RECENSIONE DEL LIBRO

Legal ECOMMERCE

Legal ECOMMERCE

Editore:

Hoepli

autore

Antonino Polimeni

pubblicazione:

pagine:

Maggio 2023

298

Autore

Antonino Polimeni

Editore

Hoepli

Pubblicazione

Maggio 2023

Pagine

298

Prezzo

29,90€

Autore

Antonino Polimeni

Pagine

298

Editore

Hoepli

Prezzo

29,90€

Autore

Antonino Polimeni

Pubblicazione

Maggio 2023

costo:

Editore

Hoepli

Pagine

298

29,90€

Oggi ci sono delle cose “che dobbiamo sapere”. Chi si occupa di digital, di siti, di ecommerce, di pubblicità online si trova davanti a questioni quali gli obblighi di trasparenza, la raccolta dei dati personali e il loro trattamento per finalità commerciali. Esistono (per fortuna!) studi legali che ormai si dedicano solo a questo, al diritto delle nuove tecnologie, ma è imprescindibile che un professionista/consulente debba conoscere la materia.

Antonino Polimeni ha riunito in questo libro 8 tra i massimi esperti in Italia di diritto digitale per darci uno strumento utile a conoscere la materia (di base) e a capire come debba essere applicata in vari ambiti. Infatti, come si legge nell’introduzione: il “diritto dell’ecommerce” non è più una specializzazione nuda e cruda, ma è una macrocategoria che ha bisogno di ulteriori verticalizzazioni. Non basta più un singolo professionista per trattare tutte le questioni relative al commercio elettronico. E per questo ho voluto coinvolgere un consulente legale esperto in marketplace, una commercialista specializzata in ecommerce, un avvocato esperto in privacy, uno in ecommerce food ecc. Nasce così un manuale specifico, scritto con la competenza e l’esperienza di chi, quotidianamente, ha a che fare con imprese che si occupano di commercio online senza lasciare nulla al caso.

L’obiettivo di questo libro è presentare tutti gli obblighi (e le opportunità) legali parlando la stessa lingua di chi fa ecommerce, con un occhio di riguardo alle esigenze di marketing dell’imprenditore, essenziali per la sopravvivenza del business.

Ecommerce in regola, ma come?

Ma andiamo per gradi. Il libro che Polimeni e collaboratori hanno creato tratta la materia legale legata principalmente agli ecommerce. Ma perchè un imprenditore dovrebbe mettere a norma il proprio ecommerce? Innanzitutto per evitare sanzioni. 79 sono i milioni di dollari che da maggio 2018 il Garante italiano ha inflitto alle aziende irregolari.

Riprende Polimeni: “mettersi a norma non è solo un noioso adeguamento burocratico e un costo per l’azienda. Mettersi a norma vuol dire rendere l’utente più sicuro, invogliandolo ad acquistare online e ad aderire alle campagne di marketing, creando una fiducia che può, in effetti, tradursi in un ROI significativo. L’adeguamento, oggi, è anche una importante leva di marketing.“

Quali sono gli adempimenti per aprire un ecommerce?

State pensando di aprire un ecommerce e non sapete da dove partire? Non dovrebbe succede (di non saper da dove partire) ma succede ed ecco che Myriam Fioravanti, dottore commercialista con competenza specifica in fiscalità digitale, ci guida alla scoperta degli step da seguire.

Si parte dal business plan. Qui la spiegazione è tanto semplice quanto la citazione a inizio capitolo: “senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”. Scrivere un piano di marketing è imprescindibile e nel libro si spiegano quali sono i punti salienti di un business plan e come crearlo.

Si passa poi all’iter burocratico. Chi vi scrive è negata in materia economica. Ma ritengo che l’autrice abbia pensato proprio a questo target scrivendo il capitolo perchè l’ha reso capibile anche a me. Tra adempimenti all’agenzia delle entrate, la scelta del codice ateco e del regime fiscale, fino all’iscrizione al VIES (se non sapete cos’è è normale) e alla segnalazione certificata di inizio attività (la SCIA) scoprirete come non commettere errori già nella fase iniziale e come dormire sogni (fiscalmente) tranquilli.

Il contratto di vendita

Luigi Cristiano nel capitolo due ci fa scoprire la differenza tra “contratto” e “condizioni di vendita”. Quando un utente arriva sul nostro sito inizia la fase precontrattuale e gli devono essere fornite in anticipo (!) una serie di informazioni essenziali, previste dalla legge, che devono essere facilmente accessibili e aggiornate. Siamo parlando di ragione sociale, partita iva, recapiti, iscrizioni a registri, licenze, ordini professionali ecc.

Il contratto di conclude con l’invio dell’ordine o, in alcuni casi, con l’accettazione dell’offerta via email da parte del cliente. Ho scoperto che qui c’è una piccola nota: si parla di email che giunge al server e non nella casella di posta. Quindi il contratto potrebbe concludersi anche senza che il proponente ne abbia reale conoscenza. La mia ansia da “controllo la posta anche dal server tutte le settimane” ha finalmente trovato una ragione d’esistere!

Ci sono poi tutte le clausole specifiche per i contratti B2B e B2C nonché gli obblighi informativi previsti dal codice del consumo.

C’è un capitolo specifico dedicato alle controversie che possono essere: con i fornitori oppure con i clienti. Vengono illustrati anche i metodi alternativi di risoluzione delle dispute, come la mediazione civile e commerciale, e l’arbitrato.

Che cos’è il dropshipping e come essere in regola

Il dropshipping è un modello di commerce in cui un negozio online vende a un acquirente finale prodotti di altre aziende senza possederli materialmente. In pratica quando un cliente effettua un acquisto sul negozio online l’ordine viene inoltrato al fornitore che spedisce direttamente il prodotto all’acquirente.

Molto spesso questo sistema di vendita viene erroneamente confuso con il marketplace. In realtà, esiste una sostanziale differenza tra il dropshipping e il marketplace.

Nel primo, l’ecommerce è parte venditrice nonostante non si occupi della parte relativa alla logistica e spedizione. Nel marketplace invece i venditori sono le singole aziende che spediscono direttamente il prodotto, mentre l’azienda proprietaria dell’ecommerce svolge la funzione di intermediario tra il cliente finale e chi spedisce.

In sostanza, il dropshipper è un normalissimo ecommerce, incassa per suo conto ed emette i documenti fiscali verso il cliente, con l’unica differenza che l’inventario, la logistica, le spedizioni e spesso anche i resi vengono gestiti dall’azienda fornitrice del prodotto.

Spiegato questo, per il dropshipping valgono le stesse regole di un qualsiasi ecommerce ma è fondamentale regolamentare e tutelare la parte di rapporto con il fornitore. Come? Lo scoprite nel libro.

Nel caso dei marketplace invece scoprite come una legge del 2019 è stata emanata per promuovere “equità e trasparenza per gli utenti commerciali di servizi di intermediazione online”. Questo per evitare che la posizione di forza dei fornitori del servizio sfociasse in derive abusive. Un capitolo molto interessante questo, e completamente a me sconosciuto. Scoprirete, oltre a tutta la parte legale in generare, il funzionamento dei più importanti marketplace: alibaba, aliexpress, amazon e ebay. Cose assolutamente da sapere se volete “buttarvi” su queste piattaforme per vendere i vostri prodotti.

Copyright, GDPR e tutela del brand per gli ecommerce

C’è un capitolo dedicato al diritto d’autore, tra copyright e creative commons, e alla tutela del brand; uno specifico sugli adempimenti del GDPR (scritto da Angela Lo Giudice) che ci ricorda che non riguarda solo il commercio elettronico ma l’intera azienda (cosa di cui qualcuno ogni tanto si scorda); nel capitolo 9 troverete tutto, ma proprio tutto, sul sistema fiscale in base alla tipologia di ecommerce (ammetto che è il capitolo che ho compreso meno, ma perché sono una capra in materia e il mio commercialista lo sa bene!). 

Scoprirete come anche l’esposizione dei prezzi è tutelata da una normativa europea, cosi come gli sconti (per evitare finti ribassi) e i saldi stagionali. Imparerete che anche le recensioni pubblicate sul sito devono rispettare delle norme che, in particolare, devono evidenziare se la recensione è avvenuta in seguito ad un acquisto o meno, se verificata da sistemi terzi e anche se sollecitata. Interessanti anche i due capitoli finali sull’accessibilità dei siti e il legal design. 

Tutto, scoprirete, è a tutela del consumatore che accetta “termini e condizioni” tramite il “point and click”, un software da implementare al CMS dedicato all’acquisizione della sottoscrizione dell’utente e che equivale ad una firma. 

I concorsi a premi per gli ecommerce e l’intelligenza artificiale

Ho lasciato per ultimi due capitoli interessanti:

  • i concorsi e le operazioni a premio per promuovere un ecommerce, perchè ahimè nonostante tutto qualcuno ancora ci casca (involontariamente o meno) nell’errore e da consulenti è nostro dovere conoscere la normativa (visto che non cambia dal 2001 e non possiamo dire di esserci persi un pezzo);
  • l’EPR, la responsabilità estesa del produttore, perchè scritto tramite un sistema di AI. Ovvio che il risultato è stato validato e, si legge, “leggermente modificato” da Antonino Polimeni in persona. Appena possibile gli chiederò di quantificare quel “leggermente” perchè sono davvero curiosa.

Arrivati in fondo a questo libro denso di informazioni vi renderete conto di come gli autori dei singoli capitoli siano una guida nella conoscenza e nel confronto con le decine di sfaccettature del commercio elettronico, resistendo alla tentazione di abbandonarsi alla pura teoria ma inserendo, pagina dopo pagina, indicazioni pratiche, concrete, utili a chi si ritrova alle prese con un problema immediato e concreto e vuole affrontarlo e risolverlo. La checklist di conformità a fine libro sarà un utile strumento per verificare ogni adempimento e non scordarsi niente.

Questo è un libro facile da leggere per chi vuole, semplicemente, avere un’idea di come prepararsi al confronto con i problemi del commercio elettronico nella dimensione imprenditoriale o professionale, ma non meno utile per chi è già avvezzo ai casi e alle questioni del commercio elettronico e cerchi, di volta in volta, semplicemente conforto in relazione al miglior approccio possibile a un problema. 

Ho apprezzato il contributo di ogni esperto e la scelta di far scrivere i capitoli a queste persone senza la presunzione, da parte dell’autore, di ergermi a esperto di ogni ambito (pur conoscendoli bene tutti). Un libro che consiglio a tutti i consulenti in ambito comunicazione/digital perchè alcune cose bisogna PER FORZA saperle per consigliare al meglio i clienti, e tutelare voi stessi aggiungo.

voto:

4.9

l'Autore

della recensione

Federica Mori – La Barbie Social
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.

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Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.

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