RECENSIONE DEL LIBRO

La televisione. Dal broadcasting allo streamcasting

Editore:

Carocci editore

autore

Massimo Scaglioni e Anna Sfardini

pubblicazione:

pagine:

Settembre 2025

335

Autore

Massimo Scaglioni e Anna Sfardini

Editore

Carocci editore

Pubblicazione

Settembre 2025

Pagine

335

Prezzo

35

Autore

Massimo Scaglioni e Anna Sfardini

Pagine

335

Editore

Carocci editore

Prezzo

35

Autore

Massimo Scaglioni e Anna Sfardini

Pubblicazione

Settembre 2025

costo:

Editore

Carocci editore

Pagine

335

35

Un viaggio nel cuore della rivoluzione audiovisiva che ha trasformato i media, i brand e i consumatori.

C’è chi dice che la televisione sia morta.
Ma a ben guardare, la TV non è mai stata così viva: ha solo cambiato forma, linguaggio e pubblico.
Il libro “La televisione. Dal broadcasting allo streamcasting” ci accompagna in questo percorso di trasformazione, aiutandoci a comprendere come siamo passati dai palinsesti ai feed, dai canali alle piattaforme, dagli spettatori ai partecipanti.

È un testo che si legge come un atlante: ogni capitolo è una mappa che collega il passato lineare del mezzo alle logiche fluide del digitale. Per chi si occupa di marketing e comunicazione, è anche una bussola preziosa per capire come funziona oggi l’ecosistema dei contenuti audiovisivi, dove la TV non è più un flusso da guardare ma un ambiente da abitare.

Dal broadcasting alla cultura dello streaming

Il libro ricostruisce con chiarezza l’evoluzione della televisione come infrastruttura sociale e culturale. Dalla TV generalista, simbolo del broadcasting di massa, alla frammentazione dei canali tematici del narrowcasting, fino alla dimensione personalizzata e algoritmica dello streamcasting. È un percorso che intreccia tecnologia, economia e cultura. Le piattaforme come Netflix, YouTube, Twitch e TikTok non vengono solo descritte come nuovi distributori di contenuti, ma come veri e propri laboratori di linguaggio.

Gli autori adottano uno stile chiaro e didattico, con riferimenti concreti e casi reali che aiutano il lettore a mettere a fuoco i concetti più complessi. È un libro che si presta sia alla formazione universitaria, sia come strumento di aggiornamento per professionisti del marketing e della comunicazione. Ci piace citare tra i casi reali: il caso Real Time, il caso Food Network descritti ampiamente nel capitolo 12, ma anche la promozione della TV nel mondo dei social: il caso TikTok e la campagna #TikTokMadeMeWatchIt nel capitolo 13.

Viviamo in un’epoca in cui ogni brand è anche un media brand.
Comprendere come la televisione si è evoluta significa capire come si è evoluto il nostro modo di comunicare. In un’epoca in cui “guardare la TV” significa scorrere tra streaming, social video, smart TV e contenuti verticali, questo libro aiuta a mettere ordine nel caos.
Spiega come la logica del broadcasting — “uno a molti” — sia stata sostituita da quella dello streamcasting — “uno a uno, ma su scala globale”. È un testo prezioso per chi lavora nel marketing dei media, nella comunicazione aziendale o nel branded entertainment: aiuta a capire dove guardare per non restare indietro. Ma è anche una bussola per chi vuole comprendere come il linguaggio audiovisivo continui a evolversi, mantenendo al centro sempre lo stesso obiettivo: raccontare storie che ci uniscono.

Insight preziosi. Il libro offre insight preziosi perché si presenta come un’opera corale. Nasce infatti dalla concreta esperienza di professionisti, docenti e ricercatori di primo piano nell’ambito dell’accademia e dell’industria televisiva. Sono ben 17 e ciascuno di loro compone i contenuti della seconda parte del libro, dedicata all’analisi della televisione attraverso casi studio. Ecco alcuni degli insight utili:

  • la trasformazione dei pubblici, da audience passiva a community attiva (capitoli 5, 14 e 16);
  • il passaggio dalla pubblicità tradizionale al branded content e al native storytelling (capitoli 11,12,13,17);
  • la social TV attraverso le metriche, i generi e i programmi (capitolo 18)
  • il ruolo del marketing della pubblicità, le pratiche e le tecniche delle concessionarie di pubblicità, il perimetro di gioco del marketing della pubblicità, la sua filiera e gli attori (capitolo 15)
  • nuove funzioni, nuove professioni, le trasformazioni organizzative (capitolo 20)
Conclusioni del libro la svolta di andrea giuliodori

Ci è piaciuto perché è un libro che non si limita a descrivere il cambiamento, ma lo spiega, lo traduce, lo rende comprensibile e soprattutto utile. Rappresenta uno strumento validissimo per conoscere i meccanismi nascosti dietro i tanti schermi (smart TV, smartphone, tablet, PC) che continuiamo a chiamare “televisione”. Questo volume rappresenta la perfetta cassetta degli attrezzi per comprendere, oggi, che cosa sia la televisione.
La scrittura è chiara, l’impianto logico solido, i riferimenti aggiornati, confermata dalle 23 pagine di Bibliografia. Ogni capitolo è costruito come una piccola lezione. Alcuni passaggi restano molto accademici — un pregio per chi cerca rigore, ma forse un ostacolo per chi desidera letture più operative: chi cerca approfondimento trova sostanza, chi cerca ispirazione trova visione. Detto questo, resta uno dei testi più completi per comprendere la TV. L’aspetto che abbiamo apprezzato di più è la capacità di mostrare come la televisione sia ancora un medium “vivo”, capace di rigenerarsi continuamente.

Lo consigliamo a chi lavora nel marketing, nella comunicazione o nei media e sente il bisogno di rimettere ordine nella confusione dell’era digitale. Agli studenti di comunicazione che vogliono capire come la TV dialoga con YouTube, Twitch e TikTok. Ai professionisti che progettano campagne video e vogliono evolvere nella direzione della crossmedialità. A chi lavora nelle concessionarie di pubblicità, a chi si occupa di social TV. Se ti occupi di comunicazione, marketing o media, “La televisione. Dal broadcasting allo streamcasting” ti farà guardare la prossima serie con occhi nuovi: quelli di chi sa leggere i linguaggi del futuro.

Un libro solido, stimolante. Lo consideriamo un manuale di nuova generazione per chi vuole capire la comunicazione non come flusso, ma come ecosistema.

voto:

l'Autore

della recensione

Maria Aprile
Napoletana di nascita, segno zodiacale Cancro, mi laureo in Lingue e Letterature Straniere presso l’Ateneo Gabriele D’Annunzio di Pescara. Arrivata a Milano approdo nel mondo nel marketing e degli eventi e inizio il mio percorso di carriera lavorando per diverse multinazionali. Ho un forte orientamento al marketing strategico e al brand building e una carriera costruita su progetti di trasformazione e sviluppo strategico in diversi settori: elettronica di consumo, TLC, Sport, Wellness, TLC, Automotive, Giocattolo e Licensing. Ho guidato con successo il posizionamento di brand in ambito luxury, FCMG, elettronica e TLC e ho lanciato progetti retail innovativi nel B2C e B2B e avviato una BU da zero. Sono parte del network WomenXImpact, mettendo a disposizione la mia esperienza per attività di formazione. Sono docente on demand di branding, marketing strategico e channel marketing presso la scuola Raffles Milano. Faccio parte dell’advisory board del network Zirrafa per la comunicazione gentile. Attivamente sono impegnata a sostegno di onlus come Fondazione Morandi.

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

entra nella community di

Ricevi ogni mese le ultime recensioni direttamente nella tua casella email.

le recensioni

consigliate

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Maria Aprile
Napoletana di nascita, segno zodiacale Cancro, mi laureo in Lingue e Letterature Straniere presso l’Ateneo Gabriele D’Annunzio di Pescara. Arrivata a Milano approdo nel mondo nel marketing e degli eventi e inizio il mio percorso di carriera lavorando per diverse multinazionali. Ho un forte orientamento al marketing strategico e al brand building e una carriera costruita su progetti di trasformazione e sviluppo strategico in diversi settori: elettronica di consumo, TLC, Sport, Wellness, TLC, Automotive, Giocattolo e Licensing. Ho guidato con successo il posizionamento di brand in ambito luxury, FCMG, elettronica e TLC e ho lanciato progetti retail innovativi nel B2C e B2B e avviato una BU da zero. Sono parte del network WomenXImpact, mettendo a disposizione la mia esperienza per attività di formazione. Sono docente on demand di branding, marketing strategico e channel marketing presso la scuola Raffles Milano. Faccio parte dell’advisory board del network Zirrafa per la comunicazione gentile. Attivamente sono impegnata a sostegno di onlus come Fondazione Morandi.
Napoletana di nascita, segno zodiacale Cancro, mi laureo in Lingue e Letterature Straniere presso l’Ateneo Gabriele D’Annunzio di Pescara. Arrivata a Milano approdo nel mondo nel marketing e degli eventi e inizio il mio percorso di carriera lavorando per diverse multinazionali. Ho un forte orientamento al marketing strategico e al brand building e una carriera costruita su progetti di trasformazione e sviluppo strategico in diversi settori: elettronica di consumo, TLC, Sport, Wellness, TLC, Automotive, Giocattolo e Licensing. Ho guidato con successo il posizionamento di brand in ambito luxury, FCMG, elettronica e TLC e ho lanciato progetti retail innovativi nel B2C e B2B e avviato una BU da zero. Sono parte del network WomenXImpact, mettendo a disposizione la mia esperienza per attività di formazione. Sono docente on demand di branding, marketing strategico e channel marketing presso la scuola Raffles Milano. Faccio parte dell’advisory board del network Zirrafa per la comunicazione gentile. Attivamente sono impegnata a sostegno di onlus come Fondazione Morandi.

l'Autore

della recensione

hai già visto le

ultime recensioni?