Quali sono le skill necessarie per emergere oggi nel mondo del lavoro?
È ormai risaputo che, oltre alle competenze tecniche, il successo è spesso determinato da quelle che vengono definite soft skill.
Uno studio condotto dalla Harvard University con Stanford Research Center e Carnegie Foundation ha evidenziato che i risultati sul lavoro dipendono per l’85% proprio dalle soft skill!
Ma a cosa ci si riferisce con questo termine? Quali sono le principali soft skill? Ed è possibile svilupparle per migliorare le proprie e le altrui performance?
Gian Carlo Cocco risponde a queste domande nel libro “23 Soft Skill strategiche”.
Manager aziendale, docente universitario e autore di oltre 25 libri sulle capacità organizzative, Gian Carlo Cocco è considerato uno dei massimi esperti sul tema in Italia.
Le Soft Skill
“Le soft Skill sono risorse mentali e comportamenti pratici che vengono applicati in diverse attività (negoziazione, decisioni, di gestione dei conflitti, ecc) in grado di consentire l’ottenimento dei risultati voluti.” Questa la definizione che troverete nel libro.
Partiamo subito con una precisazione: l’autore non rinnega le hard skill, anzi. Soft skill e hard skill sono due facce di una stessa medaglia perché è attraverso la loro integrazione che le persone possono raggiungere risultati eccellenti.
Tuttavia nel libro ci si concentra sulle 23 soft skill che Cocco ha identificato come rilevanti per il successo di una persona.
Saperle riconoscere, sviluppare su di sé e negli altri rappresenta una leva fondamentale nel mondo del lavoro… e non solo!
Le 23 soft skill strategiche
Il libro si apre con un’introduzione approfondita in merito al tema del capitale umano e si chiude con il contributo di Alberto Bubbio, Giovanni Costa e Paolo Iacci, per citarne solo alcuni.
Il cuore del libro è invece rappresentato dalla presentazione delle 23 capacità strategiche. Quali sono?
Analizzando il funzionamento cerebrale è possibile identificare quattro fondamentali categorie di soft skill (cognitive, dei processi operativi, gestionali e innovative, relazionali ed emozionali) all’interno delle quali si possono raggruppare le 23 soft skill strategiche, oggetto del volume
1- nelle capacità cognitive confluiscono capacità di analisi e di risoluzione dei problemi
2- le capacità dei processi operativi racchiudono programmazione, organizzazione, controllo e determinazione
3- le capacità relazionali ed emozionali si esprimono nell’orientamento alla relazione, comunicazione verbale, lavorare in gruppo, gestione dei gruppi, negoziazione, guida (o leadership), gestione dello stress, gestione dei conflitti, orientamento al cliente, integrazione organizzativa e gestione dei collaboratori
4- le capacità gestionali ed innovative racchiudono infine l’orientamento ai risultati, decisione, visione prospettica, flessibilità, disponibilità all’innovazione e iniziativa.
Ecco quindi svelate le 23 soft skill strategiche!
Ma come riconoscere e sviluppare le soft skill?
Anche qui l’autore non ci delude ed entra nel merito di ciascuna soft skill illustrando:
• i risultati che consente di ottenere
• come metterla in pratica,
• come leggerla negli altri e in noi stessi e
• come allenarsi e incrementare il livello di espressione.
Ogni capitolo si chiude infine con la presentazione di un personaggio emblematico per quella specifica capacità. Ecco quindi che Henry Ford non poteva che essere citato per la sua capacità di organizzazione e Dale Carnegie per l’orientamento alla relazione.
Se ora ti è venuta voglia di metterti alla prova, sappi che hai la possibilità di testare una delle soft skill direttamente sulla piattaforma www.timetomind.global/.
A chi è rivolto? A chiunque voglia accrescere le proprie soft skill. Indicatissimo anche per chi si occupa di HR o gestisce risorse.
Quanto è pratico? Ogni soft skill è presentata riportando esempi, un personaggio emblematico e domande su cui riflettere per valutare il proprio livello di capacità.