RECENSIONE DEL LIBRO

Rivoluzionare le operations

Costruire processi dinamici per vincere

Editore:

Franco Angeli

autore

Tony Saldanha e Filippo Passerini

pubblicazione:

pagine:

Maggio 2024

228

Autore

Tony Saldanha e Filippo Passerini

Editore

Franco Angeli

Pubblicazione

Maggio 2024

Pagine

228

Prezzo

28,00

Autore

Tony Saldanha e Filippo Passerini

Pagine

228

Editore

Franco Angeli

Prezzo

28,00

Autore

Tony Saldanha e Filippo Passerini

Pubblicazione

Maggio 2024

costo:

Editore

Franco Angeli

Pagine

228

28,00

Il libro di Tony Saldanha e Filippo Passerini è un libro di business management di livello professionale o per corsi MBA.

È una guida alla trasformazione dei processi aziendali e si basa su decenni di esperienza sul campo maturata dai due autori che hanno dedicato una lunga carriera dedicata alla gestione delle Operations in Procter&Gamble e sono considerati due dei massimi esperti di Global Business Services.

Se leggerai questo libro troverai numerosi casi studio concreti di aziende come Procter & Gamble, Poste Italiane, Ford Motor Company, Patagonia, Amazon, Samsung, Gilette.

Sviluppare processi per avere un vantaggio competitivo

Il punto di partenza di questo libro è la convinzione che i due autori hanno maturato negli anni che le operazioni periodiche di trasformazione dei processi sono insufficienti, si deve puntare a sviluppare processi che siano in costante evoluzione, perché questo consentirà di ottenere un vantaggio competitivo duraturo rivoluzionando le operations. 

In ogni azienda le operations con il tempo diventano complesse, rigide e divise in compartimenti stagni, i cosiddetti silos e compito dei leader è quello di preparare l’azienda a sopravvivere e prosperare grazie ad una forza costante ottenuta grazie alla costruzione di processi dinamici.

Chiarito il fatto che i processi aziendali devono essere dinamici, se leggerai questo libro troverai la spiegazione del modello da seguire per far sì che i processi aziendali lo diventino.

“Il modello di costruzione di processi dinamici dà luogo a una trasformazione vitale e sempre più riuscita, che innesca un circolo virtuoso di agilità,  efficienza ed efficacia.”

Ci sono aziende che si trovano in una posizione ottimale o comunque migliore di altre “per trasformare le avversità in opportunità.”

Il modello di costruzione di processi dinamici. 

Ogni impresa si trova ad occupare una specifica posizione all’interno di uno spettro ben definito che descrive la maturità dei processi aziendali. Questo spettro può essere diviso in quattro stadi di maturazione:

  • Fase 1, processi aziendali di default; 
  • Fase 2, processi aziendali intenzionali;
  • Fase 3, processi aziendali integrati;
  • Fase 4, processi di business propositivi. 

È importante il nostro punto di partenza e di arrivo in questo spettro. I due autori spiegano dettagliatamente come il primo problema che si incontra sia proprio il fatto che essendo la trasformazione dei processi aziendali un ambito in evoluzione, non esiste un modo affidabile per misurare il nostro punto di partenza e di arrivo. 

Per ovviare a questo problema, Saldahna e Passerini hanno proposto il loro modello di costruzione di processi (aziendali) dinamici suddiviso in quattro fasi. 

Una volta che avrai individuato il punto di partenza, il passo successivo è sapere “quali leve azionare per passare dalla fase di maturazione di partenza a quella di arrivo” e chiamano queste leve “driver dei processi aziendali dinamici” : 

  • regole improntate al libero mercato;
  • accountability unificata;
  • motore operativo dinamico.

Le quattro fasi di maturazione ci aiutano a misurare i progressi fatti dallo stato attuale a quello futuro, mentre i driver specificano le leve da azionare per avanzare. L’abbinamento tra le due cose fornisce una roadmap da seguire per evolvere fino alla costruzione di processi dinamici. 

In ognuno dei quattro stadi esistono azioni specifiche che vanno compiute per ciascuno dei tre driver. La matrice 4×3 illustra ciò che deve cambiare nella costruzione dei processi se si vuole che l’impresa maturi e nel libro troverai una dettagliata descrizione delle quattro fasi e di ciascuna singola cella della matrice. 

Conclusioni del libro

Alla fine del libro troverai una breve Guida alla discussione “rivolta a manager, responsabili delle operations, consulenti, docenti e studenti intenzionati ad applicare il modello di costruzione di processi dinamici.”

Le domande contenute in questa guida sono suddivise in due gruppi, quelle pensate per executive e consulenti esterni e quelle per docenti e studenti.

I concetti espressi sono rivolti soprattutto alle imprese, ma secondo i due autori i concetti valgono anche per il settore pubblico e le realtà non-profit.

In particolare questo libro è pensato per manager che cercano un vantaggio competitivo duraturo per le loro aziende e sono consapevoli che il mondo continua a cambiare anche dopo l’esecuzione del piano di trasformazione. 

Troverai in questo libro una roadmap che ti permetterà di guidare la tua “impresa in modo che compia una trasformazione prolungata e continuativa” assieme a suggerimenti e indicazioni operative concrete, basate sul successo ottenuto dagli autori nell’esecuzione della roadmap in una società della Fortune 20. 

voto:

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della recensione

Roberto Borgia
Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.

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Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.
Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L’essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Sono un convinto sostenitore dell’apprendimento continuo, credo sia qualcosa per cui tutti dovremmo trovare del tempo e leggere libri aiuta – ad allargare i propri orizzonti, – ricaricarsi e rifocalizzarsi – dare nuovo impulso alle proprie #carriere. Leggere mi rilassa, mi rende “pieno”, mi fa “viaggiare con la mente”. Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po’ non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione.

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