Per un’appassionata di viaggi come me, una lettura come questa era impossibile da perdere. Soprattutto perché unisce la mia passione per i viaggi a quella per il Marketing, in modo particolare quello digitale. Il libro è ricco di definizioni utili, esempi e case study di digital marketing turistico.
I pilastri del Web Marketing Turistico
Il manuale si apre identificando i quattro pilastri del marketing turistico online:
- reputazione
- visibilità
- presenza
- revenue management
Nei capitoli successivi vengono dettagliati tutti i pilastri. Si parte dalla fondamentale presenza, si passa alla promozione per ottenere visibilità, si lavora con tutti gli strumenti a disposizione per migliorare costantemente la reputazione e si rende tutto il processo sostenibile grazie al revenue management.
Gli strumenti di visibilità
Partendo dal sito web che ogni struttura ricettiva dovrebbe avere, il libro fornisce nozioni utili e consigli pratici sulla creazione del sito: piattaforme, consigli SEO, pagine da creare. Imprescindibili le immagini e i video, ugualmente cruciale il Booking Engine.
Per me, che non ho una struttura ricettiva ma conosco il marketing, è stato molto utile vedere calati nel settore turistico molti degli strumenti con cui mi interfaccio ogni giorno.
Anche i box di approfondimento, specialmente quelli legati a consigli strategici per lo sfruttamento dell’online per migliorare il revenue management, sono interessanti ed immediati.
Nuove metodologie di ricerca
Nei capitoli successivi si parla di ricerca verticale, particolarmente diffusa nel settore turistico grazie a Booking e altri motori di ricerca focalizzati sul settore ospitalità. Nel libro vengono presentati anche come canale di traffico al sito proprietario.
Unitamente a questa visione dei motori di ricerca verticali, si aggiungono interessanti riflessioni sui momenti zero della verità applicati al sistema turistico. Ovviamente, le recensioni la fanno da padrone nella guida alla scelta.
Nel corso delle pagine vengono affrontate tematiche come posizionamento organico sui motori di ricerca con la SEO e attività di advertising.
Social Network e User Generated Content
Quando si parla di ospitalità e turismo è impossibile non parlare, ormai, dell’utilità dei social network nella promozione turistica e soprattutto dell’importanza dell’User Generated Content.
Cos’è l’User Generated Content? Il contenuto creato dagli utenti e condiviso con i loro follower. Un canale da sfruttare e da gestire correttamente, soprattutto per la sua importanza nel settore turistico.
Oggi sono sempre di più gli enti del turismo che si affidano a Content Creator (preferisco sempre questo termine a quello di Influencer) per valorizzare territorio, partimonio artistico e culturale e ovviamente anche strutture ricettive.
Senza arrivare, però, ai contenuti sponsorizzati, diciamo che l’UGC è fondamentale nel settore turistico, e quanto più è spontaneo tanto più è forte e di valore per attrarre nuovi clienti.
Anche in questo settore, quasi più degli altri, gli utenti vogliono sentirsi coinvolti e, se vivono esperienze, le vogliono condividere creando contenuti e diffondendoli online.
Regalare esperienze fuori dal comune
Un altro punto importante, sia per stimolare la creazione di contenuti da parte degli utenti sia per stimolare le utilissime recensioni, è sicuramente l’importanza di offrire esperienze al di sopra delle aspettative. Inutile dire che anche questo capitolo mi è piaciuto molto, perché contestualizza l’effetto “WOW” nel settore turistico.
Il libro si conclude con ottimi esempi ed esercizi sul revenue management, ma non svelo oltre!
In conclusione
A chi è rivolto? A chi lavora nell’ospitalità: proprietari di hotel, bed and breakfast, affittacamere. O a chi si occupa del marketing di queste strutture. E anche a chi, come me, è curioso e appassionato di turismo.
Quanto è pratico? Alterna teoria e pratica con suggerimenti puntuali e contestualizzati.
È da avere in libreria? Sì, a me ha dato molte idee per creare contenuti più di nicchia su un settore che mi appassiona molto. Promosso!