Con il suo libro LinkedIn Karma, Barbara Milini presenta una guida per utilizzare LinkedIn con un approccio che unisce pragmatismo e visione filosofica. Il titolo suggerisce subito l’unicità del testo: Barbara introduce una componente karmica al modo di gestire la propria immagine e le connessioni sulla piattaforma di Linkedin, ponendo l’accento sull’importanza di ogni singola azione e interazione. Una lettura che attira l’attenzione non solo per la novità dell’approccio ma anche per l’autenticità con cui l’autrice racconta la sua esperienza professionale e personale.
Serve una doverosa premessa, e la faccio subito.
Conosco Barbara da quasi 20 anni. Ho lavorato con lei per 7 anni nella sua agenza agli inizi della mia carriera. Ho quindi toccato con mano quella che è la sua professionalità e l’impegno che mette nel suo lavoro. Negli anni in cui le nostre strade si sono “divise”, l’ho vista crescere su Linkedin, trovando nella formazione la sua strada. Quando mi ha detto di aver scritto un libro e di volere l’aiuto di Libri di Marketing per la revisione editoriale prima di mandarlo in stampa non ho potuto che esserle grata e orgogliosa. Sono quindi di parte nella lettura di questo libro? Si, senza dubbio. Ma sono anche la persona più adatta a farlo. Perché sono quella che più di tutte non le ha risparmiato critiche (costruttive) per rendere questo testo qualcosa che andava oltre il semplice manuale, qualcosa che fosse unico, qualcosa che mancava e di cui un lettore potesse davvero avere bisogno. Fatta la premessa, andiamo al cuore del libro.
Linkedin nel 2024: a cosa serve?
Il libro si sviluppa in una guida di sette capitoli, ciascuno dedicato a un aspetto fondamentale per costruire una presenza online autentica e professionale. Sin dall’introduzione, l’autrice riflette sull’efficacia di LinkedIn come piattaforma di networking professionale, enfatizzando il ruolo della reputazione online come un’estensione della propria identità. Analizzando il concetto di reputazione, Barbara mette in evidenza la necessità di coltivarla con cura e consapevolezza.
Uno degli aspetti più interessanti è come l’autrice riesca a integrare il principio karmico nella sfera professionale, collegando le interazioni su LinkedIn alla filosofia orientale della causa-effetto, nota come karma. La metafora è sviluppata con sensibilità e cognizione, invitandoci a considerare ogni gesto e ogni contatto come un tassello che può consolidare o incrinare la propria immagine pubblica.
Il Metodo LinkedIn Karma
Il cuore del libro è rappresentato dal Metodo LinkedIn Karma, ideato dall’autrice, che sintetizza cinque pilastri fondamentali per orientare l’attività su LinkedIn:
1. Knowledge (Conoscenza)– La condivisione di contenuti informativi e di valore è il primo pilastro del metodo. Barbara incoraggia i professionisti a contribuire alla community di LinkedIn attraverso la condivisione continua delle proprie competenze, costruendo così una reputazione basata su credibilità e autorevolezza.
2. Authenticity (Autenticità) – In un mondo dominato dalle apparenze, il secondo elemento del Metodo LinkedIn Karma è quello di interagire in maniera genuina e sincera. Per l’autrice, l’autenticità è fondamentale per creare un’immagine professionale solida: ciò significa raccontarsi senza artifici, condividere successi e fallimenti e mantenere una comunicazione vera con la propria rete.
3. Relationships (Relazioni) – LinkedIn è uno strumento per costruire relazioni, e Barbara sottolinea l’importanza di creare connessioni significative: non è solo il numero di contatti a fare la differenza, ma la qualità delle interazioni.
4. Mindshare (Permanenza nella memoria) – Un concetto forse meno noto ai più, il mindshare, è la capacità di posizionarsi come un punto di riferimento mentale per la propria community. L’autrice spiega che creare contenuti e interazioni che si fissano nella mente degli utenti può contribuire al tuo karma digitale.
5. Amplification (Amplificazione) – Infine, l’amplificazione riguarda il modo in cui si riesce a espandere il proprio messaggio e la propria rete attraverso l’interazione. Per l’autrice, essere attivi su LinkedIn non significa solo pubblicare contenuti propri, ma anche supportare quelli degli altri, innescando un circolo virtuoso in cui l’interazione reciproca amplifica la visibilità e l’efficacia della presenza online.
Un approccio olistico alla reputazione su LinkedIn
Barbara offre una prospettiva che va oltre le regole tecniche: il Metodo LinkedIn Karma propone un approccio olistico, in cui l’identità digitale non si costruisce solo con contenuti e parole chiave, ma con azioni allineate a valori di trasparenza, collaborazione e autenticità. Ogni interazione viene presentata come un seme che, nel tempo, può crescere e dare frutti: un’immagine potente che rende il metodo accessibile anche a chi non è un esperto di LinkedIn.
Con LinkedIn Karma, Barbara Milini dimostra che LinkedIn può diventare uno strumento per manifestare la propria autenticità e costruire relazioni professionali di valore.
La forza del libro risiede nella sua capacità di trasmettere sia strategie pratiche che riflessioni più profonde, rendendo il Metodo LinkedIn Karma una guida per chiunque desideri fare del proprio profilo LinkedIn un mezzo di crescita personale e professionale.
Un testo che invita a un networking consapevole, etico e in grado di generare connessioni autentiche.
Il target del libro sono gli imprenditori, i freelance, i neo laureati che devono capire come usare Linkedin per crescere e fare rete: una bella rete, quella che ti aiuta, che ti ispira, che ti invoglia a continuare sulla tua strada, che ti sprona, ti incoraggia e ti mostra la verità dei fatti.
Come si fa a dare un voto ad un libro che hai aiutato tu ad andare in stampa? Semplice: il lavoro di editing non comporta un cambio/riscrittura dei contenuti dall’autore. È un lavoro certosino, di sintassi e struttura, di lettura super partes, di ragionamenti per esprimere meglio concetti e migliorare la semplicità di lettura. Io e Federico Impavidi, che con me ha collaborato alla revisione editoriale, non abbiamo riscritto una riga di questo testo. Questo è importante che lo sappiate. Il lavoro è 100% frutto dell’autrice. Per cui il voto è tutto per lei. Ed è l’augurio che questo sia solo l’inizio, di un’altra storia.