Se stai studiando, o semplicemente ti incuriosisce, il concetto di Società Liquida e sei alla ricerca di spiegazioni riguardo il cambiamento della modernità, “Società Liquida” di Thomas Leoncini è il libro che devi avere in libreria e rileggere più di una volta.
Un libro chiaro, semplice e facile da leggere. Un libro che ripercorre e amplifica tutti i temi trattati da Bauman, sociologo e filosofo polacco, e non solo. L’ultimo capitolo, infatti, è dedicato al cambiamento delle relazioni (sia quelle d’amore che di amicizia), al significato dei tatuaggi e anche della chirurgia plastica.
Sappiamo che fremi dalla voglia di leggerlo ma prima segnati questi punti fondamentali che troverai tra le pagine di questo libro.
3,2,1…iniziamo con la recensione!
Che cos’è la società liquida?
Se hai letto altri libri a riguardo, o se l’hai studiato all’università, sicuramente saprai cos’è la società liquida ma facciamo un piccolo ripasso.
Partiamo proprio dalla definizione di Bauman dal libro “Vita liquida”:
“Una società può essere definita liquido – moderna se le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure. La vita liquida, come la società liquida, non è in grado di conservare la propria forma o di tenersi in rotta a lungo.”
Di conseguenza possiamo dire che il tempo e lo spazio si sono trasformati. Lo spazio è diventato pesante, una gabbia, mentre il tempo è fluido, leggero e dinamico (proprio come il modo di fare delle ultime generazioni).
Ma cosa caratterizza la dinamicità? L’incertezza. L’impossibilità di sapere cosa accadrà e l’incapacità di evitare qualcosa che accadrà è ciò che caratterizza la società liquida.
Analizzando ogni piccolo cambiamento della società e studiandolo in profondità possiamo affermare che l’incertezza, oggi, ha assunto un nuovo significato. Non è più un concetto negativo, non è più un limite ma un elemento pervasivo da cui trarre profitto.
E ancora: la società liquida è caratterizzata da un individualismo sfrenato e di conseguenza lascia da parte il comunitarismo tipico della società solida. Nella società liquida trionfa il singolo.
Una frase dell’autore ci ha colpito profondamente e siamo sicuri che farà riflettere anche te:
“Non possiamo illuderci di essere sani in un mondo malato, per questo assorbiamo involontariamente le patologie dello spazio pubblico scoprendoci incerti, nevrotici e quindi perennemente ansiosi e in crisi d’identità: siamo incessantemente in costruzione, completo solo potenzialmente”.
Dopo aver letto queste ultime righe, prenditi il tuo tempo per rileggere e riflettere.
Il lavoro in tempi liquidi
Thomas Leoncini ha sottolineato e spiegato, tra le pagine di questo libro, un altro concetto fondamentale nella società liquida: la ricerca di felicità.
La felicità, in tempi liquidi, ha assunto una nuova valenza: non è più uno stato di felicità, un concetto conservativo e stabilizzante ma anzi, destabilizzante, sempre in balia di trasformazioni imprevedibili.
Così come siamo passati da uno stato di felicità a una ricerca di felicità, anche il lavoro si è trasformato da stato a ricerca. Nel mondo del lavoro della società liquida, tutto può essere stravolto in pochissimo tempo, i lavoratori sono alla ricerca di possibili nuove connessioni che generano più profitto e una nuova realizzazione professionale. Proprio per questo motivo l’uomo liquido non è alla ricerca di un lavoro ma alla ricerca di un lavoro più redditizio.
Secondo Bill Gates, infatti, il successo professionale è dovuto al “saper spaziare in una rete di possibilità, piuttosto che paralizzarsi in un solo lavoro specifico”.
In questo modo, la stabilità assume un significato negativo perché l’incertezza e le interferenze che accadono lungo il percorso professionale aiutano a scaturire un grande successo (o una grande perdita. Ma l’importante è avere la possibilità di provarci in qualsiasi momento della tua vita!).
Flessibilità è la parola d’ordine della tua vita professionale e personale e va bene così.
Le relazioni in tempi liquidi
La società liquida ha trasformato il lavoro ma anche le relazioni. Da solide a liquide, libere e prive di senso di responsabilità. Proprio su quest’ultimo concetto l’autore si sofferma.
L’individualismo emerge del tutto quando parliamo di “relazione” che sia d’amore o di amicizia.
L’uomo della società liquida non vuole stringere rapporti duraturi perché vuole essere libero di decidere se rimanere o meno in quella relazione. I social networks hanno accentuato questo fenomeno tanto che Bauman non parla più di “relazioni” ma di “connessioni”, più semplici e veloci. Le persone, infatti, hanno la possibilità di connettersi e disconnettersi con un “clic”. Basta un solo tasto per cambiare e cancellare tutto.
Tutto ciò a cosa ha portato? Alla trasformazione della società. Dalla “società del desiderio” alla “società del godimento”. Attraverso i social possiamo conoscere e studiare una persona prima ancora di presentarci. Sappiamo tutto di tutti e possiamo scegliere (proprio come se fosse un catalogo) se andare avanti o fermarci. E se decidessimo di godere di quella relazione, fino a quando siamo disposti ad andare avanti?
L’amore vero esiste e resiste alla liquidità.
“La società liquida” di Thomas Leoncini è un ottimo libro per tutti coloro interessati ai cambiamenti della società, delle relazioni e dell’approccio al lavoro. Un libro di facile lettura, comprensibile e interessante.
L’autore tenta di cogliere la forma del mondo liquido in movimento, approfondendo in modo chiaro il pensiero del filosofo Bauman. Insomma, un saggio illuminante utile sia per chi è al primo approccio con la società liquida sia chi già l’ha studiata ma vuole approfondire il tema.