L’intento di questo libro è sicuramente super ambizioso, ovvero quello di offrire una conoscenza di base a chi non conosce ancora il marketing. Un compito arduo, che però viene sicuramente portato a compimento se interpretato con la giusta chiave di lettura.
Quindi: definizioni e concetti iper semplificati che però, a mio avviso, tolgono un po’ della vera “poesia” che caratterizza la materia.
Come si struttura il libro
Si compone di 17 capitoli, anzi 16 se togliamo l’ultimo che riguarda i ringraziamenti. L’indice del testo, posizionato al termine, contiene il solo riferimento numerico ai capitoli, senza esplicitarne il titolo. Scelta di stile o strategica (non so), che però dal mio punto di vista non ho apprezzato.
Quando acquisto un libro trovo utile avere il colpo d’occhio d’insieme offerto dall’indice.
Un aspetto molto positivo è che l’autore devolverà interamente i ricavi provenienti dalla vendita alla Fondazione Rotary e alla forLIFE ONLUS, per i loro interventi umanitari.
Un gesto molto bello e concreto.
Il testo si apre con la presentazione del metodo KIS, acronimo di “Keep it simple”, che prevede la riduzione dei concetti all’essenziale (una sorta di bignami, mi verrebbe da dire…). Interessante, no?
Tuttavia il mio consiglio è: bene affrontare concetti molto complessi in modo più light, ma se avete davvero interesse per la materia non fermatevi assolutamente qui.
Il marketing esiste, perché esiste la comunicazione.
Partendo da questo assunto, l’autore cerca di spiegare come funziona la comunicazione adottando un approccio di tipo psicanalitico, che prende il nome di analisi transazionale. Un concetto complesso che appartiene alla branca della psicologia e che personalmente mi ha spaventata un po’.
Per chi non fosse esperto (come me), questo tipo di analisi individua in ogni persona tre componenti, il genitore, l’adulto ed il bambino. La comunicazione viene quindi sintetizzata in uno schema ed ogni frase di senso compiuto tra gli interlocutori viene abbinata ad una delle tre componenti.
Nonostante abbia apprezzato lo sforzo esplicativo dell’autore, purtroppo gli schemi proposti non mi hanno per niente chiarito le idee, quanto meno nell’obiettivo sotteso. Succede, no?
Ma è un buon motivo per approfondire in separata sede quello specifico argomento, magari con un testo dedicato.
La grande trasversalità del marketing
Uno dei concetti messi in evidenza più volte dall’autore e che ho molto apprezzato è la grande trasversalità del marketing: applicabili a realtà economiche aziendali, ma anche a noi stessi oppure ad associazioni senza scopro di lucro.
Il testo prosegue la propria narrazione affrontando il tema delle leve del marketing, le 4P, poi reinterpretate nel corso degli anni come le 4C (ovviamente non poteva mancare il riferimento all’immancabile e supremo maestro Kotler), con una sezione dedicata al piano marketing e al marketing mix.
Sicuramente temi interessanti, affascinanti e complessi che però consiglio vivamente di approfondire in separata sede e con approfondimenti dedicati.
Conclusioni: è un libro utile e con un approccio abbastanza easy, ma necessita di essere affiancato da altri testi specifici e strutturati.
A chi è rivolto: a tutti coloro che non conoscono minimamente il marketing e che hanno voglia di farsi un’idea (molto) generale sull’argomento. E che hanno anche voglia di proseguire il proprio percorso di conoscenza, non limitandosi a questa singola lettura.
Quanto è pratico: il libro è scorrevole e ricco di esempi per meglio chiarire i concetti.
È da avere in libreria:dipende molto dagli obiettivi del singolo lettore! Ma può essere un interessante punto di partenza.