Essere Facebook non è facile. Non lo è mai stato fin dalla sua nascita. Mark Zuckerberg è sì diventato miliardario a poco più di 20 anni ma diciamo che penso abbia smesso di dormire sonni tranquilli quando Facebook ha raggiunto il suo primo milione di utenti.
Facebook: elezioni truccati e violazione dei dati
Quella scritta dalle sue attrici è un’inchiesta sicuramente approfondita, che parte fin dalle origini del progetto e mette subito in evidenza il principale problema della piattaforma: la gestione dei dati e della privacy.
Le elezioni in America del 2016 e lo scandalo di Cambridge Analytica del 2018 sono i principali casi analizzati, lungamente, nel libro. Scoprirete quello che la società ha scoperto nelle sue indagini interne e poi volontariamente tenuto nascosto fino a che non è stato più possibile farlo.
Facebook: la sua evoluzione e i suoi problemi
La politica, i diritti civili, quelli umani, le fake news fanno da sfondo all’evoluzione di una piattaforma nata in una stanzetta di Harvard su cui oggi sono iscritte più di 2 miliardi di persone.
Un libro molto interessante che vi porterà nel cuore della società, “nell’acquario” dove vengono prese le decisioni, e che vi farà capire il motivo dei tanti cambiamenti a cui abbiamo assistito in questi quasi 20 anni di Facebook.
Permettetemi solo una riflessione finale, personale.
Ritengo che la verità in questo caso non sia assoluta. Le argomentazioni sono chiaramente a sostegno della politica di smantellamento della società che ormai da qualche anno si porta avanti in America. Giuste o sbagliate, vi farete la vostra opinione.
Facebook non è il male. È un mezzo. Che nelle mani di persone sbagliate può essere pericoloso. Ma sono quelle mani a renderlo “il male”, non è Zuckerberg. Almeno, questa è la mia visione.
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