RECENSIONE DEL LIBRO

E tu l’hai capita l’AI?

L'intelligenza artificiale in poche parole

Editore:

Apogeo

autore

Valter Mellano

pubblicazione:

pagine:

Aprile 2025

240

Autore

Valter Mellano

Editore

Apogeo

Pubblicazione

Aprile 2025

Pagine

240

Prezzo

22,00

Autore

Valter Mellano

Pagine

240

Editore

Apogeo

Prezzo

22,00

Autore

Valter Mellano

Pubblicazione

Aprile 2025

costo:

Editore

Apogeo

Pagine

240

22,00

Nel panorama in rapida evoluzione della tecnologia e dei media, l’intelligenza artificiale continua a rimanere uno dei fenomeni più dibattuti e, spesso, meno compresi, se non completamente fraintesi e mal interpretati. Anzi, coloro che vi ci indentificano un nemico non mancano di certo, in molti insistono a identificarla come unica e sola responsabile della sparizione di innumerevoli professioni, nonché fonte di pericoli e rischi inimagginabili.

Concedetemi una piccola e semicitazione alla Hunger games: ricordiamoci chi sia il vero nemico. Perché le problematiche relative all’impiego dell’AI ci sono, così come i rischi, ma dobbiamo, davvero, ricordarci e capire che si tratta di uno strumento. Pertanto più che biasimare l’applicativo in sé, dovremmo rivolgere la nostra attenzione a coloro che ne curano lo sviluppo, a chi la adopera per creare e diffondere fake news, alle aziende che decidono di sostituire i propri dipendenti con essa e via discorrendo. Ci siamo capiti.

Il progetto di Valter Mellano con il suo libro “E tu l’hai capita l’AI?” cavalca proprio questo spirito di chiarezza e lucidità. L’autore ci propone un quadro completo, approfondito e dettagliato, concentrandosi in particolare sul passato e sul presente dell’AI, convinto che una comprensione dettagliata delle sue origini e delle sue attuali applicazioni sia fondamentale prima di poter anche solo ipotizzare i possibili scenari futuri della convivenza e collaborazione tra l’umanità e questa tecnologia. Un’iniziativa lodevole e necessaria, soprattutto in un’epoca in cui l’AI permea sempre più aspetti della nostra vita professionale e personale.

Per comprendere l’intelligenza artificiale bisogna conoscerla

Mellano ci accompagna in un affascinante viaggio a ritroso nel tempo, delineando la storia dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Non si limita a un elenco di date, ma ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato l’AI dallo status di semplice concetto filosofico a quello di disciplina scientifica in rapida crescita. Vengono messe in luce le figure chiave che hanno contribuito a plasmare il campo, come Alan Turing con il suo celebre test, o i pionieri del Dartmouth Workshop nel 1956, considerato l’atto di nascita ufficiale del termine “intelligenza artificiale”.

Nei primi capitoli del libro quindi veniamo introdotti ai concetti fondamentali per comprendere la natura stessa dell’intelligenza artificiale: i modelli neurali, il Machine Learning e il Deep Learning. Comprendere a pieno il concetto autentico di “intelligenza” (per quanto possibile) che si cela dietro queste macchine, implica soprattutto comprendere come siano state addestrate e impostate.

La lettura poi procede approfondendo come si siano evolute le prime applicazioni, dai sistemi esperti capaci di emulare il ragionamento umano in specifici domini (come la diagnostica medica con MYCIN) ai primi tentativi di elaborazione del linguaggio naturale. Il testo esplora i periodi di entusiasmo e i cosiddetti “inverni dell’AI”, ponendo in evidenza le sfide tecniche e computazionali che hanno frenato lo sviluppo in certi fasi, per poi essere superate da nuove scoperte e progressi tecnologici, gettando così le basi solide per ciò che vediamo oggi.

La parte conclusiva di questa prima parte inevitabilmente va a aprire una parentesi piuttosto ampia sull’AI generativa e tutti i rischi che comporta. Come accennato in precedenza, purtroppo l’AI generativa ha un ruolo non indifferente nella generazione e condivisione di fake news, dobbiamo esserne consapevoli, ma è importante anche capirne il motivo.

Questi applicativi sono totalmente privi di un criterio di verità, pertanto diventa incredibilmente semplice utilizzarle per generare dei contenuti fake. Inoltre, altro aspetto da tenere bene a mente, come sottolineato da Mellano, queste AI soffrono di allucinazioni. Avete letto bene, si. Anzi forse è più corretto parlare di “confabulazioni” che non allucinazioni vere e proprie, ma cosa significa? Queste chatbot sono state programmate per soddisfare le nostre richieste, con il massimo del proprio impegno, anche a costo di “mentire” quando gli chiediamo qualcosa su cui non dispongono di alcun tipo di informazioni. Per cui, piuttosto che lasciarci in sospeso, preferiscono accontentarci con delle dolci e “innocenti” bugie, del tutto false quindi.

Confermare le proprie fonti rimane quindi una buona strategia: se una risposta non vi convince, provate a chiedere degli articoli e degli approfondimenti: se l’AI vi sta mentendo lo capirete subito e le potrete anche segnalare l’errore.

Le sfumature dell’AI: applicazioni, impatto sociale e rischi

Proseguendo, si giunge al cuore pulsante del libro: le prime applicazioni dell’AI che si sono prepotentemente inserite nel nostro quotidiano. Mellano dimostra come questa tecnologia stia trasformando settori chiave, dal marketing (con algoritmi di raccomandazione e personalizzazione) alla sanità (supporto alla diagnosi e scoperta di farmaci), dalla finanza (trading algoritmico e rilevamento frodi) alla logistica (ottimizzazione delle rotte e gestione magazzini).


Tuttavia l’analisi di Mellano non si limita all’entusiasmo delle opportunità; come nei precedenti capitoli, ad ogni aspetto innovativo che ci viene illustrato, viene poi dedicata una successiva parte focalizzata sui rischi intrinseci legati allo sviluppo e all’implementazione dell’AI. Questioni come i bias algoritmici, ovvero i pregiudizi che possono essere involontariamente incorporati nei dati di addestramento e riprodotti dall’AI, vengono analizzate con chiarezza.

Si discute ampiamente della privacy dei dati, dell’etica nella progettazione e nell’uso degli algoritmi, e delle profonde implicazioni sul mondo del lavoro, tra automazione e riqualificazione. Questo vuole essere un invito a non sottovalutare le potenziali derive, ma piuttosto a sviluppare una consapevolezza critica che ci permetta di governare (e vivere) l’innovazione in modo responsabile, bilanciando progresso tecnologico e benessere sociale per un impatto positivo sulla e nella società, e conseguentemente sulla e nella nostra vita.

Conclusioni del libro

In definitiva, “E tu l’hai capita l’AI?” è una lettura che ho trovato estremamente obiettiva e organizzata. Mellano riesce a esprimere concetti complessi in un linguaggio comprensibile, rendendo l’argomento accessibile anche a chi non ha un background tecnico specifico.

punti chiave sono molteplici, troveremo infatti moltissimi esempi, anche eseguiti da Mellano stesso (per esempio nel capitolo dedicato alle allucinazioni delle AI) oltre agli accenni storici e alla spiegazione dei concetti fondamentali per comprendere l’intelligenza artificiale. Mellano quindi, con un’unica pubblicazione, riesce a consegnarci una solida base storica, un’analisi realistica delle applicazioni attuali e, soprattutto, un’onesta disamina dei rischi e delle sfide etiche.

Questo libro può fare al caso vostro se siete dei professionisti del marketing che cercano le prime letture per comprendere a fondo le potenzialità e i limiti dell’intelligenza artificiale. Potrebbe rivelarsi utile a manager e imprenditori che desiderino prendere decisioni più informate riguardo all’integrazione dell’AI nei loro business, e a chiunque sia curioso di capire il fenomeno dell’intelligenza artificiale oltre le narrazioni sensazionalistiche, acquisendo una conoscenza solida e critica.

Quello di Mellano è un lavoro che merita di collocarsi al fianco di titoli altrettanto obiettivi e trasparenti, tuttavia forse per un approccio maggiormente aziendale, potresti trovare più utile AI Management. Il lavoro di Mellano ha un carattere più generale, di chi vuole trattare l’AI e portare un briciolo di chiarezza e ordine in un contesto digitale palpitante e suscettibile agli allarmismi.

voto:

l'Autore

della recensione

Tiziana Nanni
Ho una Laurea Triennale in Mediazione Interliguistica e ho da poco conseguito una Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Digitale. Da circa 7 anni lavoro nel contesto del Marketing Digitale, esplorando e ricercando nuove forme e applicazioni di comunicazione. Credo fermamente che la formazione e la curiosità siano indispensabili per la propria crescita personale e che l’unico limite che possiamo incontrare nel nostro cammino sia la nostra stessa titubanza dinanzi all’ignoto.

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

entra nella community di

Ricevi ogni mese le ultime recensioni direttamente nella tua casella email.

le recensioni

consigliate

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Tiziana Nanni
Ho una Laurea Triennale in Mediazione Interliguistica e ho da poco conseguito una Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Digitale. Da circa 7 anni lavoro nel contesto del Marketing Digitale, esplorando e ricercando nuove forme e applicazioni di comunicazione. Credo fermamente che la formazione e la curiosità siano indispensabili per la propria crescita personale e che l’unico limite che possiamo incontrare nel nostro cammino sia la nostra stessa titubanza dinanzi all’ignoto.
Ho una Laurea Triennale in Mediazione Interliguistica e ho da poco conseguito una Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Digitale. Da circa 7 anni lavoro nel contesto del Marketing Digitale, esplorando e ricercando nuove forme e applicazioni di comunicazione. Credo fermamente che la formazione e la curiosità siano indispensabili per la propria crescita personale e che l’unico limite che possiamo incontrare nel nostro cammino sia la nostra stessa titubanza dinanzi all’ignoto.

l'Autore

della recensione

hai già visto le

ultime recensioni?