L’unico motivo per cui i cinque autori di Conversazioni Cruciali – consulenti aziendali di fama internazionale e leader di Crucial Learning -, hanno scelto di scrivere questo libro è aiutare le persone a condurre con consapevolezza una Conversazione Cruciale e a comprendere che ogni conversazione di successo è caratterizzata dalla libera circolazione delle informazioni.
Conversazioni Cruciali non è un manuale di comunicazione, ma un testo che identifica i cosiddetti momenti cruciali, quei passaggi dove il nostro agire influisce sulle organizzazioni nelle quali lavoriamo, sulle nostre relazioni personali e professionali, sulle nostre vite.
Il problema è semplice: quando dobbiamo gestire una situazione in cui proviamo fatica e ci sentiamo a disagio, “tiriamo fuori il peggio di noi stessi”. Brutto, vero?
Per evitare di avere reazioni impulsive nei confronti dei nostri interlocutori e comprendere che non sempre abbiamo ragione noi, gli autori hanno scelto di scrivere un manuale con indicazioni pratiche e concrete per imparare a gestire le Conversazioni Cruciali con eleganza e professionalità.
I benefici di questa arte sono significativi. Condurre con destrezza una Conversazione Cruciale ci rende influenti – nel nostro ambito -, migliora le prospettive di carriera, rafforza le capacità relazionali e influisce in modo positivo sulla nostra salute.
Che cosa sono le Conversazioni Cruciali?
Prima di osservare da vicino la struttura del libro e approfondire gli argomenti trattati dagli autori, vediamo che cos’è una Conversazione Cruciale (le maiuscole non sono un errore, gli autori le usano nel testo).
Per definizione, si tratta di “Una discussione tra due o più persone che hanno opinioni contrastanti circa una problematica la cui posta in gioco è alta e nell’ambito della quale ci sono emozioni forti”.
Sono tre gli elementi che caratterizzano una Conversazione Cruciale.
1. Le opinioni contrastanti: quante volte ti capita di parlare con una o un collega, un amico, la sorella, il partner, e non essere d’accordo su un argomento? A volte si tratta di piccole cose: tu vorresti mettere il baule della nonna in camera da letto e il tuo compagno lo ha nascosto in cantina.
In altre occasioni invece le tematiche sono più delicate: tu vorresti dedicate un budget di 100 al progetto X ma il tuo titolare mette a disposizione 50 e iniziate a negoziare.
2. La posta in gioco alta: al centro di una Conversazione Cruciale c’è un aspetto di vitale importanza per le parti che la conducono. Il valore di questo aspetto è soggettivo e connesso alla persona chiamata in causa. Per esempio, una promozione in azienda, un matrimonio, un oggetto usato senza chiedere il permesso, l’affidamento dei figli, la gestione dei mestieri casalinghi.
3. Le emozioni forti: durante una Conversazione Cruciale proviamo emozioni come rabbia, frustrazione, tristezza, irritazione, nervosismo, accanimento. E, se non riusciamo ad attraversare queste situazioni, potremmo manifestare atteggiamenti aggressivi, violenti, maleducati, irrispettosi.
“Al cuore di quasi tutti i problemi cronici che riguardano relazioni, team, organizzazioni e persino nazioni si collocano le Conversazioni Cruciali che le persone non affrontano o non affrontano in modo ottimale”.
Quando sappiamo di essere coinvolti in una Conversazione Cruciale abbiamo tre possibilità: evitarla, affrontarla e gestirla male, affrontarla e gestirla bene.
Questo libro insegna a scegliere l’opzione numero tre e fornisce strumenti, competenze e tecniche per farlo.
Quali competenze acquisiamo con la lettura di Conversazioni Cruciali
Quando leggiamo Conversazioni Cruciali impariamo a far crescere lo spazio dei significati condivisi, creare sinergie e prendere decisioni migliori.
Il libro è denso di contenuti: per praticità riporto qui una sintesi delle competenze che puoi acquisire attraverso lo studio attento del manuale e degli strumenti che trovi nelle pagine, con il desiderio di stuzzicare la tua curiosità a leggere il libro completo.
Nella prima parte del manuale impariamo a scegliere l’argomento giusto per ogni conversazione attraverso tre azioni: analizzare, scegliere e semplificare. Qui troviamo anche il metodo CSR (Contenuto, Schema, Relazione) per individuare la natura del problema.
Gli autori insegnano a iniziare dal cuore e suggeriscono di concentrarci su ciò che vogliamo veramente, per passare in un momento successivo all’arte di padroneggiare le nostre storie in quattro step: ripercorrere il nostro percorso verso l’azione, separare i fatti dalla storia, prestare attenzione alle storie astute (una chicca!), raccontare il resto della storia.
La seconda parte del libro è fondamentale perché troviamo le indicazioni per imparare a creare un clima di sicurezza. Dagli autori apprendiamo quanto sia importante chiedere scusa quando è opportuno, usare le Dichiarazioni Contrastanti per risolvere i malintesi e definire un fine comune.
Per gestire una Conversazione Cruciale con successo è necessario spiegare il nostro percorso verso l’azione e padroneggiare cinque competenze:
- condividere i fatti,
- raccontare la nostra storia,
- esplorare il percorso degli altri,
- esprimerci con cautela,
- incentivare la verifica.
Bellissimi i quattro strumenti del super ascolto: chiedere, rispecchiare, parafrasare e supporre. Fanne buon uso.
La terza parte serve per passare all’azione e mettere in pratica nella quotidianità gli insegnamenti appresi. Anche in queste ultime pagine gli autori mettono a disposizione numerosi strumenti come i quattro metodi decisionali, le quattro domande fondamentali e una valida metodologia per assegnare i compiti con destrezza.
La conclusione del libro rispecchia la natura pragmatica del manuale. Abbiamo l’opportunità di leggere un esempio dettagliato che mostra come applicare i principi illustrati nelle situazioni quotidiane: la Conversazione Cruciale scelta dagli autori riporta una discussione tra fratello e sorella in merito all’eredità lasciata dalla madre, qualcosa di molto reale.
Come leggere Conversazioni Cruciali: la struttura del libro
Il manuale, che ha venduto più di 5 milioni di copie, ha una struttura gerarchica, logica e lineare che ne facilita la lettura.
Il libro è suddiviso in tre parti:
- cosa fare prima di affrontare una conversazione,
- come affrontare una conversazione,
- come concludere.
I capitoli che compongono le parti si aprono con un titolo parlante, un sottotitolo esplicativo e una citazione ispirazionale.
Al termine di ogni capitolo troviamo un riepilogo comodissimo che sintetizza gli argomenti trattati e i punti principali da memorizzare. Ti suggerisco di lasciare un post-it (quelli piccoli, colorati, a forma di freccia, hai presente?) sulle pagine dei riepiloghi per trovare subito gli argomenti centrali senza perdere tempo.
Gli esempi concreti donano valore al libro: lungo il percorso per imparare a gestire le Conversazioni Cruciali gli autori riportano intere conversazioni di natura personale e professionale per mostrare a lettrici e lettori cosa può accadere durante una discussione, come reagiamo e in che modo possiamo cambiare il nostro approccio.
Le conversazioni sono estrapolate da casi studio reali ai quali gli autori hanno lavorato negli anni e mettono in luce atteggiamenti e difetti umani che non sempre riusciamo a vedere (o vogliamo vedere).
Nel libro troviamo anche diversi box che riportano storie di successo sulla gestione delle Conversazioni Cruciali in diversi ambiti e spunti di approfondimento: sul sito cruciallearning.com possiamo guardare video e scaricare risorse gratuite per ampliare gli argomenti che più ci interessano.
Conversazioni Cruciali è un libro esteso, cartaceo e digitale, che offre un’esperienza immersiva e completa.
La teoria e la pratica riportate nel manuale sono il frutto di oltre trent’anni di lavoro nell’ambito delle scienze sociali e rappresentano un ottimo esempio di comunicazione efficace.
l tema del libro è significativo, interessante e di un’utilità disarmante. Gli strumenti forniti sono utili a individui e organizzazioni, gli esempi concreti e i contenuti di valore.
Il tono di voce degli autori è amichevole e fresco, lo stile semplice.
Il manuale è adatto a un pubblico ampio ed eterogeneo perché tutte e tutti noi dobbiamo gestire Conversazioni Cruciali nella nostra vita personale e professionale.
Affinare il nostro approccio al dialogo è una competenza relazionale di valore che ci permette di comportarci con educazione ed etica, nel rispetto delle idee altrui.
Segnaliamo solo che la traduzione dal libro originale soffre di alcune ripetizioni e ridondanze che, in qualche passaggio, appesantiscono un po’ la lettura.