Un’esperienza transmediale: ecco come sintetizzare la lettura di Ti metto nel loop – il primo libro di Agenzia Stanca nonché il primo libro ispirato a una community social. Sono certa non servano presentazioni: chi lavora in particolare nel marketing, nella creatività e nella comunicazione non può non aver messo un like a uno dei tantissimi e coloratissimi post-verità che l’account Instagram Agenzia Stanca pubblica con costanza da Marzo 2021. Non per vantarmi, ma all’epoca in pieno drama-Covid familiare, sono stata tra i primissimi a seguire Agenzia Stanca; grazie a un virale tam tam di screenshot tra ex colleghi ho scoperto l’account che ci faceva così ridere sui nostri disagi.
L’idea di base è semplice tanto disruptive – per dirla nel gergo di Agenzia Stanca: condividere psicosi, drammi, soluzioni, disagi, battute, diktat, slang, neologismi, inglesismi e manie di chi lavora, un progetto genuino e divertente che ha preso forma dopo un anno di smartworking, call, calendar e “sei in muto”.
Oggi l’account di Agenzia Stanca conta oltre 56mila affezionatissimi follower e “Ti metto nel loop” è stato pubblicato ad Aprile da Mondadori Electa, casa editrice che si dimostra sempre molto sensibile ai fenomeni che nascono in rete e con cui ho avuto il piacere di collaborare in passato.
La vita vera di un’agenzia moderna
Il libro racconta i tragicomici cliché che prendono vita tutti i giorni nelle agenzie creative, il cliente nel caso specifico è una ditta che vende cesoie, decespugliatrici & co che ha un nuovo interessantissimo prodotto da lanciare: una motozappa che forse è un tosaerba, tipiche certezze da brief dell’account.
Prodotto sfidante, aspettative del committente alte, timing un pò challenging; insomma tutto normale, il solito loop. Pagina dopo pagina assistiamo allo psicodramma che precede la presentazione delle proposte al cliente: vi dico la verità, mi sono ritrovata al 100% in ogni scena descritta e mentre leggevo…ridevo da sola!
Agenzia stanca e lavoro moderno
Una lettura di certo leggera, ma che ci porta a riflettere sui tempi e sulle modalità del lavoro moderno. Un tema attuale e non banale. Piccolo spoiler “Ti metto nel loop” si chiude con un decalogo spassosissimo e ritagliabile che ripercorre le 10 frasi davvero più rappresentative, non credo sia stato facile sceglierle. Alcune sono finite anche in una serie di poster a cui è impossibile resistere, infatti io e Luana le abbiamo appena appese nel nostro nuovo ufficio pronte a ridere del prossimo folle loop!
In conclusione:
A chi è rivolto? A chi ama non prendersi troppo sul serio e a chi si approccia al lavoro in agenzia.
Quanto è pratico? È…biografico!
È da avere in libreria? Lo trovo perfetto come regalo all’amica che è davvero troppo nel loop, le farà sicuramente bene.