Giunta alla seconda edizione, questo è un vademecum completo utile a promuovere i prodotti tipici ed i servizi di ristorazione, oltre che organizzare eventi enogastronomici.
L’obiettivo di questa guida è di fornire consigli pratici a piccoli e grandi produttori ed imprenditori del settore della ristorazione ed ospitalità, prendendo in esame case history di aziende italiane. Un primissimo esempio? La bevanda Kombucha (di cui non conoscevo l’esistenza), prodotta in diverse varianti dall’italiana Livebarrels.
Perché ho apprezzato questo libro
- Ha un formato differente, un formato catalogo. Il formato “catalogo”, ovvero rettangolare con lato orizzontale lungo e lato verticale corto, inizialmente non mi aveva convinta, poi mi sono resa conto che era la soluzione ottimale e molto funzionale ai contenuti proposti.
- In ogni capitolo sono spesso presenti concetti schematizzati, per agevolare comprensione e memorizzazione.
- Al termine di ogni capitolo è presente un recap dei concetti affrontati.
- È ricco di case history.
- Il libro ha una struttura molto chiara ed organizzata.
Come si struttura il libro
Il libro è organizzato in 5 parti, per un totale di ben 32 capitoli:
- Il marketing dei prodotti alimentari.
- Ristorazione e turismo enogastronomico in un’ottica di marketing.
- Strategie di marketing on line.
- Organizzazione di un evento gastronomico.
- La messa in pratica.
Nella prima parte si affronta, come primissimo argomento, il concetto di marketing, con riferimenti a Maslow e al marketing mix, argomento che viene affrontato leva dopo leva contestualizzando il mercato di riferimento.
Siete curiosi di sapere quali sono gli elementi che compongono il prodotto agroalimentare? E quali sono gli elementi che impattano sul prezzo di tali prodotti?
Se la risposta è sì, allora avete in mano il libro giusto.
Infine, non poteva mancare un approfondimento sul green marketing e la responsabilità sociale d’impresa, con un’interessante segmentazione, realizzata da Jacquelyn Ottman, dei consumatori che sono vicini alle tematiche ambientali:
- I conservatori di risorse.
- I fanatici della salute.
- Gli amanti degli animali.
- Gli amanti della natura.
Tutto ciò al capitolo 7, l’ultimo della prima parte.
Nella seconda parte viene effettuato un focus sul turismo enogastronomico: leggendo ho appreso che secondo il XVII rapporto sul turismo del vino in Italia, la principale destinazione è la Toscana, seguita da Piemonte, Veneto e Sicilia.
Questo tipo di turismo si basa su imprese agrituristiche, un tessuto economico in costante crescita che ha visto un importante ampliamento dei servizi offerti: si pensi all’evoluzione degli agriturismi nell’ultimo decennio.
Il settore della ristorazione in Italia conta 335.000 esercizi, tra bar, ristoranti, mense e catering. Interessante apprendere che stiamo assistendo ad una destrutturazione del pasto, sia a casa che fuori casa. Oltre che sentir parlare di ristorazione sostenibile, uno dei nuovi trend emergenti.
All’altezza del capitolo 9 si affronta un’importante riflessione: a differenza delle aziende operanti nel settore della produzione agroalimentare, tutto ciò che è turismo e ristorazione offre non un prodotto bensì un servizio. Anche se a dire il vero, il mercato attuale si caratterizza da una nuova e una continua osmosi tra prodotti e servizi e viceversa.
Curiosi di conoscere il processo di acquisto del consumatore in ambito ristorazione e turismo? Esistono fattori culturali, sociali ed interni che ne influenzano le scelte. E i fattori che hanno un maggiore impatto sulla scelta sono proprio quelli culturali.
Molto interessante, infine, il capitolo 12: il menù visto come strumento di marketing.
Magari vi tornerà in mente quella sera in cui, nel ristorante x della città y, non riuscivate proprio a scegliere il piatto giusto per voi.
Giunti alla terza parte, si entra nel vivo dell’operatività e si parla di tutto quello che è strategia di marketing on line, e quindi:
- Sito interne e blog
- Pubbliche relazioni
- Social media marketing, con un focus specifico su facebook ed instagram, nuovi canali emergenti (tik tok).
- Gestione delle crisi e reputazione digitale.
Parte quarta, che inizia da pagina 238, con la prima metà del libro abbondantemente superata. Questa parte risponde a domande del tipo:
- Come posso ideare un evento enogastronomico?
- Qual è la parte operativa della progettazione di un evento?
- Come e quando devo comunicare un evento?
Ultima parte, la quinta: case history a volontà. Qualche esempio: Forno Brisa, Cosaporto, Cirelli, Osteria Brunello, ecc.
Conclusioni: una guida preziosa per orientarsi sul food & restaurant marketing. Stampato su carta della giusta consistenza (la trovo perfetta), una font ben leggibile ed elementi stampati a colori con un’ottima definizione.
A chi è rivolto: a tutti coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze in ambito food & marketing, per passione, curiosità, motivi di studio o esigenze professionali.
Quanto è pratico: il libro è scorrevole e ben strutturato.
È da avere in libreria: sì, se siete interessati a questo “mondo” davvero stimolante.