RECENSIONE DEL LIBRO

BREVE STORIA DELL’INTELLIGENZA

Dai primi organismi all'AI: le cinque svolte evolutive del cervello

Editore:

Apogeo

autore

Max S. Bennett

pubblicazione:

pagine:

Mrzo 2024

432

Autore

Max S. Bennett

Editore

Apogeo

Pubblicazione

Mrzo 2024

Pagine

432

Prezzo

28,00

Autore

Max S. Bennett

Pagine

432

Editore

Apogeo

Prezzo

28,00

Autore

Max S. Bennett

Pubblicazione

Mrzo 2024

costo:

Editore

Apogeo

Pagine

432

28,00

Dai primi organismi all’AI: le cinque svolte evolutive del cervello

Max S. Bennett con la sua “Breve storia dell’intelligenza” ripercorre l’evoluzione della vita dai primi organismi viventi comparsi sulla terra andando ad identificare le cinque svolte evolutive del cervello umano che hanno portato gli esseri umani dove si trovano oggi, in cima alla catena alimentare e ad un passo da quella che potrebbe essere identificata come la sesta svolta e nel farlo evidenzia i continui parallelismi con gli studi e gli sviluppi nel campo della IA. L’approccio scelto da Bennett è quello di guardare al passato per trovare indicazioni sul nostro futuro umano e tecnologico.

Chi è Max S. Bennett

Prima di andare oltre, due parole sull’autore Max Solomon Bennett. È un imprenditore e ricercatore attivo nel campo dell’intelligenza artificiale, ha al suo attivo anche numerosi brevetti per tecnologie di AI e articoli scientifici che trattano i temi della neuroscienza evolutiva e dell’intelligenza.

Questo libro nasce perché Max Bennett questo libro lo voleva leggere. 《Arrivato a cogliere la sconcertante discrepanza tra intelligenza umana e artificiale cercando di applicare sistemi di AI a problemi concreti》e volendo capirne il perché, iniziò a leggere vari libri per cercare di rispondere alle sue domande, estendendo poi questa sua ricerca con lunghe corrispondenze con neuroscienziati. Più entrava in profondità e più si rendeva conto che mancava una sintesi 《che potesse offrire un’introduzione accessibile al funzionamento del cervello, al perché funziona proprio in quel modo, e per quali aspetti il suo funzionamento coincide con quello dei moderni sistemi AI (e per quali invece ne differisce).》

Breve storia dell’intelligenza, in cinque svolte

Il libro si divide in cinque parti, una per ciascuna svolta.

《Queste cinque svolte costituiscono la mappa organizzativa del libro, e disegnano l’itinerario per la nostra avventura a ritroso nel tempo. Ogni svolta è emersa da un nuovo insieme di modificazioni del cervello e ha dotato gli animali di un nuovo “portafoglio” di abilità intellettuali. Il libro è diviso quindi in cinque parti, una per ciascuna svolta.》

In ogni sezione Bennett descrive perché si siano evolute quelle abilità, come funzionavano e come si manifestino ancora nel cervello umano di oggi. Ogni svolta si è basata sulle precedenti ed è stata la base per le successive.

Quali sono le 5 svolte?

  1. la capacità di cambiare direzione classificando gli stimoli in “buoni” e “cattivi” e di dirigersi verso le cose buone e allontanarsi da quelle cattive;
  2. il rinforzo: la capacità di ripetere comportamenti che storicamente avevano portato a una valenza positiva e di inibire quelli che avevano condotto a una valenza negativa. In termini di AI, è stata la svolta dell’apprendimento per rinforzo senza modelli;
  3. la simulazione: la capacità di simulare mentalmente stimoli e azioni;
  4. la mentalizzazione: la capacità di costruire un modello della propria mente; 
  5. il linguaggio: la capacità di dare nomi e di rispettare una grammatica, di legare fra loro le nostre simulazioni interne per consentire l’accumulo di pensieri da una generazione all’altra. 

Quello che emerge chiaramente da questo libro è che ogni svolta si è potuta verificare grazie agli elementi costruttivi che erano venuti prima, anche nel campo dell’intelligenza artificiale. 

Perché studiare la storia evolutiva del cervello umano?

  《La storia evolutiva del cervello può gettare luce su quali svolte ci siano sfuggite nello sviluppo di un’intelligenza artificiale di livello umano.》

Se l’obiettivo è quello di retroingegnerizzare come funziona il cervello e scoprire la natura nascosta dell’intelligenza umana,  Il posto migliore in cui iniziare a guardare per comprendere l’evoluzione del cervello umano sembra《essere nei fossili polverosi sepolti nella crosta terrestre, in geni microscopici all’interno delle cellule di tutto il regno animale, e nel cervello dei molti altri animali che popolano il nostro pianeta. In altre parole, può darsi che la risposta non sia nel presente, ma nei resti nascosti di un lontano passato.》

Vuoi sapere quale sarà la sesta svolta? Io te lo direi, ma poi ti priverei del piacere di leggere questo libro.

Conclusioni del libro

Perché dovresti leggerlo?

È un libro che vuole capire e far capire la complessità dall’obiettivo di realizzare un’intelligenza artificiale di tipo umano.

Un PLUS da segnalare è il glossario con la spiegazione dei principali termini utilizzati messo alla fine del libro. 

L’approccio di Max Bettett è quello di una persona curiosa, senza preconcetti e senza partigianismi. 

Per questo il libro è indicato per tutte le persone curiose, che si occupino o meno di intelligenza artificiale. Anche se non si ha una formazione scientifica si riesce a seguire abbastanza bene, e poi il glossario in fondo aiuta tanto.

voto:

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della recensione

Roberto Borgia
Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.

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Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.
Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.

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