RECENSIONE DEL LIBRO

Benessere digitale: istruzioni per l’uso

Ritrova lucidità, energia e presenza nel lavoro e nella vita

Benessere digitale: istruzioni per l'uso

Editore:

ROI edizioni

autore

Monica Bormetti

pubblicazione:

pagine:

8 ottobre 2025

256 pagine

Autore

Monica Bormetti

Editore

ROI edizioni

Pubblicazione

8 ottobre 2025

Pagine

256 pagine

Prezzo

22,00€

Autore

Monica Bormetti

Pagine

256 pagine

Editore

ROI edizioni

Prezzo

22,00€

Autore

Monica Bormetti

Pubblicazione

8 ottobre 2025

costo:

Editore

ROI edizioni

Pagine

256 pagine

22,00€

“Benessere digitale: istruzioni per l’uso” è un libro scritto da Monica Bormetti che ti aiuterà a respirare (letteralmente). Ma anche a lavorare senza troppi pensieri; a comunicare in modo chiaro, semplice e coinciso e anche ad approfondire le tue emozioni. L’autrice, infatti, affronta il tema con un approccio pragmatico e scientifico, aiutando il lettore a prendere consapevolezza del proprio rapporto con la tecnologia e a riconquistare il controllo sui propri comportamenti online attraverso degli esercizi.

Se lavori nel mondo del digital marketing — un settore che vive di costante esposizione alle piattaforme digitali — il libro rappresenta una bussola preziosa: non solo permette di migliorare il proprio equilibrio personale, ma aiuta anche a comprendere meglio utenti, consumatori e i loro stili di interazione.

Immagino che adesso vuoi saperne di più, vero? E allora, iniziamo. Ecco una bella recensione per un bel libro.

Monica Bormetti - autrice di Benessere Digitale: istruzioni per l'uso

La ruota del benessere (digitale)

Negli ultimi anni il termine “salute” ha ampliato il suo significato andando a richiamare varie dimensioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ne ha dato una spiegazione abbastanza chiara: “la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”.

La prima pagina del primo capitolo di questo libro inizia proprio così. Molto spesso ignoriamo le conseguenze dell’iper connessione e della tecnologia ma grazie alla ruota del benessere digitale, proposto dall’autrice, possiamo individuare i rischi e le opportunità ma soprattutto comprendere l’impatto che il digitale ha su di noi, in ogni sfera della nostra vita.

La ruota
  1. Salute mentale: in un mondo in cui si lavora in smartworking e si viva multitasking, spesso dimentichiamo di ascoltarci. Osservare quali sensazioni proviamo di fronte al PC, mentre mandiamo quella mail o lavoriamo a quel progetto, vuol dire prendersi cura di sé. Prenditi dei momenti di pausa, ti aiuteranno a ricaricare le energie e sentirti meglio, non solo nei tuoi confronti ma anche con i tuoi collaboratori.
  2. Salute fisica: la prima cosa che ti viene in mente quando pensi al lavoro nel digital marketing? Sì, proprio quella: la sedentarietà. Chi fa un lavoro intellettuale, ad oggi, è costretto a trascorrere parte della giornata seduto su una sedia. Questo ha un impatto negativo sulla posizione che assumiamo e sui nostri occhi. Insomma, siamo troppo impegnati a rimanere focus su uno schermo e trascuriamo i dettagli che fanno la differenze sulla nostra qualità della vita.
  3. Quantified self: con questo termine si intente monitorare la propria vita tramite dispositivi elettronici. Pensiamo subito agli smartwatch che rilevano la qualità del sonno, oppure contano le calorie, i passi e addirittura la quantità di acqua bevuta (e se non hai bevuto, te lo ricorda!). Insomma, tutto questo ci facilita la vita, sì ma d’altra parte diminuisce la nostra capacità di ascoltarci. Non beviamo più perché abbiamo sete ma perché un dispositivo ce lo sta ordinando.
  4. Identità digitale: non possiamo più utilizzare la tecnologia ignorando i temi di etica e privacy. Difendere i propri diritti digitali e scegliere piattaforme trasparenti che non ti rubano i dati sono azioni fondamentali per proteggere la nostra autonomia.
  5. Produttività lavorativa: come scrive l’autrice di questo libro, la tecnologia è un alleato ma anche un ostacolo per la produttività. L’overload comunicativo fatto di messaggi inutili e poco chiari, email e notifiche infinite comporta un aumento della distrazione. Monica non solo ci descrive come staccarsi dalla tecnologia e imparare a concentrarsi ma propone anche degli esercizi a riguardo molto utili.
  6. Ergonomia: lavoriamo al computer, ok ma tutto il contorno è importante e bisogno curarlo con arredamento ad hoc, luci e colori che stimolano il benessere. L’ambiente che ci circonda, infatti, è quell’elemento fondamentale che ci fa sentire in equilibrio e stimola la creatività.
  7. Comunicazioni: questo è un argomento molto caro all’autrice. Non solo ne parla nel primo capitolo in merito alla ruota del benessere ma anche nel capitolo 7. Imparare a comunicare è l’obiettivo principale che devi avere se lavori nel digital marketing. Comunicazioni chiare e concise devono preferirsi a messaggi\mail\chiamate che contengono informazioni poco chiare. Prima di contattare qualcuno chiedersi se quello che sto per dire è utile per la persona che mi ascolta, se lo strumento che ho scelto per comunicarlo è quello giusto ma soprattutto se lo sto dicendo in modo chiaro e comprensibile.

    È la sfera a cui dobbiamo dedicare più attenzione perché segna tutta la nostra attività lavorativa e non. Parlare con obiettivi ben precisi, spiegare concetti in modo chiaro alle persone giuste ma soprattutto al momento giusto consente di non perdere tempo in sproloqui infiniti che causano stress e agitazione.
  8. Relazioni: la tecnologia ci ha aiutato nelle relazioni. Grazie ai nostri dispositivi sempre connessi possiamo conoscere persone nuove ovunque nel mondo, basta una connessione a internet. Ma al lungo andare, come ogni cosa, ci dimentichiamo come si fa a mantenere i rapporti umani senza alcun mezzo tecnologico. E quindi ritorniamo al contatto, alla pelle, ma non per fare dei passi indietro, semplicemente per riconnetterci con le persone, con uno sguardo vero.

Mente e corpo: le neuropersonalità

Un’altra parte estremamente interessante del libro è dedicata alle neuropersonalità, ovvero alle differenze individuali con cui il nostro cervello gestisce stimoli, multitasking e informazioni digitali. Non tutti reagiamo allo stesso modo davanti a notifiche, chat, feed infiniti: c’è chi si distrae facilmente, chi cerca continuamente nuovi input e chi invece si sente sopraffatto.

L’autrice mostra uno schema semplificato sulle 8 neuropersonalità e ci offre un modo chiaro per comprendere noi stessi e gli altri. Questo schema è composto da due aeree, destra e sinistra. A destra ci sono le neuropersonalità in cui predomina il sistema nervoso parasimpatico, passivo e legato al rilassamento; a sinistra, invece, predomina il sistema nervoso attivo e simpatico, quindi legato alla proattività.

Questo schema è composto anche da 3 fasce orizzontali: neuropersonalità legata all’attivazione corporea, quella legata all’emotività ed infine quella legata al versante cognitivo. Da qui Monica Bormetti sviluppa le 8 neuropersonalità.

L’autrice spiega in modo semplice e chiaro i diversi approcci che ognuno di noi ha nella vita quotidiana, oltre che a lavoro. Uno strumento che ci fa riflettere sulle motivazioni di alcuni comportamenti e relazioni. Tenendo bene in mente che nel nostro corpo vengono attivate più di una neuropersonalità. L’autrice, infatti, ci tiene a precisare che questo schema è utile per capire quando far predominare una rispetto all’altra.

Qui l’elenco delle neuropersonalità approfondite nel libro:

  1. Neuropersonalità del piacere corporeo
  2. Neuropersonalità della rabbia
  3. Neuropersonalità dell‘ansia
  4. Neuropersonalità della ricerca e del gioco
  5. Neuropersonalità della cura e della tristezza
  6. Neuropersonalità negativa e del panico
  7. Neuropersonalità razionale
  8. Neuropersonalità creativa

Bormetti, quindi, mette in evidenza come mente e corpo siano profondamente interconnessi quando si parla di digitale: la postura, la respirazione e il livello di tensione influenzano la nostra capacità di concentrazione e il modo in cui navighiamo e interagiamo online.

Mindfulness: come ricaricare la tua energia

Tra le strategie proposte da Bormetti per ritrovare equilibrio c’è la mindfulness, presentata non come moda del momento, ma come pratica accessibile e utile per ricaricare le energie e recuperare attenzione.

Il libro suggerisce esercizi semplici da integrare nella vita quotidiana, come:

  • micro-pause di respiro consapevole tra un task e l’altro;
  • momenti “screen-free” per riattivare la mente;
  • rituali che segnino l’inizio e la fine della giornata digitale;
  • tecniche per riconoscere quando si sta scivolando nel “pilota automatico” dello scroll.

Per chi lavora nel marketing, un mondo dove si passa ore davanti agli schermi, queste pratiche possono diventare un vero vantaggio competitivo: concentrazione migliore, più creatività, meno burnout e maggiore lucidità nel leggere dati, tendenze e comportamenti digitali.

In merito alla mindfulness digitale, l’autrice offre degli esercizi pratici per integrarla nelle pratiche lavorative quotidiana, promuovendo un uso equilibrato della tecnologia e la cultura del benessere.

In questo libro troverai un capitolo intero dedicato all’energia, anche se è un argomento che l’autrice ripercorre in tutti i capitoli. Imparerai l’importanza di sviluppare consapevolezza e ascolto di sé; imparerai a respirare con il diaframma per modulare le reazioni corporee agli stimoli stressanti; imparerai ad ascoltare il tuo corpo e fermarti.

Tutte queste pratiche ti aiuteranno ad aumentare la quantità di energia mentale, emotiva e fisica.

Conclusioni del libro benessere digitale

Se lavori nel mondo del digital marketing, sicuramente hai provato (o stai provando proprio in questo momento) queste emozioni: ansia, stress, bornout, stanchezza mentale e fisica.

“Benessere digitale: istruzioni per l’uso” è un libro che non si limita a parlare di equilibrio, ma offre strumenti concreti per costruirlo. Nel panorama del marketing moderno, in cui l’attenzione è la valuta principale, il testo di Monica Bormetti rappresenta una guida fondamentale per ristabilire un rapporto sano con la tecnologia — come professionisti e come persone.

Se il tuo obiettivo è migliorare la tua produttività, la qualità delle tue interazioni digitali e il benessere durante le tue giornate iperconnesse, questo libro è un ottimo punto di partenza.

Alla fine di ogni articolo mi piace consigliare libri correlati all’argomento che abbiamo trattato e oggi il consiglio è su uno in particolare: Spegni sto c***o di cervello di Faith G. Harper.

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Federica Carbone
Social media manager, copywriter e blogger Curiosa, creativa e amante del digitale. La mia più grande passione è la fotografia, mi piace visitare e scattare i piccoli borghi. Quando leggo, imparo e vivo

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