
Questo libro è un saggio, perciò non aspettatevi una guida step by step per diventare creativi.
Anche perché, come abbiamo visto fino ad ora, non esiste una guida per diventare creativi.
Ciò che troviamo attraverso le pagine è un buon mix di teoria e aneddoti che ci guidano alla comprensione del nostro potenziale creativo.
L’invito generico è a mettersi in ascolto e guardare, accogliere gli stimoli creativi e dargli forma secondo la nostra unicità.

“La trama lucente” è un ottimo compagno di viaggio alla scoperta della creatività.
Se stai cercando di allenare (o sviluppare) la tua creatività, questo libro è un ottimo supporto per lasciarti ispirare e “far entrare” gli stimoli creativi.
Un ottimo saggio ricco di riferimenti, che vedrei perfettamente in un corso universitario.
