Il libro di Lucia Guerra è un esempio di come la strategia e la consulenza dovrebbero essere concrete. A dirlo è Orazio Spoto nella prefazione che ha l’onere di introdurre l’ultimo libro di Lucio Guerra (nonostante lui tifi per un’altra piattaforma) che tratta innanzitutto la differenza fra TikTok Ads e TikTok.
TikTok non è un social media
TikTok viene erroneamente considerato un social media quando, invece, è una app per il broadcasting. La sua crescita dal 2019 ad oggi non ha conosciuto freni. Il suo formato esclusivamente verticale e video ha mandato in crisi Instagram che da allora arranca per stare al passo, senza successo ad oggi.
TikTok e TikTok Ads, quali sono le differenze?
La prima cosa che scoprirete è che, appunto, non sono la stessa cosa. Sono due piattaforme differenti, con un obiettivo e un utilizzo diverso. Si può usare l’app per caricare i propri video aziendali, seguire i trend del momento, passare del tempo libero scoprendo cose nuove ma poi usarla anche strategicamente per avere una visibilità organica che, ad oggi, se nessuna piattaforma è possibile avere. La piattaforma per fare advertising invece è diversa, prevede una conoscenza strategica e tecnica, ed è in continuo aggiornamento.
TikTok è la video platform di intrattenimento creata in Cina da due cinesi, acquisita poi in seguito nel 2017 da Bytedance, società cinese nota nel settore informatico. Inizialmente si chiamava Musical.ly, un social network cinese per la creazione la trasmissione di video e la messaggistica. Acquisita, viene unita ad un’app che permetteva di creare brevi video divertenti che potevano essere editati in modo semplice. Nasce cosi TikTok; era il 2018.
All’inizio il suo scopo era quello educativo: cercare di racchiudere informazioni, notizie, argomenti in brevi video fatti in maniera completamente diversa da quelli che siamo abituati a vedere in tv o sui social, che comunicano un obiettivo, un beneficio, un qualcosa che possa arrivare agli altri il più velocemente possibile.
Lo so cosa stai pensando. TikTok è diventata famosa in Italia come l’app dove i ragazzi ballavano su musiche del momento. Vero, ma è stato solo un uso scorretto della piattaforma che, per fortuna, pian piano sta cambiando.
Invece TikTok Ads è tutt’altra storia: è la parte advertising che permette alle aziende, ma anche ai personaggi, influencer, creator, di pubblicizzarsi a pagamento per arrivare ad un target molto più ampio. È vero anche che TikTok è famosa per la sua ampia portata organica ma fare ads è comunque importante perchè, come sostiene l’autrice:
- Ti permette di raggiungere le persone che vuoi tu,
- La spinta nell’advertising è continua, non a picchi come con l’algoritmo
- Un’azienda non dovrebbe mai limitarsi ma cercare di allargare i propri orizzonti, soprattutto quando ha budget.
La strategia su TikTok
Spesso ci si concentra sul bisogno di conoscere gli strumenti lato tecnico per diventare dei buoni advertising, quando invece dobbiamo ricordarci che l’80% del nostro successo è dovuto alla strategia, e solo il 20% alla tecnica.
Su TikTok bisogna partire con il giusto approccio. Sostiene l’autrice: “per approccio intendo come ti presenti, come pensi di raccontarti e raccontare la tua azienda, come vuoi parlare, comunicare, cosa vuoi mostrare. Su TikTok bisogna davvero stare attenti e studiare ogni minimo dettaglio per evitare brutte figure che verranno ricordate per sempre”.
Si parte quindi sempre della strategia, e nel libro trovate una check list sviluppata in 6 punti per capire cosa ci serve per partire.
Come fare campagne Ads su TikTok
Nel libro l’autrice da 10 tips per guidarci nella preparazione e creazione di una campagna. Vediamoli insieme, poi li trovate approfonditi nel libro:
- Non pensare solo alla parte tecnica, parti sempre da strategia
- Accertati che il settore del tuo cliente sia policy compliance
- Studia bene i competitor
- Studia la piattaforma
- Sii chiaro e trasparente con il tuo cliente
- Prepara una to do list
- Immagina e disegna in testa il percorso
- Prepara un Content Plan
- Studia i formati video e audio
- Fai un recap delle attività
Creare una campagna advertising su TikTok
La piattaforma advertising TikTok non è la stessa piattaforma che usiamo per caricare i video e lavorare organicamente. Si chiama TikTok Ads Manager e devi registrarti. Possono farlo sia privati che aziende. Nel libro viene spiegato passo passo come procedere all’iscrizione, all’inserimento dei primi dati e al setup. C’è un capitolo dedicato al Pixel, perchè si, anche TikTok ha un suo sistema di tracciamento. Se vi state chiedendo che fine facciano quei dati me lo chiedo anche io. Non ho trovato info aggiornate su cosa dica il Garante in merito ma sarà mia premura informarmi e aggiornare la recensione appena fonti certe me ne diano.
Si passa quindi, nel libro, alla procedura per la creazione di una campagna, che non differisce molto da quella che facciamo per meta con scelta obiettivi, target, posizionamento, budget e geolocalizzazione. Ho trovato interessanti però due cose, che mancano completamente a Meta: la gestione interna alla campagna dei commenti e la possibilità di creare una mini landing page in app, super veloce e utile da dare ulteriori informazioni
L’ultima parte del libro è dedicato alla misurazione, passaggio spesso dimenticato o sottovalutato quando invece è fondamentale per avere il polso della situazione e cambiare strategia in tempo, prima di perdere soldi senza ottenere risultati.
Questo libro è consigliato a chi ha l’esigenza di capire se questa video Platform può fare al caso suo per portare valore, visibilità e traffico, ma soprattutto fatturato, per sé e per i propri clienti. Troverai tanti consigli strategici e pratici, vedrai come approcciarsi a TikTok e come impostare correttamente una campagna partendo dalle basi e in modo guidato. La chiusura di ogni capitolo è inoltre dedicata ai consigli pratici per fare pubblicità su TikTok Ads e alla fine avrai un vademecum di venti pillole da consultare ogni volta che vorrai fare una campagna.
Un libro scorrevole e scritto con il cuore. In ogni pagina traspare la volontà dell’autrice di trasmettere un messaggio, e non solo di fare un “manualetto” pratico. Finito il libro vi verrà voglia di “mettere le mani” in pasta e scoprire di più. Potete farlo, ma prima seguite i consigli di Lucia Guerra e metteteci la testa!