Il destino dell’umano
Il libro Coscienza Artificiale di Lorenzo Perilli si apre con una riflessione profonda sul destino dell’essere umano di fronte all’avanzare inarrestabile della tecnologia.
Perilli, docente universitario, filologo e storico del pensiero scientifico antico, parte da un concetto che scuote le certezze: la nostra intelligenza e la nostra coscienza, da sempre considerate uniche e insostituibili, sono oggi messe in discussione dalle macchine, che non solo eseguono compiti, ma li svolgono spesso meglio di noi.
L’autore invita a riconoscere che la macchina spesso non è un semplice strumento, ma un soggetto autonomo che modifica radicalmente le nostre esperienze. La sfida passa quindi ad un livello superiore: non si tratta di questioni tecnologiche, ma esistenziali. cosa significa essere umani quando ciò che definiva la nostra unicità viene replicato o superato da entità artificiali?
Intelligenza e coscienza delle macchine: una nuova realtà
Perilli affronta con chiarezza il tema centrale del libro: la possibilità concreta che le macchine sviluppino una forma di coscienza artificiale. Attraverso un viaggio che parte dalle riflessioni di filosofi e scienziati come Omero, Aristotele, Cartesio, Leibniz, Norbert Wiener e Douglas Hofstadter, l’autore esplora come i processi mentali e cognitivi possano essere riprodotti algoritmicamente. La rivoluzione tecnologica in corso non riguarda solo la capacità delle macchine di superare test come quello di Turing, ma implica una trasformazione profonda del rapporto tra vero e falso, umano e artificiale, responsabilità e libertà. La coscienza artificiale non è più solo un’ipotesi futuristica, ma una realtà che sta già ridefinendo la nostra società, il lavoro, la comunicazione e innumerevoli aspetti della nostra vita.
La gabbia d’acciaio della razionalità capitalistica
Perilli evidenzia come l’intelligenza artificiale sia spesso strumento di controllo e potere, riducendo la complessità umana a dati e algoritmi funzionali all’efficienza economica. Questa “gabbia d’acciaio” rischia di comprimere la libertà individuale e collettiva, imponendo modelli di comportamento e decisione sempre più automatizzati.
Il libro invita a riflettere sulle implicazioni etiche e sociali di questa trasformazione, sottolineando la necessità di non perdere di vista il valore umano in un mondo dominato dalla logica del profitto e del controllo tecnologico.
Potere, controllo e libertà nell’epoca digitale
Nell’ultima parte del libro viene affrontato il tema cruciale della libertà in un’epoca in cui potere e controllo si intrecciano con la tecnologia. La coscienza artificiale pone interrogativi inediti sul ruolo dell’uomo come soggetto libero e responsabile.
L’autore lascia spazio a una speranza: la coscienza delle macchine potrebbe essere qualcosa di “altro”, non una semplice imitazione di quella umana, ma una nuova forma di esistenza che ci costringerà a ripensare radicalmente noi stessi e il nostro rapporto con il mondo.

Coscienza Artificiale offre un punto di vista profondo sull’impatto delle nuove tecnologie sulla nostra vita, andando oltre il semplice entusiasmo per le novità tecnologiche e proponendo una riflessione filosofica e storica sul significato di intelligenza e coscienza. È consigliato se vuoi comprendere non solo come funzionano le macchine intelligenti, ma anche quali cambiamenti culturali, sociali ed etici comportano, stimolando un pensiero critico e aperto sul futuro che ci attende.
