Comincio questa recensione con la prima frase sottolineata nel libro, già nella prima pagina introduttiva (a mia discolpa vi dico che non sono un sottolineatore compulsivo). “Le emozioni sono l’aspetto più umano che abbiamo: sono la base dell’esperienza”.
Tuttavia, quante volte anche noi professionisti, vuoi per la fretta o vuoi per disattenzione, ci perdiamo e ci dimentichiamo delle emozioni che possono provare gli altri nel momento in cui si ritrovano a leggere un testo.
Valentina di Michele e Andrea Fiacchi hanno redatto questo testo per supportare professionisti e non nella scrittura di contenuti e parole che si adattano alla psicologia delle persone. In breve, hanno creato una guida pensata per chi è parte del processo di progettazione delle interfacce digitali.
Vi posso dire che per me questo libro è stata una bellissima scoperta, la prima di questo 2022.
Il linguaggio come elemento di design
“Le parole possono unirci o dividerci: dipende da che cosa scegliamo di dire e da come lo diciamo. Possono renderci elitari quando ci diamo democratici, e segnare la vera distanza tra chi detiene il potere e chi no.” Ecco che, anche nel mondo digitale è necessario che ci sia una “lingua onesta”, citando gli autori, una lingua comprensibile, in grado di emozionare, di accrescere il valore delle parole e di essere realmente vicina (e non superficiale o lontana) allo stato d’animo delle persone nel momento in cui si imbattono in essa.
Il ruolo delle parole quando si provano delle emozioni
Ma quindi come fare questo? Innanzitutto bisogna comprendere la situazione e l’emozione possibile provata dal lettore nel momento in cui atterra su una pagina web. Sono tanti gli esempi mostrati dagli autori per capire come in determinate circostanze si possa vivere una condizione di ansia, paura, rabbia, gioia, ecc. e perciò sia necessario strutturare il messaggio adeguato.
Contenuti con personalità
Per realizzare una comunicazione diretta all’utente e al suo animo è quindi necessario prendere carta e penna e imparare nuove tecniche. Il Canvas “Noi e loro” e la Matrice SEPA, sono solo alcuni degli utilissimi strumenti da impiegare quotidianamente nei progetti di lavoro. Mi fermo qui perché non posso spoilerarti tutti gli altri consigli, strategie e tattiche presentate in questo fantastico volume. Ora non ti resta che cominciare la lettura!
In conclusione:
A chi è consigliato? Per tutti i copywriter, content strategist, content designer, responsabili di marketing e comunicazione e tutti coloro che si ritrovano a scrivere e a progettare esperienze digitali utili per l’utente. Un libro per tutte le persone che credono sia importante conoscere il proprio target e usano un approccio basato sul valore delle emozioni.
Quanto è pratico? Non troppo, tuttavia il libro è pieno di esempi, spunti, riferimenti e modelli da seguire ed applicare in differenti contesti lavorativi.
È da avere in libreria? Se credi nel continuo miglioramento, sì. Il libro riuscirà a mostrarti piccoli dettagli per migliorare il tuo stile di scrittura e di comunicazione.