Luca e Marco Bove sono due fratelli che dai primi anni 2000 si occupano di web marketing e SEO, soprattutto in ambito ospitalità. Luca è considerato uno dei massimi esperti di Local SEO in Italia, mentre Marco è specializzato in analisi strategica e consulenza per ricettività e e-commerce. Insieme hanno scritto il volume “Ecosistema Google” con l’obiettivo di spiegare come utilizzare gli strumenti avanzati di Google in modo redditizio consapevole e su misura per il turismo.
Google per il turismo
Perché Google sia fondamentale per qualsiasi attività commerciale è evidente guardando i seguenti dati riportati nella prefazione del libro scritta da Giulia Eremita:
- il 93% del traffico web che passa dai motori di ricerca
- oltre il 60% delle ricerche inizia i motori di ricerca prima dell’acquisto
- Google ha circa l’86% di market share tra tutti i motori di ricerca
Diventa ancora più fondamentale in un mercato davvero competitivo come quello dell’ospitalità, tra hotel, appartamenti, case vacanze, agenzie turistiche, OTA, tour operator…
Questo libro è una buona guida per districarsi tra i diversi servizi, gratuiti e a pagamento, che Google mette disposizione per il settore turistico, spiegandoli in maniera esaustiva uno e uno e aiutando il lettore a dare una priorità di utilizzo anche in base alla tipologia di struttura.
Come è cambiato il customer journey?
Ma prima di passare alla parte più pratica gli autori ci regalano un’ampia panoramica sulla customer journey, con il funnel che con l’avvento del mobile si è frammentato in tanti micro-momenti, che rendono il comportamento del consumatore più complesso e meno prevedibile. In termini di performance del sito, si registra un aumento del numero delle visite ma con una durata inferiore, e un tasso di conversione più alto da dispositivi mobile.
Google ha definito quattro micro-momenti utili al processo di acquisto:
- Momenti in cui voglio sapere
- Momenti in cui voglio andare
- Momenti in cui voglio fare
- Momenti in cui voglio comprare
In questo capitolo del libro scopriremo come essere presenti in maniera efficace in tutti questi momenti vissuti dal consumatore, per massimizzare la conversione e la fidelizzazione del cliente. Ovviamente utilizzando Google!
Google, l’AI e il turismo
Non poteva mancare ovviamente un capitolo dedicato all’intelligenza artificiale, a Gemini e alle implicazioni per il settore dell’ospitalità.
Gemini è il modello di intelligenza artificiale multimodale sviluppato da Google AI e può essere utilizzato ad esempio per tradurre testi da una lingua all’altra, tenendo conto anche del contesto culturale, generare immagini, scrivere contenuti creativi e rispondere a domande in modo informativo e completo “anche se sono aperte, impegnative o strane” (sì, stiamo pensando tutti alle recensioni di Google o ai commenti sui social).
Nel capitolo viene riportato anche un bel contributo di Simone Puorto, consulente e giornalista specializzato in travel tech, di cui ho avuto recentemente il piacere di leggere per Libri di Marketing il suo libro We are the Glitch, dedicato proprio a AI e ospitalità.

Penso che questo libro, tra spiegazioni, contributi esterni e case history, possa essere un’ottima lettura per i proprietari di strutture ricettive o per chi lavora in questo settore occupandosi di marketing e comunicazione (soprattutto se si è agli inizi). Ma può essere anche un buon strumento per i marketers con clienti nel settore per trovare il modo semplice ed esaustivo per spiegare certi strumenti e concetti a chi non li mastica tutti i giorni come noi.
Una buona infarinatura per capire cosa Google può fare per il turismo e per capire a quale professionista rivolgersi per utilizzarli al meglio.
