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Instagram: come comunicare al meglio la storia di un brand?

In un mondo sempre più digitalizzato è necessario curare la propria identità digitale per creare nuove opportunità.

Ogni brand sceglie la piattaforma su cui poter raccontare la propria storia in base agli obiettivi di marketing, alla strategia di comunicazione e all’attività che svolge.

In un mondo dominato da varie piattaforme social, scegliere la più appropriata non è semplice soprattutto perché questo richiede impegno, analisi e studio del pubblico di riferimento.

Questo articolo ti aiuterà a capire perché Instagram è il social più adatto alla tua azienda, quali formati predilige, che contenuti pubblicare e in che modo comunicare la propria storia.

Instagram: cos’è e come funziona?

Instagram è un social network statunitense nato nel 2010 con l’obiettivo di scattare foto, applicare filtri e condividerle con gli amici.

Oggi, questo social, si è evoluto così tanto da introdurre e prediligere i video (reels), le stories, i caroselli e ultimamente anche i canali broadcast.

Ilaria Barbotti e Maria Luisa Spera parlano di Instagram nel libro “Instagram marketing for dummies” e spiegano il perché un’azienda o un profilo personale dovrebbe creare stories, reels e post. Un libro utile perché raccontano anche come creare contenuti nel migliore dei modi.

Uno dei loro dieci comandamenti per rendere virale un reel, e di conseguenza qualsiasi contenuto venga pubblicato, è sicuramente “racconta una storia”.

La storia, il passato e gli obiettivi futuri sono quegli elementi che ci contraddistinguono dai nostri competitor e soprattutto ci mettono in relazione con il pubblico che vogliamo raggiungere. Sapere chi siamo, da dove veniamo e cosa vogliamo fare ci rende unici, autentici e invincibili, soprattutto su Instagram.

Secondo le due autrici, d’altronde, il primo comandamento per pubblicare contenuti di qualità è sicuramente “entrare in relazione con il pubblico”. Proprio per questo motivo, prima ancora di pensare a una strategia di contenuti, un’azienda deve analizzare se il pubblico di riferimento si trova effettivamente su Instagram, cosa fa e con quali contenuti interagisce.

Sì, hai capito bene, non è proprio una passeggiata ma con questo articolo avrai le idee un po’ più chiare. Vediamo insieme quali sono gli strumenti che Instagram mette a disposizione e come possono aiutarci a migliorare la comunicazione di un brand.

L’importanza della biografia di Instagram

La biografia di Instagram è uno strumento da non sottovalutare: 150 caratteri e un collegamento a link utili devono riassumere l’identità della tua azienda.
Deve essere chiara; deve far capire chi sei e cosa fai e infine deve avere una call to action ai link che l’utente deve visitare per rispondere a quella famosissima chiamata all’azione.

Per migliorare il posizionamento della tua azienda su Instagram, è consigliato scrivere una bio in ottica SEO e quindi utilizzare parole chiave del settore a cui appartieni potrebbe essere la mossa vincente per essere trovati più facilmente.

Post carosello vs post singolo?

Instagram e tutte le piattaforme social hanno un unico obiettivo: attirare l’attenzione e fare in modo che gli utenti rimangano nella piattaforma per più tempo possibile.

Proprio per questo motivo, tra un post carosello e un post singolo quello che ha più possibilità di attirare l’attenzione dell’utente è sicuramente il primo, un post di massimo dieci slide.

Più immagini garantiscono più engagement e interazioni. In questo modo, il social apprezza l’impegno dell’azienda che, attraverso lo storytelling, permette di usare il social media in modo interattivo.

Le regole non scritte di Instagram affermano che i post sono necessari per curare la propria community mentre i reels per raggiungere un pubblico nuovo. Va da sé che un brand, all’inizio della strategia di comunicazione, avrà l’obiettivo di raggiungere più persone possibili e quindi i contenuti verteranno sul formato reel. In un secondo momento, quando il brand ha raggiunto la popolarità a cui auspicava, i contenuti saranno post singoli o caroselli, in modo tale da approfondire tematiche care al pubblico che lo segue.

Mirko Cuneo nel suo libro “social selling” racconta l’importanza di questa tecnica di vendita e quanto i social e lo storytelling possono essere elementi chiave per vendere attraverso i social network.

L’autore del libro, infatti, racconta quanto è importante per un’azienda essere sui social.
Avere un rapporto diretto con il pubblico attraverso post, stories e video non è un dato da trascurare ma anzi da curare per coltivare lead e vendere.
Poter chiedere direttamente ai propri seguiti opinioni e consigli riguardo il proprio prodotto o servizio, è solo un fattore positivo che, se non trascurato, può aumentare le vendite.

Tutto questo, infatti, annulla (in parte) la distanza tra azienda e pubblico, umanizza l’impresa creando maggiore interesse da parte dell’utente di interagire e conoscere meglio il prodotto/servizio.

Questo è il giusto modo per creare connessioni e interazioni di qualità.
Per “qualità” si intende il reale interesse che il pubblico, ormai fedele, ha nei confronti dell’azienda e quindi l’opportunità, da parte dell’impresa, di avere un ritorno monetario maggiore.

L’importanza dei reels nella strategia di comunicazione di un brand

Il formato di contenuti che più intrattiene l’utente di Instagram è sicuramente quello verticale e video.

Stiamo parlando proprio dei reels, video che strizzano l’occhio a Tik Tok e che intrattengono il pubblico, più di quanto faccia un post.
Alcuni dati affermano che l’utente è più interessato a un prodotto dopo averlo visto nei video e quindi va da sé che questi devono essere inseriti per forza all’interno della tua strategia di digital marketing.

Le opportunità dei reels vanno sfruttate al meglio.
Per riuscire nell’intento, però, è fondamentale fissare degli obiettivi e creare contenuti che rispecchino ciò che si vuole raggiungere. A tal proposito, Yari Brugnoni ha racchiuso in un unico libro, Not Just Analytics – Instagram come non te lo hanno mai raccontato, una serie di idee avvincenti che ti aiuteranno a creare un piano editoriale mai banale ma sempre efficace.

Utilizza i reels se vuoi aumentare la brand awareness e quindi ampliare il target a cui ti riferisci. In questa fase, il pubblico è freddo, non conosce l’azienda e ha bisogno di scoprirla piano piano. Non vuole annoiarsi, vuole solo divertirsi e quindi i contenuti da creare saranno video brevi, con musica in trend, poco informativi ma super veloci.

Se invece vuoi informare il pubblico o educarlo con contenuti appropriati ai loro interessi, reel più lunghi e creativi potranno aiutarti. In questa fase il pubblico già conosce il brand, sa di cosa parla e vorrebbe approfondire il discorso. Ma attenzione, tra il pubblico, può nascondersi anche qualcuno che non ci conosce ma è interessato all’argomento. Quindi, attiriamo la sua attenzione.

Infine, attraverso i reels puoi mostrare il tuo prodotto o servizio anche tramite le collaborazioni con influencer affidabili e soprattutto che rispecchiano il target a cui ci vogliamo riferire. 

Perché un brand deve comunicare tramite le stories?

Una strategia di digital marketing efficace non può non includere le stories di Instagram, unico strumento che crea un rapporto diretto con il pubblico grazie alla loro immediatezza.

Le stories permettono all’utente di vedere cosa si nasconde dietro il logo aziendale, chi sono le persone che ci lavorano ma soprattutto cosa fa l’azienda quotidianamente. Le stories, infatti, devono essere utilizzate come un diario di bordo.
Solo in questo modo l’utente si sente coinvolto nella vita aziendale.

Le stories, infatti, rappresentano la realtà al 100% e grazie agli strumenti che offre, è possibile scoprire cosa l’utente pensa dell’azienda, cosa vorrebbe che l’azienda facesse in futuro, e addirittura quale prodotto preferisce e perché.

In che modo? Semplice: chiedendoglielo direttamente.
I sondaggi, il gradiente, il box domande sono tutti strumenti a tua disposizione.

Cosa sono i canali broadcast e perché utilizzarli?

Instagram, recentemente, ha introdotto i canali broadcast, ovvero chat con un sistema di messaggistica unidirezionale in cui i creators possono comunicare ai propri followers informazioni in esclusiva.

Questi canali sono uno strumento utile per prendersi cura della community. Infatti, la creazione di un canale broadcast comporta una strategia di comunicazione ben precisa.

Non possiamo ricevere risposte dal nostro pubblico ma l’utente può reagire ai sondaggi e ai nostri messaggi o immagini. Proprio per questo motivo, il canale deve essere utilizzato in modo strategico: la comunicazione deve essere più semplice, personale e informale.

I canali broadcast nascono per prendersi cura della community, dare loro un valore aggiunto con contenuti in esclusiva.

In che modo? Comunicando informazioni aggiuntive riguardo il prodotto/servizio; il dietro le quinte della creazione dei contenuti; le offerte speciali per tutti coloro che entrano a far parte del canale e molto altro ancora.

Andrea Antoni e Orazio Spoto, nel loro libro Instagram community e creatività,raccontano l’importanza di stimolare la community. Inoltre ispirano il lettore a coinvolgere e stimolare il pubblico a compiere una determinata azione.

Tutto ciò è possibile solo con il tempo, la costanza, la creatività e l’esclusività.

Conclusioni del libro

Siamo sicuri che, dopo aver letto questo articolo, non avrai più dubbi: la prossima volta che farai una strategia di comunicazione, penserai subito a Instagram.

Questo social ti offre moltissimi strumenti per comunicare la storia e i valori dell’azienda e, dopo aver capito quanto sia importante creare un legame stretto e diretto con il pubblico, non potrai più farne a meno.

Umanizzare il brand è la chiave.

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