Con Felicità e Coraggio la casa editrice Franco Angeli dà il via alla collana “Voci del lavoro nuovo”, diretta da Silvia Zanella. Una scelta strategica che persegue un obiettivo ben preciso: proporre una riflessione sulle sensibilità e le competenze distintive per il lavoro e la leadership di domani. Nuovi contesti, dinamiche inedite, evoluzione della specie hanno collaborato allo sconvolgimento – o meglio al ripensamento – di molti dei termini chiave nel mondo del lavoro.
Alcune parole sono nuove, tante parole esistono già, ma è il loro valore e potere nel contesto che sta cambiando davvero velocemente e per questo è bene indagarle ed approfondire il loro nuovo senso.
L’autrice
Partiamo per questo viaggio con la parola Coraggio, che è anche il titolo del volume scritto da Annalisa Galardi – fondatrice di The Bravery Store, società di consulenza nata per ispirare, allenare e raccontare il coraggio in un mondo in continua trasformazione. Insegna Comunicazione d’Impresa all’Università Cattolica di Milano ed è partner di Torreluna – generative empowerment. È Consigliera di Amministrazione della Fondazione Adriano Olivetti, Socia di Action Aid e Fellow di ELIS. Già autrice di diversi testi, tra i più recenti: Il coraggio di decidere. Storie di saggezza decisionale (2021); Comunicazione d’impresa (2022).
Perché parlare di coraggio in relazione al lavoro?
Dimentichiamoci il concetto di paura, il coraggio ha poco a che fare con questo sentimento. Il coraggio è la volontà di guardare in faccia i propri timori e affrontarli, alzando l’asticella di continuo.
In un contesto lavorativo sempre più veloce, mutevole e sfidante la caratteristica appena descritta entra prepotentemente nelle soft skill più strategiche.
Il coraggio al lavoro ci consente di:
– ampliare la nostra visione, qualcosa di molto vicini al famoso “Think out the box”
– arricchire le nostre risorse personali
– essere autentici
– consolidare il nostro capitale sociale
– di evolvere nell’incertezza.
Le dimensioni del coraggio
Tu lo sapevi che il coraggio può essere esplorato in più dimensioni? Annalisa Galardi costruisce il suo percorso proprio attraverso 5 capitoli che hanno come oggetto le diverse dimensioni del coraggio: quello di dire, di dare, di fare, di essere nella relazione e di decidere. Consiglio la lettura del volume nella consueta successione, ma all’occorrenza questo manuale sul coraggio può essere consultato in maniera svincolata, dimensione per dimensione.
Ogni capitolo si apre con le parole di un cantautore – io colpita e affondata – per poi sviscerare tutti gli aspetti significativi della dimensione presa in rassegna: caratteristiche personali, paure da affrontare e alleati per sconfiggerle.
Nel corso della lettura armatevi di carta, matita e Google perché l’autrice ci regala tantissime nozioni di teorie, articoli, studi che vale davvero la pena approfondire – moltissime per me inedite, che soddisfazione!
Sei pronto a misurare il tuo coraggio?
Dopo i 5 capitoli che inquadrano alla perfezione il tema, ecco che il lettore può mettersi alla prova con l’appendice “Misurati col tuo coraggio”: una guida alla riflessione che ci traghetta dalle dimensioni del coraggio alla nostra storia personale.
La notizia è che il coraggio nell’ambito lavorativo si allena, quindi perché non essere consapevoli del nostro punto di partenza per cominciare subito il training?
Si tratta di una lettura che consiglio davvero a tutti, soprattutto in un momento come questo che è oggetto di bilanci e nuovi (buoni) propositi. Conoscere il nostro coraggio e il suo potenziale è un super potere che nel contesto attuale tutti dobbiamo imparare a sfruttare.
Coraggio è anche un’ottima idea regalo, da regalare ma anche da regalarsi.