RECENSIONE DEL LIBRO

Artificial You

L'intelligenza artificiale e il futuro della tua mente

Artificial You_recensione libridimarketing

Editore:

Il Saggiatore

autore

Susan Schneider

pubblicazione:

pagine:

2020

224

Autore

Susan Schneider

Editore

Il Saggiatore

Pubblicazione

2020

Pagine

224

Prezzo

23,00

Autore

Susan Schneider

Pagine

224

Editore

Il Saggiatore

Prezzo

23,00

Autore

Susan Schneider

Pubblicazione

2020

costo:

Editore

Il Saggiatore

Pagine

224

23,00

Ti stai chiedendo quale sarà il futuro dell’intelligenza artificiale? l’AI diventerà mai cosciente? Quali sarebbero le implicazioni etiche, politiche e psicologiche di questa situazione? In Artificial You di Susan Schneider troverai alcune riflessioni a riguardo.

Pubblicato dalla casa editrice Il Saggiatore, questo saggio è uno dei libri più specifici sull’AI e affronta il tema della coscienza artificiale con rigore filosofico e uno sguardo critico sulle tecnologie emergenti.

Se vuoi esplorare le connessioni tra intelligenza artificiale e coscienza e riflettere sul futuro della nostra specie nell’era digitale ti consiglio questo volume! Comincia la lettura della recensione del libro Artificial You per scoprire perchè dovresti acquistarlo.

Coscienza e intelligenza artificiale: l’AI sarà mai cosciente?

L’autrice si sofferma su una delle domande più profonde e disturbanti dell’era digitale: l’AI può essere davvero cosciente? Può provare qualcosa o avere un’esperienza soggettiva del mondo?

La verità è che non basta che l’AI sia intelligente. Per parlare di coscienza, serve sentire, vivere da dentro e non solo elaborare dati. Ed è qui che nasce il vero abisso tra ciò che l’IA può già fare… e ciò che forse non potrà mai fare. La coscienza è l’esperienza soggettiva che accompagna i nostri stati mentali. Prova a pensare a questi esempi:

  • Quando assaggi un caffè, non stai solo analizzando informazioni chimiche: senti il gusto.
  • Quando ti emozioni ascoltando una canzone, non stai solo riconoscendo suoni: vivi qualcosa.

Un’AI che sa parlare di emozioni non è necessariamente una macchina che le prova. Questa differenza, invisibile all’esterno ma fondamentale, è ciò che l’autrice mette in evidenza.

AI: quale relazione tra uomo e macchina? 

Susan Schneider si distacca da molti teorici del transumanesimo che vedono la fusione tra mente umana e macchina come un destino inevitabile e auspicabile per l’umanità. Al contrario, l’autrice assume una posizione cauta e critica: non è affatto detto che potenziare o digitalizzare la nostra mente significhi migliorarla — e soprattutto non è detto che, nel farlo, saremo noi stessi. In particolare si focalizza sul tema: 

  • La perdita dell’identità personale. La nostra identità è legata a qualcosa di più di un insieme di funzioni cognitive. Cosa succede se trasferiamo la mente in un supporto digitale?
  • Il mito della mente computazionale. L’autrice contesta l’idea (diffusa in molti ambienti tech) che la mente sia semplicemente un “software” eseguibile su qualsiasi “hardware”, inclusi i computer. Questa concezione riduttiva — secondo lei — ignora le complessità biologiche, soggettive e qualitative dell’esperienza cosciente. Il rischio è credere che basti “copiare” un cervello per creare una coscienza: ma un duplicato funzionale non è una continuità personale.
  • Critica la visione di aziende come Neuralink. Schneider prende esplicitamente posizione contro l’idea che l’unico modo per “sopravvivere” all’ascesa delle super intelligenze sia “fondersi con esse” attraverso interfacce neurali. A suo avviso, questa è una soluzione estrema e piena di rischi etici, esistenziali e filosofici. Piuttosto che rincorrere la fusione uomo-macchina, dovremmo lavorare per una coesistenza collaborativa, dove l’IA potenzia l’essere umano senza cancellarlo o sostituirlo.

Artificial You: alcune considerazioni

Devo ammetterlo: la lettura di Artificial You non è stata semplice. È un testo denso, ricco di concetti filosofici e tecnici che richiedono attenzione e tempo per essere assimilati. Proprio per questo, sento che merita almeno una seconda lettura — magari tra qualche anno — per cogliere nuove sfumature e rileggerlo alla luce dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale.

Sarà interessante, infatti, tornare su queste pagine tra 2 o 3 anni e chiedersi: a che punto siamo arrivati? Quante delle riflessioni di Schneider sono diventate realtà? Quali applicazioni dell’IA fanno ormai parte della nostra quotidianità?

Ti invito a fermarti un attimo e riflettere su quanto è cambiato in pochissimo tempo: da quando è stata rilasciata la versione gratuita di ChatGPT e di altri strumenti di IA, il nostro modo di lavorare, comunicare, imparare — e persino pensare — si è trasformato profondamente. E questo è solo l’inizio.

Perchè leggere Artificial You?

Se percepisci una sensazione quotidiana di confusione legata al tema dell’intelligenza artificiale, questo libro potrà aiutarti ad avere un’opinione più approfondita e ad avere più consapevolezza del tema dal punto di vista teorico. Con la recensione del libro “Artificial You” vorrei lasciarti un paio di spunti per farti comprendere meglio cosa potrai trovare nel testo edito dalla casa editrice “Il Saggiatore”:

  • Quale sarà il futuro della mente? Tra 20 anni si potrà potenziare il nostro cervello per ampliare la memoria e le nostre conoscenze? Se le risposte a queste domande le avremo soltanto nei prossimi anni, è evidente come il traguardo della ricerca di settore è proprio legato allo sviluppo di sistemi artificiali coscienti e all’integrazione di componenti elettronici in un cervello biologico.​
  • Il rischio dell’IA superintelligente. L’autrice avverte che un’intelligenza artificiale superintelligente potrebbe rappresentare una seria minaccia se i suoi obiettivi non fossero perfettamente allineati con quelli umani. Proprio per questo ci invita ad una riflessione etica profonda sullo sviluppo dell’IA: non basta crearla “intelligente”, bisogna renderla sicura e compatibile con i nostri valori morali.

Vuoi approfondire il tema dell’intelligenza artificiale? Vuoi scoprire quali sono le discussioni e le posizioni di teorici e studiosi? Allora dovresti considerare di prenderti un momento per la lettura di questo testo. Consiglio: dedica tempo ad ogni capitolo in quanto gli argomenti trattati richiedono la giusta attenzione vista la complessità del tema. 

Sei curioso di scoprire altri libri a tema intelligenza artificiale? Scopri le ultime uscite sul nostro blog di Libri di Marketing.

Conclusioni del libro

A chi è consigliato? A chi è appassionato di tecnologia, intelligenza artificiale e vuole riflettere su possibili scenari legati al futuro dei prossimi 20, 30, 50 anni. Sfogliando le pagine di questo libro infatti, pian piano, ti addentrerai nella letteratura dedicata e confronterai il pensiero e le teorie presentate da vari esperti dell’ambito.

Quanto è pratico? Se hai scelto di acquistare “Artificial You” saprai già in anticipo che non troverai esercizi pratici. Il libro, come avrai potuto intuire, racchiude infatti teorie e idee legate al futuro dell’umanità, all’utilizzo dell’AI e alla sua evoluzione in relazione alle ultime ricerche in questo campo. 

voto:

l'Autore

della recensione

Daniele Sforza
La mia storia comincia nel 1995 a Bari, circondato dal folklore tipico del Sud Italia e dalla dolce brezza marina. Ho scoperto il mondo digital da adolescente e mi sono interessato sempre più alle sue dinamiche con il passare degli anni. Così ho conseguito prima una laurea triennale in Marketing e Comunicazione d’azienda e poi continuato il percorso con una laurea magistrale in Web Marketing e Digital Communication allo IUSVE. Appassionato di marketing e pragmatico, curioso tra progetti innovativi e nelle storie delle persone per contaminarmi di bellezza, idee e suggestioni.

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La mia storia comincia nel 1995 a Bari, circondato dal folklore tipico del Sud Italia e dalla dolce brezza marina. Ho scoperto il mondo digital da adolescente e mi sono interessato sempre più alle sue dinamiche con il passare degli anni. Così ho conseguito prima una laurea triennale in Marketing e Comunicazione d’azienda e poi continuato il percorso con una laurea magistrale in Web Marketing e Digital Communication allo IUSVE. Appassionato di marketing e pragmatico, curioso tra progetti innovativi e nelle storie delle persone per contaminarmi di bellezza, idee e suggestioni.

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