Gaetano Romeo nella prefazione dice: “Siamo in presenza di un libro che promette di portare una ventata di freschezza nel mondo del marketing digitale. Con una raccolta di conversazioni interessanti e illuminanti, questo volume offre un’analisi approfondita dei temi più rilevanti e attuali nel campo del marketing online. Le pagine che seguono sono popolate da esperti del settore, che condividono le loro idee, esperienze e conoscenze attraverso una serie di talk appassionanti.“
Non avrei saputo dirlo meglio. Forse chatgpt si, ma non l’ho messo alla prova. Perché concordo con ogni singola parola di questa prefazione: siamo di fronte ad un libro “anomalo”. Un libro fatto di dialoghi nati durante i “clickable talk” organizzati dall’autrice, Alessandra Maggio, tra personaggi di spicco del mondo del digital marketing che chiacchierano sulla situazione attuale di questo settore, su cosa è cambiato, cosa cambierà e come dovremo evolverci per affrontare il futuro.
Di che cosa si parla quindi?
CRO, ottimizzazione del tasso di conversione
Cosa si fa quando un sito non converte? Si aumenta il budget. O lo si investe meglio. Quale scegliamo tra le due opzioni? Sembra scontato dire “la numero due”, quando sappiamo bene che tante aziende scelgono la prima.
La CRO, ovvero la Conversion Rate Optimization, analizza sia il comportamento degli utenti che le interfacce per capire dove, come e cosa perfezionare sul sito web. Ragionare sulla CRO significa mettere il tasso di conversione al centro per facilitare il percorso degli utenti in un processo di miglioramento continuo, basato sull’ascolto delle persone ed la costruzione di un rapporto con loro.
Email marketing, tracciamenti ed ecommerce
Ha ancora senso fare email marketing nel 2024? Si, ma solo se sappiamo sfruttare al meglio le automation ci dice Alessandra Ferabegoli. Il nostro database è un asset prezioso, da usare bene; fin dalla prima email di benvenuto l’obiettivo deve essere quello di entrare in contatto e conoscere meglio il nostro nuovo iscritto, per poterci creare pian piano una relazione.
Con la fine dei cookies di terze parti e le novità che ormai ci aspettiamo sul versante della Deliverability ci troviamo di fronte anche ad un problema di tracciamento che renderà necessario ripensare alla nostre newsletter.
E parlando di tracciamenti non possiamo che arrivare ad Analitycs e a GA4. Oggi un digital marketers deve avere anche delle skill tecniche per poter leggere e usare al meglio i dati in suo possesso. Ma qui entra in gioco anche il tema della privacy. Cosa succederà quindi? Le previsioni sono a pag 42.
Ma tra le doti di un digital marketers ci deve essere anche la strategia e la pianificazione, soprattutto quando si trova a gestire un ecommerce. Un esempio è preparare il Black Friday, ad Agosto, come consiglia Massimo Giacchino; ma non solo.
È a questo punto del libro che scopriamo come il buon vecchio funnel è collassato. Cosa significa? Lo scoprite leggendo le riflessione di Gianluca Diegoli ma vi anticipo che anche qui c’è lo zampino dei dati e della misurazione.
Facebook e performance: cosa sta succedendo?
Due massimi esperti del settore, Michael Vittori e Enrico Marchetto ci portano nell’universo Meta e ci raccontano quello che è sotto gli occhi di tutti.
Performance in calo, costi in aumento, tracciamenti che non tracciano più come prima dell’entrata in scena di iOS14. Cosa fare quindi? Riscoprire il significato primo delle piattaforme: il contenuto.
Oggi bisogna lavorare “sulla frontiera”, cioè andare a scovare posizionamenti, formati e target su cui puntare, per ottenere costi minori e quindi utilizzare il budget in maniera molto più efficace. La creatività non deve parlare soltanto del prodotto e del servizio, ma deve essere sempre di più intrisa degli elementi principali del brand.
Qui mi sento di collegare il capitolo di Gaetano Romeo su Linkedin, che al momento è davvero l’unico “social” che permette di costruire una relazione con il proprio target anche se richiede tempo e ha meno smania di vendita rispetto agli altri.
Si parla anche di Google Ads, di SEO e di ChatGPT. Manca forse un piccolo accenno all’universo Tiktok, che oggi ha comunque un gran peso nel mondo digital, ma sono sicura che c’è una spiegazione 🙂
Leggendo questo libro mi sono ritrovata in tanta chiacchiere avute in quest’ultimo anno, spesso con gli autori stessi.
In un mondo in cui tutto cambia cosi rapidamente spesso le cose migliori le si ritrovano in brevi scambi con chi ogni giorno ha le mani in pasta.
Ecco, questo libro è cosi: piccole pillole dello stato in cui ci ritroviamo oggi quando analizziamo gli strumenti del digital marketing, suggerimenti e qualche previsione (non sempre rosea) sul futuro.
Lo consiglio a chi lavora in questo mondo da un po’ e non sa bene magari dove andarsi a leggere questi aggiornamenti, o vuole trovarli tutti insieme invece di passare da un sito all’altro.
Il mio consiglio però è di seguire anche i singoli autori, sui vari canali social, e di prendere l’occasione per partecipare a qualche evento e sentirli parlare, perchè ne vale davvero la pena.
Attenzione: non è un manuale, e non voleva esserlo. Non aspettatevi spiegazioni di cosa è questo o quello. Si chiacchiera con esperti, nel linguaggio degli esperti e dando per scontato cose che chi fa digital di base dovrebbe già sapere. Per questo non è consigliato a chi si avvicina ora alla materia.