RECENSIONE DEL LIBRO

Placemaking

Creare luoghi vivi, amati, attraenti

Editore:

Il Sole 24 Ore

autore

Valeria Lorenzelli

pubblicazione:

pagine:

Giugno 2024

224

Autore

Valeria Lorenzelli

Editore

Il Sole 24 Ore

Pubblicazione

Giugno 2024

Pagine

224

Prezzo

16,90

Autore

Valeria Lorenzelli

Pagine

224

Editore

Il Sole 24 Ore

Prezzo

16,90

Autore

Valeria Lorenzelli

Pubblicazione

Giugno 2024

costo:

Editore

Il Sole 24 Ore

Pagine

224

16,90

Ancora poco conosciuto nel Belpaese, l’approccio interdisciplinare e scientifico del Placemaking, inteso come processo di rafforzamento delle connessioni tra luoghi e persone che lo vivono, è in grado di migliorare le nostre città e tutti gli spazi pubblici che ci circondano, con l’intento di creare comunità sane, inclusive, attrattive e ambienti funzionali, che rispecchino le esigenze e le aspirazioni dei fruitori di quel determinato luogo.

Spesso ci si chiede come poter riuscire a valorizzare, trasformare, attivare e rendere qualitativamente migliori le nostre piazze, parchi, edifici, periferie, quartieri o altri spazi.

A fornirci un’ottima panoramica sul Placemakig è il libro di Valeria Lorenzelli, un’opera vincitrice della seconda edizione del Premio letterario di saggistica economica e sociale 2024 Il Sole 24 Ore.

Pagine interessanti e scorrevoli nelle quali viene descritto profondamente il placemaking come strumento necessario per iniziative di progettazione, riqualificazione e rigenerazione degli spazi pubblici riconosciuti, apprezzati e ritagliati sui bisogni delle persone.

Un lavoro ricco di esempi, riflessioni e pratiche, che include il modello di placemaking per il contesto italiano, poggiato su 4 pilastri (Mixité, Accessibilità, Programma di attività e Governance). La mission è generare un circolo virtuoso a vantaggio della salute, della felicità e del benessere delle persone.

Valeria Lorenzelli è un architetto e Placemaking advocate. Esperta in district management, ha sviluppato – tra gli altri – il distretto Uptown Milano. Dal 2017 è Responsabile marketing e comunicazione, sviluppo prodotti EuroMilano. È vicepresidente e Responsabile area mobilità quotidiana della Federazione italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab Italia).

L’importanza della comunicazione nel placemaking

Sebbene l’Italia sia ricca di storia, cultura e bellezze paesaggistiche, finora le apparenze, i preconcetti e gli stereotipi hanno contribuito a etichettare il nostro Paese distorto, allontanando di conseguenza turisti o potenziali investitori. Il pubblico destinatario delle iniziative di placemaking sono le persone, attraverso una comunicazione consapevole, autentica e tangibile, che sia in grado di contrastare le distorsioni cognitive per non ostacolarne la crescita.

Infatti, il placemaking e la comunicazione condividono l’obiettivo di trasmettere messaggi chiari e coinvolgere la comunità o il pubblico di riferimento.

Perché ci ritroviamo in un determinato luogo?

Affinché gli utenti possano ritrovarsi in un determinato luogo, è opportuno che coesistano almeno 10 motivi, così da far prosperare quei luoghi e cambiare la percezione pubblica. Un posto dove sedersi o passeggiare, negozi dove acquistare, parchi giochi per divertirsi, arte da vedere, musica da ascoltare, cibo da mangiare, storia da vivere e persone da incontrare.

Lorenzelli spiega che aumentando la capacita di attrazione, si generano ulteriori motivi per frequentare quell’area, evitando così l’impoverimento sociale, relazionale culturale ed economico.

Conclusioni del libro

La lettura di Placemaking – Creare luoghi vivi, amati, attraenti è consigliata ad architetti, sociologi, esperti di marketing, investitori privati, attivisti, event manager, amministratori pubblici, siano essi comunali, provinciali, regionali o nazionali, al fine di ispirarli e aiutarli a diventare veri studiosi della città e individuare, da soli o insieme, come poter gestire e promuovere gli spazi urbani, facendoli diventare pieni di anima, di servizi e di opportunità, oltre che attrattivi per chi li abiti ma anche per chi li visita.

Gli effetti del placemaking su una città e/o luogo sono notevoli e sintetizzabili facendo riferimento alle 3 dimensioni del modello TBL: ambientale, sociale ed economica.

Per la prima, pensiamo ad esempio all’attivazione e alla vivacità degli spazi pubblici sottoutilizzati, alla conservazione, restauro e miglioramento della forma urbana storica, al rafforzamento della qualità del luogo, dei collegamenti e del trasporto, ma anche allo sviluppo delle aree ciclabili e pedonali.

Se ci riferiamo ai benefici sociali, si può invece fare riferimento al recupero della memoria culturale, al contributo per ostacolare la criminalità e ridurre le forme di disuguaglianza, alla promozione dell’inclusione e del rispetto dei diritti.

Infine, per quanto riguarda le inevitabili ricadute economiche (positive), pensiamo agli effetti che un buon approccio di placemaking generi sull’istruzione e sullo sviluppo delle competenze, sull’aumento dell’occupazione, degli investimenti in infrastrutture, sugli immobili e sull’intero settore turistico.

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Vincenzo Iannuzziello
Vivo a Matera, in Basilicata. Laureato in Strategie d’Impresa e Management presso l’Università degli studi Aldo Moro di Bari e con un master in Digital Reputation Management. Sono un perito agrario abilitato, editorialista e copywriter presso la testata giornalistica internazionale FreshPlaza. Sono inoltre un consulente marketing B2B e Social Media Manager, oltre che un fisarmonicista e sportivo. Da sempre interessato ai temi socio-economici, mi sono appassionato al marketing e alla comunicazione aziendale sin dai primi mesi dell’università. Tra i libri che preferisco leggere rientrano sicuramente quelli che trattano di imprenditoria, di advertising, di neuromarketing e social media.

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Vivo a Matera, in Basilicata. Laureato in Strategie d’Impresa e Management presso l’Università degli studi Aldo Moro di Bari e con un master in Digital Reputation Management. Sono un perito agrario abilitato, editorialista e copywriter presso la testata giornalistica internazionale FreshPlaza. Sono inoltre un consulente marketing B2B e Social Media Manager, oltre che un fisarmonicista e sportivo. Da sempre interessato ai temi socio-economici, mi sono appassionato al marketing e alla comunicazione aziendale sin dai primi mesi dell’università. Tra i libri che preferisco leggere rientrano sicuramente quelli che trattano di imprenditoria, di advertising, di neuromarketing e social media.
Vivo a Matera, in Basilicata. Laureato in Strategie d’Impresa e Management presso l’Università degli studi Aldo Moro di Bari e con un master in Digital Reputation Management. Sono un perito agrario abilitato, editorialista e copywriter presso la testata giornalistica internazionale FreshPlaza. Sono inoltre un consulente marketing B2B e Social Media Manager, oltre che un fisarmonicista e sportivo. Da sempre interessato ai temi socio-economici, mi sono appassionato al marketing e alla comunicazione aziendale sin dai primi mesi dell’università. Tra i libri che preferisco leggere rientrano sicuramente quelli che trattano di imprenditoria, di advertising, di neuromarketing e social media.

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