RECENSIONE DEL LIBRO

THE LONG GAME. Guardare lontano in un mondo a breve termine

THE LONG GAME. Guardare lontano in un mondo a breve termine

Editore:

Ayros Editore

autore

Dorie Clark

pubblicazione:

pagine:

Novembre 2022

240

Autore

Dorie Clark

Editore

Ayros Editore

Pubblicazione

Novembre 2022

Pagine

240

Prezzo

24,00€

Autore

Dorie Clark

Pagine

240

Editore

Ayros Editore

Prezzo

24,00€

Autore

Dorie Clark

Pubblicazione

Novembre 2022

costo:

Editore

Ayros Editore

Pagine

240

24,00€

Quante volte avete sentito la domanda “Vorrei soltanto avere il tempo di pensare” o magari ve la siete fatta? Vi sentite in affanno, perennemente indietro e sopraffatti/e dalle incombenze ed avete la sensazione di continuare a lavorare, a correre a testa bassa pensando solo alla prossima cosa da fare come imbrigliati/e “in una permanente modalità esecutiva, senza un attimo per fare il punto della situazione” o porvi domande su cosa realmente volete dalla vita? Allora questo libro fa per voi.

Come sviluppare una visione di lungo termine.

È un libro che contiene tutta una serie di consigli pratici, senza tanti fronzoli su come imparare a porci domande su cosa vorremmo davvero dalla vita. Per cominciare, però, è importante riuscire a liberare spazio mentale (assieme a un po’ di tempo) per poter pensare in modo strategico ed il “primo passo da compiere è eliminare tutto ciò che non è essenziale.”

Per Dorie Clark è importante “scoprire la nostra personale definizione di successo e vivere la vita alle nostre condizioni. La pazienza, la strategia e lo sforzo costante richiesti per arrivarci possono sembrare forme d’arte perdute. Ma per creare il tipo di vita interessante e significativa che tutti cerchiamo, sono essenziali…ed è ora di abbracciarli.”

In questo concetto ci sento molto l’eco del potere Flux di April Rinne “Conoscere il tuo abbastanza.”

Questo libro parla di quanto sia importante imparare a guardare lontano in un mondo a breve termine mostrando come imparare ad identificare le proprie priorità e programmando la gestione del proprio tempo in base ad esse. Non è un libro su come prevedere il futuro, perché nessuno lo può fare; ma quello che ogni persona può fare è identificare gli obiettivi che vuole raggiungere.

Dobbiamo essere agili e adattarci quando le circostanze cambiano. Ma vedere lontano è ciò che sta alla base di tutto e ci permette di fare questi aggiustamenti. Se non facciamo altro che arrancare reagendo agli stimoli, non ci avvicineremo ai nostri obiettivi. Se invece abbracciamo una strategia a lungo termine e riconosciamo che il percorso può cambiare nel tempo, questo è ciò che massimizza le nostre possibilità di successo” ed il tasso di guadagno per aver perseverato nel perseguimento dei propri obiettivi di lungo periodo è esponenziale

Dobbiamo imparare a fare delle scelte riconoscendo che se vogliamo avere tempo per le cose che per noi contano di più dobbiamo imparare a dire dei no, perché quando diciamo si a qualcosa equivale a dire “no” a qualcos’altro: “il potere di scegliere consapevolmente come impiegare il nostro tempo è monumentale. Bisogna scommettere, fare la propria mossa e attendere.”

L’importanza di una visione a lungo termine

The Long Game cerca di mettere a nudo il processo e quello che serve per sviluppare una visione di lungo termine ed avere successo a lungo termine

Il primo step è riuscire a identificare i nostri valori chiave da utilizzare per valutare le opportunità. “L’altro step è capire che possiamo ottenere quasi tutto ciò che vogliamo, ma non all’istante. Se siamo metodici, se siamo perseveranti e se procediamo a piccoli passi ponderati, possiamo arrivarci.”

Il libro è strutturato in tre parti: 

  1. “Fare spazio”,
  2. “Concentrarsi su ciò che conta”
  3. “Mantenere fede in se stessi”.

Nella prima parte Dorie Clark sottolinea l’importanza di sgombrare il campo per potersi schiarire le idee ed imparare a dire dei no per concentrarci sulle cose veramente importanti. 

Nella seconda parte, “concentrarsi su ciò che conta” Dorie Clark entra nel vivo del guardare lontano: come possiamo individuare gli obiettivi giusti a cui mirare, e come facciamo a perseguire questi obiettivi in modo strategico ed efficace.

Nella terza parte viene affrontata “la parte più difficile del gioco a lungo termine: andare avanti nonostante le sfide continue o le battute d’arresto” imparando la pazienza strategica.

The Long Game rappresenta “un kit di strumenti pratici che vi mostra come continuare a dare priorità a ciò che conta di più, a fare piccole cose nel tempo per raggiungere i vostri obiettivi e essere disposti a continuare a perseguirli anche quando sembrano inutili, noiosi o difficili. Pochi si rendono conto che con piccoli passi metodici, compiuti giorno dopo giorno, quasi tutto è raggiungibile, e spesso comunque prima di quanto ci si possa immaginare.”

Il libro non richiede un livello di conoscenza della materia approfondito da parte di chi si approccia alla sua lettura. Dorie Clark affronta uno dopo l’altro ed in modo molto chiaro, anche grazie a numerosi esempi e casi di successo concreti, i punti che servono per sviluppare una visione di lungo periodo sui propri obiettivi chiave, a partire dal fare spazio mentale.

Fra i concetti illustrati troviamo “ottimizzare ciò che è interessante, il pensare per onde, il non fare richieste  per un anno, il networking a orizzonte infinito”, la “riserva” e altro ancora. Ma in fin dei conti, imparare a pensare e guardare a lungo termine richiede soprattutto carattere e coraggio di sapersi ritagliare la propria strada anche quando si può sembrare dei falliti, perché ci vuole tempo perché i risultati arrivino. E’ un invito a resistere e perseverare nei propri intenti anche quando e soprattutto quando l’esito è tutto meno che certo. 

Dorie Clark individua tre abitudini mentali che consiglia di coltivare se si vuole sviluppare una visione di lungo termine:

  • indipendenza di pensiero;
  • curiosità;
  • resilienza,”perché è raro che qualcosa funzioni al primo colpo o nel modo in cui ce lo siamo immaginato.” E’ necessario avere molti piani alternativi 

Alla fine di ogni capitolo vengono riassunti i punti salienti, molto comodi (non fate le persone pigre, leggete prima il capitolo). 

“The Long Game” espone il processo da seguire entrando nello specifico con esempi concreti senza dilungarsi troppo e viene spesso ripetuto il concetto che non c’è una ricetta facile ed immediata, ma serve al contrario pazienza, una pazienza strategica. 

Come spiega Dorie Clark stessa “The Long Game” è un libro che si rivolge “ai professionisti che vogliono qualcosa di più dalla loro vita e dal loro lavoro, e che sono disposti ad intraprendere il percorso più difficile per arrivarci.”

Direi che il libro sia consigliato per lavoratori dipendenti, per freelance ma anche per imprenditori che vogliano iniziare a sviluppare una visione di lungo periodo e “per non mollare fino ad arrivare alla destinazione desiderata.” 

voto:

4.5/5

l'Autore

della recensione

Roberto Borgia
Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.

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Roberto Borgia
Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.
Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.

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