RECENSIONE DEL LIBRO

Le sfide della società onlife

I rischi della rivoluzione digitale e le competenze indispensabili per affrontarla

Le sfide della società onlife

Editore:

Franco Angeli

autore

Giuseppe Iacono

pubblicazione:

pagine:

Ottobre 2023

208

Autore

Giuseppe Iacono

Editore

Franco Angeli

Pubblicazione

Ottobre 2023

Pagine

208

Prezzo

25,00 €

Autore

Giuseppe Iacono

Pagine

208

Editore

Franco Angeli

Prezzo

25,00 €

Autore

Giuseppe Iacono

Pubblicazione

Ottobre 2023

costo:

Editore

Franco Angeli

Pagine

208

25,00 €

Se non conosci “Le sfide della società onlife” di Giuseppe Iacono o se ne hai sentito parlare ma ancora non sai se leggerlo o meno, ecco la recensione che ti metterà in chiaro un po’ di idee.

La cosa che ci ha spinto a volerne sapere di più su questo libro è sicuramente la parola “onlife“.
Un termine che descrive alla perfezione la realtà in cui viviamo. Una realtà che vede protagonisti sempre di più le tecnologie e l’intelligenza artificiale. La differenza tra online e offline ormai è sottilissima, quasi impercettibile, perché qualsiasi posto noi frequentiamo e viviamo è connesso.

L’innovazione e l’aumento delle nuove tecnologie hanno un impatto positivo sul mondo ma la popolazione è pronta a digitalizzarsi? La risposta la troverai tra le pagine di questo libro.
L’autore, infatti, analizza lo scenario politico, economico, sociale e naturale in cui viviamo e ci fornisce dati utili per capire la situazione italiana e mondiale riguardo la digitalizzazione.

Le competenze digitali: il caso italiano

La situazione italiana presenta un ritardo generale riguardo le competenze digitali rispetto agli indicatori internazionali. Questo è ciò che ha affermato e analizzato il rapporto DESI 2022. Il quale, però, ci mostra anche dati positivi. L’Italia, infatti, piano piano sta riducendo questo divario rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea.

Ad oggi, però, la situazione non si può definire positiva a causa di tre elementi in particolare:

  1. vivere in una zona rurale (questo dato varia anche tra nord e sud Italia e tra piccolo e grande centro abitato).
  2. il livello di istruzione (più è basso, più le competenze digitali sono nulle).
  3. lo stato occupazionale (questo dato si lega a quello precedente).

Attraverso un’analisi approfondita delle cause e dei problemi legati alla mancanza delle competenze digitali degli italiani, sia in ambito istituzionale che sociale, l’autore ha riportato i limiti che il nostro paese deve assolutamente superare:

  • la carenza di condizioni strutturali necessarie (infrastrutture digitali, banda larga e ultralarga presente nelle abitazioni).
  • l’analfabetismo digitale (causato da anni di politica disinteressata allo sviluppo dell’educazione).
  • le carenze del sistema educativo (questo ha comportato un atteggiamento restio al cambiamento e alla rivoluzione digitale).
  • la mancanza di motivazione all’utilizzo di internet (il pubblico percepisce la tecnologia in modo negativo a causa della scarsa conoscenza sulla materia ma anche a causa dei media che esasperano i problemi digitali. Un esempio è proprio l’idea che l’intelligenza artificiale prenderà il sopravvento e sostituirà il lavoro umano).

Una cosa è chiara: l’Italia, e tutto il resto del mondo, deve concentrarsi su quella che l’autore chiama “Educazione 4.0” per far fronte all’abbandono scolastico sempre più frequente (e di conseguenza ad un rallentamento dell’apprendimento, causato anche dalla chiusura delle scuole dovuto al Covid-19).

Ecco perché l’apprendimento deve essere personalizzato, inclusivo e accessibile a tutti.

L’intelligenza artificiale non è solo un chatbot

Anche tu appena senti le parole “intelligenza artificiale” pensi subito a chatGPT? Non preoccuparti, è consuetudine. Proprio per questo abbiamo bisogno di rimanere aggiornati, acquisire nuove conoscenze e aprirci alla rivoluzione digitale. L’intelligenza artificiale non è solo un chatbot ma racchiude tutti quelli strumenti che ci aiuteranno a migliorare il lavoro e la quotidianità con servizi di assistenza virtuali per i cittadini, i turisti e applicazioni di supporto alle decisioni nella Sanità.

Insomma, l’intelligenza artificiale è solo uno dei tanti servizi che nasce dal cambiamento digitale e che dobbiamo conoscere e acquisire per rendere possibile e realizzabile il modello di territorio e città “intelligente” (dal trasporto pubblico all’illuminazione intelligente; dalla gestione dei parcheggi alla raccolta rifiuti fino al monitoraggio ambientale e del territorio).

“Le sfide della società onlife” è un libro che mette in chiaro i rischi e le opportunità che comportano un buon utilizzo dell’intelligenza artificiale.

  • un utilizzo positivo dell’IA comporta una maggiore realizzazione in noi stessi (grazie al suo supporto nelle nostre attività di routine). Un pessimo utilizzo nell’IA, però, comporta una svalutazione delle nostre capacità umane.
  • un utilizzo positivo dell’IA ci permette di ampliare le nostre capacità creative. Un sottoutilizzo dell’IA, invece, comporta un atteggiamento negativo nei confronti dell’innovazione.
  • un utilizzo positivo dell’IA permette di raggiungere risultati di grande importanza (per esempio in ambito sanitario). Un pessimo utilizzo dell’IA, invece, può indurre a delegare a questi sistemi di intelligenza artificiale compiti talmente importanti da perderne il controllo.
  • un utilizzo positivo dell’IA favorisce pratiche di collaborazione per la coesione sociale in contesti importanti per la società e l’ambiente. Un utilizzo negativo comporta la costruzione di un contesto che non rispecchia la realtà oggettiva ma solo quella personale e più comoda da accettare.

Le sfide della società onlife: le competenze di base

Giuseppe Iacono, l’autore di “Le sfide della società onlife”, con questo suo libro ha voluto sensibilizzare i formatori, gli specialisti, gli studiosi e i manager riguardo un tema fondamentale per la crescita politica, sociale ed economica: la digitalizzazione.

La rivoluzione digitale, infatti, ha cambiato completamente il nostro modo di vivere, lavorare e comunicare. Ha creato opportunità di business, ha reso possibile l’accesso a informazioni di ogni tipo, in ogni momento e in ogni luogo e ha, dunque, eliminato le barriere geografiche e temporali.

L’obiettivo è studiare e analizzare questa rivoluzione digitale come protagonisti attivi e non passivi, capire i suoi benefici e attuarla in modo sostenibile. La nostra missione, infatti, è quella di favorire la riduzione dell’impronta ecologica per promuovere una società equa e inclusiva.

Ma quali competenze sono necessarie per attuare questo programma?
Secondo il DigComp, i cittadini devono necessariamente avere queste competenze:

  • capacità di organizzare e analizzare informazioni in formato digitale.
  • capacità di comunicare in ambienti digitali.
  • capacità di creare e realizzare contenuti digitali.
  • capacità di agire nel digitale in modo sicuro e sostenibile.
  • usare creativamente le tecnologie (anche per risolvere i problemi tecnici).

Le competenze stilate riguardano i cittadini nella loro sfera privata e lavorativa ma anche, e soprattutto, i manager e gli specialisti ICT che devono guidare le aziende verso il cambiamento digitale.

Ciò che l’autore ci tiene a sottolineare, però, è la mentalità sul lavoro che deve assolutamente cambiare: bisogna essere più aperti a nuovi e differenti approcci all’apprendimento e più desiderosi di andare oltre i confini delle competenze digitali.

Conclusioni del libro

Se ti appassiona il mondo delle nuove tecnologie e vuoi capirne di più sulla loro applicazione in ambito sociale, politico ed economico, ti consigliamo di leggere questo libro. Avrai una visione più ampia della rivoluzione digitale: dal caso italiano ai dati internazionali.

Se fai parte del team di formatori, specialisti, studiosi, manager e policy maker allora devi proprio averlo nella tua libreria, questo libro è pensato per te.

voto:

l'Autore

della recensione

Federica Carbone
Social media manager, copywriter e blogger Curiosa, creativa e amante del digitale. La mia più grande passione è la fotografia, mi piace visitare e scattare i piccoli borghi. Quando leggo, imparo e vivo

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Le sfide della società onlife

entra nella community di

Ricevi ogni mese le ultime recensioni direttamente nella tua casella email.

le recensioni

consigliate

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Federica Carbone
Social media manager, copywriter e blogger Curiosa, creativa e amante del digitale. La mia più grande passione è la fotografia, mi piace visitare e scattare i piccoli borghi. Quando leggo, imparo e vivo
Social media manager, copywriter e blogger Curiosa, creativa e amante del digitale. La mia più grande passione è la fotografia, mi piace visitare e scattare i piccoli borghi. Quando leggo, imparo e vivo

l'Autore

della recensione

hai già visto le

ultime recensioni?