Sono una consulente d’azienda e la mia missione è quella di accompagnare gli imprenditori verso il raggiungimento del loro sogno, perseguendo un obiettivo che vada ben oltre il profitto. Dico spesso: “Se operi per accrescere il benessere e la prosperità di tutti, il profitto è una diretta e abbondante conseguenza”.
L’azienda è un bene sociale: non è una proprietà del titolare che la crea, sebbene sia lui, assieme alle persone scelte, che la gestisce per trasformarla in un nobile strumento per lasciare un mondo migliore. E così pensa al bene delle famiglie che direttamente dipendono dalle sue scelte e soprattutto la organizza con l’ottica di, un domani, lasciarla in condizioni di crescere costantemente anche senza di lui.
Alex Edmans parla esattamente di questo, ma in modo molto tecnico ed oggettivo.
Come cita lo stesso autore, “questo è un libro che punta a conciliare scopo e profitti”, ma mi sento di dire che il sottotitolo (“Come le grandi aziende possono coniugare scopo e profitti”) sia un po’ fuorviante: la missione infatti non è solo per le grandi aziende, ma per tutti, cittadini e lavoratori inclusi.
La torta da accrescere: la Pieconomics
Per apprezzare questo testo è necessario partire da questo assunto: “come abbiamo sempre fatto non funziona più”. Cosa significa?
Paragonando il valore ad una torta, siamo abituati a tagliarla a fette e ripartirle tra i diversi aventi diritto, con queste condizioni: la torta non può variare di grandezza, e le fette sono più grandi o più piccole a seconda del peso e dell’importanza dei soggetti interessati. Ne deriva che, se devo ad esempio aumentare la fetta per gli azionisti, le porzioni per i dipendenti, i clienti o i fornitori si ridurranno. Attuando questo procedimento è facile pensare che vinca chi urla più forte, chi ha interessi maggiori in campo, con ovvi giochi di potere.
Ora non è più così: l’obiettivo non può più essere quello di spartire una torta sempre uguale tra vari soggetti continuando a litigare per avere una fetta più grande a scapito degli altri, bensì aumentare la torta stessa. In altre parole, se le aziende puntano ad accrescere il valore generato per tutti, ogni soggetto godrà di benefici crescenti.
Questo è il senso della Pieconomics.
Da profitto a valore che porta profitto
Secondo la Pieconomics tutte le aziende, e con tutte significa proprio tutte, sono chiamate ad agire per il bene comune. Non c’è distinzione tra piccole o grandi, storiche o start-up.
Serve un cambio di atteggiamento, che un po’ fa spallucce anche ad alcuni approcci dichiarati dalla CSR (Corporate Social Responsibiliy).
Non basta non nuocere, o riparare i danni fatti; siamo chiamati a FARE ATTIVAMENTE.
L’autore sostiene e dimostra che possono essere più pericolosi gli errori di omissione – non agisco per paura del rischio – piuttosto che di commissione – ho fatto una scelta che poi si è rivelata non essere vincente. E andare avanti per inerzia è tutt’altro che un modus operandi auspicabile.
Ciò a cui dobbiamo puntare, con un particolare richiamo alle aziende, è accrescere il valore per tutti, agire con uno scopo superiore, portarlo avanti con coerenza e lasciarsi guidare proprio da questa intenzione.
Come si raggiunge tutto questo?
Il libro dedica capitoli specifici ai diversi attori della scena (titolari, investitori, stakeholder,…) fornendo a ciascuno delle linee guida per operare in modo consapevole ed accrescere il valore globale.
Perché sì, può sembrare una visione utopistica e forse romanzata, eppure è dimostrabile che, quando si agisce avendo a mente la prosperità e il benessere di tutti, il profitto aumenta come diretta conseguenza, e pure il beneficio per i singoli.
Alex Edmans ci viene in auto e spiega quali siano i parametri di valutazione per aiutare a scegliere chi è chiamato a prendere decisioni perché a volte è necessario, per accrescere il valore di tutti, sacrificare qualcuno.
Si sviluppa così un bell’intreccio di studi, esempi, teorie, casi pratici di successo che ci stimolano ad individuare come concretizzare azioni vincenti sia in azienda che nella società.
Questo libro è per tutti? La risposta è sì, nel senso che è dedicato ad una platea variegata.
L’autore spiega come affrontare questo testo, consapevole che alcuni capitoli possano essere piuttosto complessi per i non addetti ai lavori.
Certamente il consiglio è quello di leggerlo nell’ordine proposto, ma la divisione chiara in capitoli dedicati ai diversi target permette anche di scegliere le parti da approfondire in base ai propri obiettivi.
Inoltre c’è una bella sezione dedicata anche a chi un’azienda non la deve gestire, ma desidera dare il proprio contributo: lavoratori, cittadini, persone consapevoli che il metodo passato non vale più.
Questo genera un dibattito intenso ed approfondito su come i singoli possano trarre beneficio dalle attività, aumentando allo stesso tempo il valore per tutti.
E’ da avere in libreria? Sì, se vogliamo capire quale sia l’evoluzione della nostra economia.