Ti stai approcciando al mondo dell’intelligenza artificiale e vorresti approfondire il discorso legislativo che ruota attorno a queste innovative tecnologie? Quali sono le leggi applicate in Europa? Sono sufficienti per garantire la nostra sicurezza? La legge dell’intelligenza artificiale è un libro che vuole offrire chiarezza su molteplici aspetti, andando a ripercorrere tutte le tappe fondamentali di quel percorso (ancora ben distante dalla meta) che vuole collocare questi rivoluzionari applicativi nell’articolata cornice delle politiche digitali.
Roberto Viola e Luca De Biase hanno saputo destreggiarsi nella ricostruzione di una storia di cui siamo tutti testimoni, ma che da un punto di vista più esterno potrebbe risultare piuttosto caotica e complessa. Gli autori ci descrivono infatti, analizzando tappe fondamentali e condividendo casi studio e materiale imprescindibile per una maggior comprensione, non solo ciò che stiamo vivendo in questo momento, ma anche ciò che potrebbe attenderci in futuro, giungendo anche ad ipotizzare come si evolverà la nostra convivenza al fianco di queste intelligenze.
Storia globale dell’Intelligenza Artificiale
Il viaggio a tappe che ripercorriamo assieme agli autori ha inizio a Bletchley Park, all’inizio del novembre del 2023, dove ha avuto luogo il primo summit mondiale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale (AI Safety Summit). Un primo appuntamento indispensabile a cui la classe politica non ha potuto sottrarsi, riconoscendo di fatto l’incalzante necessità di fornire risposte, o almeno provarci, andando a toccare questioni di massima delicatezza, come l’affidabilità delle informazioni, i rischi per la privacy delle persone, lo scarso rispetto per il copyright e molto altro ancora.
La scelta della location non fu per niente casuale, Blecthley Park è infatti il luogo iconico ove è avvenuta la decodifica della macchina nemica. Nel corso della Seconda Guerra mondiale infatti, presso la celebre villa vittoriana, lavorò il gruppo di scienziati che ebbe successo nel decifrare il codice della macchina Enigma, impiegata dalla Germania nazista per criptare le proprie comunicazioni. A distanza di 80 anni quindi, questo luogo è tornato sotto ai riflettori, forse anche nella speranza di riuscire a rinnovare quello spirito di collaborazione che aiutò la squadra a rendere possibile l’impossibile. La sfida di oggi (o dello scorso anno, in questo caso) è ben distinta eppure al contempo simile rispetto a quella riservata a Turing e ai suoi compagni di avventura di allora: formulare e elaborare un sistema di leggi rigoroso e etico per regolamentare le AI.
Decisioni per il domani e ricerca di opportunità per l’Europa
Il cammino prosegue, di capitolo in capitolo, andando a coinvolgere svariate città e personalità, come per esempio San Francisco (dove l’ex Presidente Biden ha cercato accordi sugli algoritmi con le start-up più innovative), Strasburgo (dove ha avuto luogo la riunione di trilogo finale dell’AI Act), Bologna (ubicazione del supercalcolatore Leonardo) e molte altre ancora.
Oltre al macrotema dell’intelligenza artificiale, inevitabilmente si evidenzia la necessità di un’attenzione particolare per l’ultima generazione di queste tecnologie, quella generativa. Il Parlamento Europeo ha infatti insistito affinché fosse proprio l’Europa ad assumersi il compito di vigilare su quest’ultima e ciò ha condotto alla creazione di un Ufficio europeo per l’intelligenza artificiale presso la Commissione europea, che già si occupava di regolamentare il Web. Tale raggiungimento sarà determinante per influenzare la regolamentazione digitale globale: la Commissione europea dovrà far rispettare l’obbligo per i produttori di fare una seria analisi dei rischi, per esempio, e questo sarà un passaggio fondamentale per contrastare una delle problematiche più consistenti nel campo di queste tecnologie digitali, le allucinazioni, ossia gli errori che questi algoritmi possono fare, e tutto ciò che ne può derivare.
La Legge dell’intelligenza artificiale è il libro ideale per chi è interessato a scoprire tutte le dinamiche che hanno scosso e continuano a scuotere e influenzare l’inserimento di queste tecnologie nella nostra quotidianità e il derivante utilizzo. La lettura di questo libro aiuta a far chiarezza su diversi infondati timori e a porre l’attenzione sui rischi reali, sui quali la stessa Europa si sta concentrando negli ultimi anni.
Riassumendo i temi più importanti che si possono trovare leggendo Roberto Viola e Luca De Biase sono:
- La storia delle AI e il loro avvento nel XXI secolo
- Episodi, casi studio e curiosità sulle AI e le personalità che più vi hanno contribuito maggiormente dagli anni 50 a oggi
- Una raccolta di materiale legislativo e giornalistico sulla regolamentazione e lo sviluppo delle AI
Che tu sia uno studente o un professionista del marketing, questa lettura ti potrà essere decisamente utile per ricostruire tutti i passaggi che hanno reso possibile la creazione delle AI e la loro applicazione in vari contesti e settori, oltre che a immaginare cosa ci possiamo aspettare per il prossimo futuro. Tale conoscenza sarà fondamentale per comprendere le future professionalità che ruoteranno attorno alle AI e le considerazioni per le aziende che vorranno usufruirne o crearne di nuove.
Lo consigliamo a chi ancora nutre forti dubbi circa le AI o comunque è alla ricerca di informazioni chiare e accessibili circa il loro sviluppo fino ai giorni d’oggi e i contesti in cui è stata di fatto applicata e i risultati ottenuti.
La lettura risulta scorrevole, ricca di particolari e aneddoti che impreziosiscono ulteriormente il testo, regalando un’esperienza coinvolgente e appassionante. Ci si approccia cercando informazioni sulle AI e si giunge al suo epilogo con molte più informazioni anche circa lo sviluppo e la regolamentazione dei media, del web e delle tecnologie in generale.