RECENSIONE DEL LIBRO

The Friction Project

Leader ispirati rendono più semplici le cose giuste e più difficili quelle sbagliate

Editore:

Ayros

autore

Robert I. Sutton - Huggy Rao

pubblicazione:

pagine:

2025

288

Autore

Robert I. Sutton - Huggy Rao

Editore

Ayros

Pubblicazione

2025

Pagine

288

Prezzo

23,00

Autore

Robert I. Sutton - Huggy Rao

Pagine

288

Editore

Ayros

Prezzo

23,00

Autore

Robert I. Sutton - Huggy Rao

Pubblicazione

2025

costo:

Editore

Ayros

Pagine

288

23,00

In un’epoca in cui la complessità organizzativa può trasformare la più grande delle ispirazioni in una lenta agonia burocratica, The Friction Project – Leader ispirati rendono più semplici le cose giuste e più difficili quelle sbagliate di Robert I. Sutton e Huggy Rao si posiziona come una bussola utile e stimolante per manager, leader e protagonisti del mondo del business che si trovano alle prese con la gestione di organizzazioni e aziende.

Alla scoperta dei “friction fixers”

Il libro nasce da sette anni di ricerche pratiche sul campo e mette al centro l’urgenza di comprendere le dinamiche dell’attrito organizzativo, tema spesso sottovalutato ma fondamentale per la competitività aziendale. “Troppi team e organizzazioni si ritrovano impantanati perché le cose sbagliate sono troppo facili e quelle giuste troppo difficili”: è a riflessione alla base di questo testo che, pagina dopo pagina, ci insegna a individuare, gestire e ribaltare tutti gli attriti che rendono i processi lenti, complicati e dispendiosi.

Sutton e Rao introducono la figura del “risolutore di attriti” (anche se friction fixer suona decisamente meglio 😉): il leader che si comporta come custode del tempo altrui, capace di diagnosticare dove eliminare attriti dannosi e dove, invece, inserirne di utili per evitare errori e superficialità.

Struttura modulare e pratica

La struttura del libro permette una consultazione flessibile: si può leggere per intero o esplorare singoli capitoli dedicati alle principali cause di attriti organizzativi. Gli autori ne individuano 5:

  • Leader ignari: prevenire e attenuare i danni che il potere e i privilegi del leader possono creare, anche inconsapevolmente.
  • Mal d’addizione: la malattia che induce a risolvere i problemi aggiungendo complessità (regole inutili, burocrazia, processi ridondanti) si risolve con la mentalità della sottrazione.
  • Connessioni interrotte: risoluzione di problemi causati da mancanze o errori nel coordinamento, nella comunicazione, nella collaborazione e nell’integrazione delle azioni tra le diverse parti dell’organizzazione.
  • Monossido di gergo: consigli su come smorzare le “sciocchezze contorte, le stronzate senza senso, il gergo del gruppo e l’accozzaglia di gerghi di vari esperti che intasano i nostri luoghi di lavoro e le nostre menti”.
  • Veloce e frenetico: quando e come applicare un buon attrito, in tutti quei casi in cui la velocità eccessiva e l’urgenza costante non sono dei buoni alleati.

Un testo fondamentale per i “changemakers”*

Il linguaggio è accessibile e diretto, lontano dal tecnicismo fine a sé stesso, arricchito da esempi e consigli operativi che rendono i temi trattati di immediata applicazione anche nelle PMI o nelle start-up. Una risorsa preziosa non solo per manager, ma anche per chi quotidianamente cerca di progettare flussi di lavoro senza ostacoli e peripezie inutili.

Preziosa è la sezione relativa ai suggerimenti su come gestire il proprio Friction Project: l’importanza di collegare le azioni quotidiane agli obiettivi più alti, di promuovere civiltà e cura nei rapporti e, soprattutto, la capacità di abbracciare il disordine inevitabile di ogni trasformazione senza arrendersi al caos.

* A proposito di Changemakersdai un’occhiata a questa recensione!

Conclusioni del libro

The Friction Project è una lettura consigliata a chiunque voglia cambiare veramente i processi, i team e le organizzazioni, ma anche per tutti quelli che si ritrovano bloccati dentro dinamiche aziendali complesse e apparentemente senza via di uscita. Un manuale contemporaneo che sa davvero aiutare leader e professionisti a trasformare gli attriti di oggi nei vantaggi competitivi di domani.

voto:

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Federico Cerioni
Imprenditore e consulente. Mi occupo di digital marketing e social media da quando su Facebook si scriveva in terza persona e ci si scambiava poke senza sapere cosa fossero. Appassionato di comunicazione, fotografia e tecnologia, da sempre innamorato dell’odore dei libri. Testa da project manager, cuore da creativo. Work hard, play hard.

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