Se quando sei in giro giochi a scoprire i tuoi caratteri preferiti nelle insegne, o al contrario osservi con orrore orrori tipografici e brutture stampate davanti agli occhi di tutti, questo libro fa sicuramente per te.
Che tu sia un grafico o un appassionato di caratteri, in queste pagine troverai di che saziarti: Garfield Simon racconta la storia delle font più conosciute, più sconosciute, più utilizzate, più antiche e più moderne con un twist divertente e coinvolgente.
Ti permette di scoprire i retroscena, le evoluzioni, i fallimenti e i successi di una font attraverso la storia del suo creatore, o di un singolo carattere della famiglia che l’ha reso famoso. Lontano da tecnicismi e termini da addetti ai lavori, permette a chiunque di avvicinarsi a questo mondo sconosciuto e sottovalutato dai più, facendo sgranare gli occhi anche ai più restii davanti a esempi semplici che mostrano quanto la scelta di un carattere rispetto ad un altro possa decretare il successo o il fallimento di un’iniziativa, di un prodotto, di un personaggio storico, ecc..
E ultimo, ma non ultimo come importanza, fornisce finalmente risposte alle 2 tormentate domande che si pone la stragrande maggioranza dei grafici: font e carattere sono la stessa cosa? Ma soprattutto, si dice il font o la font?!
Conclusioni:
A chi è rivolto: a chiunque sia curioso di saperne di più di font; a chi per esigenze lavorative vuole approfondire il tema.
Quanto è pratico: direi più narrativo che tecnico anche se, se lo si legge da addetti ai lavori, si possono ricavare diverse nozioni interessanti e spunti da non dimenticare.
È da avere in libreria: per me è sì!