Studiare e analizzare il tema della persuasione non è semplice. Significa, di fatto, analizzare molteplici teorie provenienti da ambiti diversi e confrontarsi con prospettive che non consentono una visione univoca di questo argomento. Di persuasione si sente parlare spesso in quest’epoca dominata dai mass-media e dall’informazione. Ma basti pensare che, in realtà, la persuasione è un processo sociale presente nella quotidianità, dall’e-mail di lavoro alla disposizione dei prodotti al supermercato quando andiamo a fare la spesa.
Per parlare di persuasione e comprendere appieno come si sviluppa e se funziona davvero, l’autrice parte dell’antica Grecia, luogo in cui l’arte della parola si è sviluppato in forma magistrale, e parte da un dialogo molto famoso scritto da Platone nel IV secolo a.C.
L’importanza di credibilità, fiducia, bellezza e aspetto fisico quando parliamo di comunicazione persuasiva nonchè gli studi di Cialdini e il suo “le armi della persuasione” (2001): l’autrice ci guida in un viaggio fatto di domande (semplici, quelle che potremmo fare noi tutti) e risposte (altrettanto semplici).
Si parla di marketing (ovvio!) e delle strategie che ogni giorno vengono studiate per “catturare” il consumatore e vendergli un prodotto. Ci si concentra sul tema “medium” e sui messaggi subliminali. Ma come funziona il processo di vendita? E come è cambiato con la rivoluzione tecnologica? Quale è il ruolo del ricevente nel processo di persuasione? È davvero possibile influenzarlo? Lo scoprite nel libro, ovviamente, in un dialogo davvero di facile lettura che vi invito a leggere.