RECENSIONE DEL LIBRO

I padroni dell’AI

Microsoft, Google, Meta e la corsa all'intelligenza artificiale

Editore:

Apogeo

autore

Gary Rivlin

pubblicazione:

pagine:

Settembre 2025

304

Autore

Gary Rivlin

Editore

Apogeo

Pubblicazione

Settembre 2025

Pagine

304

Prezzo

24,00

Autore

Gary Rivlin

Pagine

304

Editore

Apogeo

Prezzo

24,00

Autore

Gary Rivlin

Pubblicazione

Settembre 2025

costo:

Editore

Apogeo

Pagine

304

24,00

Negli ultimi due anni, l’intelligenza artificiale generativa ha acceso una corsa globale che ha il sapore di un vero e proprio Far West tecnologico. Non si tratta solo di chi ha l’algoritmo migliore, ma di chi riesce a mettere insieme il mix perfetto di capitali, talenti e visione strategica.

Il libro di Gary Rivlin, I padroni dell’AI: Microsoft, Google, Meta e la corsa all’intelligenza artificiale, conduce il lettore dietro le quinte dei veri protagonisti: i grandi oligarchi che oggi detengono il potere sull’intelligenza artificiale.

Dimentica la fantascienza, qui si parla di scelte aziendali concrete, di tensioni tra innovatori e investitori e dei veri rischi etici e sistemici che stiamo affrontando. Rivlin non cerca di prevedere il futuro, ma ci dà una mappa per capire il presente: dove stiamo andando e chi sta davvero tenendo le redini di questo sviluppo.

Casi concreti e lezioni per chi lavora nel settore

Il libro è ricco di esempi che mostrano le dinamiche reali di questo mondo. E per chi opera nel marketing, nella tecnologia o nella strategia, ci sono lezioni preziose da cogliere.

  • Reid Hoffman e Inflection AI: Rivlin segue da vicino l’avventura di Reid Hoffman, co-fondatore di LinkedIn, che ha lanciato Inflection AI con l’intenzione di essere una sorta di “alternativa” o “complemento” a OpenAI. Hoffman è l’emblema di quegli investitori-imprenditori che non si limitano a staccare assegni, ma vogliono definire l’architettura del prodotto e l’interazione con l’utente. Questo ci insegna una cosa fondamentale: non basta avere una buona tecnologia, bisogna costruire un vero ecosistema fatto di talenti, partnership e infrastrutture solide, che possano anche rispondere ai rischi reputazionali e normativi.

  • Il duopolio OpenAI / Microsoft: Il racconto della scommessa miliardaria di Microsoft su OpenAI è illuminante. Il libro svela come l’integrazione dell’IA nei prodotti Microsoft non sia stata solo un’operazione commerciale ma anche una sfida interna su come mantenere il controllo e la governance. Per le grandi aziende, integrare l’AI significa gestire un delicato equilibrio: innovare velocemente o mantenere la robutesezza etica e legale? E, soprattutto, chi risponde dei problemi che potrebbero nascere?

  • La mossa open source di Meta: Dopo aver puntato tutto sul metaverso, Meta ha rilanciato con forza sull’AI, decidendo di rendere open source alcuni suoi modelli. Rivlin descrive questa mossa non solo come una scelta tecnica, ma come una potente leva di marketing e reputazione. Tuttavia, ci sono anche i rovesci della medaglia: come gestire i costi, l’uso improprio e la necessità di un monitoraggio costante?

  • La guerra per i talenti: Un tema che torna in continuazione è quello della “fuga dei cervelli”. Scienziati, ingegneri e ricercatori passano da una startup all’altra o vengono attratti dalle grandi tech company con offerte irrinunciabili. Questo ci fa capire che il vero costo in questo settore non è solo quello delle infrastrutture, ma anche e soprattutto quello delle risorse umane. Per una startup, attrarre e trattenere i talenti con progetti significativi e una visione a lungo termine è cruciale.

Pro e contro: un’analisi a mente fredda

Il libro ha diversi punti di forza. Innanzitutto, ha un respiro internazionale che va oltre la solita visione “USA-centrica”, mostrando anche le implicazioni geopolitiche dell’AI. Inoltre, Rivlin ha un accesso privilegiato a insider del settore, il che rende la sua narrazione ricca di dettagli che di solito restano nascosti. E, cosa non da poco, riesce a bilanciare ottimismo e critica, senza demonizzare l’AI ma mostrandone le ambiguità.

La tecnologia si muove così velocemente che alcune visioni rischiano di essere superate in pochi mesi. In più, mancano esempi dall’Europa o da altri mercati meno “capital-intensive”, il che rende il confronto un po’ più lontano rispetto al contesto locale (ma certamente aspirazionale).

Conclusioni del libro la svolta di andrea giuliodori

Questo libro è una lettura obbligata per chiunque voglia navigare il mondo dell’IA con consapevolezza. È perfetto per chi lavora nel marketing o nella strategia aziendale, per prendere decisioni informate su investimenti e partnership. Ma è utilissimo anche per i team di prodotto e innovazione, che capiranno non solo cosa si può fare, ma come farlo. E, ovviamente, è un’ottima risorsa per investitori, startup e accademici che vogliono comprendere le dinamiche economiche e sociali che si celano dietro l’innovazione tecnologica.

“I padroni dell’AI” non è la solita cronaca tecnologica. È un manuale su come si vince in un settore che non premia solo l’innovazione, ma anche il controllo del rischio e la capacità di costruire fiducia. Rivlin ci avverte: non sarà l’algoritmo migliore a vincere, ma chi saprà domare la complessità — quella economica, quella regolamentare e, soprattutto, quella umana.

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valentina Pasotti
Con quasi 15 anni di consolidata esperienza di Marketing e Digital, ho iniziato il percorso nel mondo FMCG (Gruppo Bolton) alternando posizioni di Marketing e Trade Marketing, per poi raggiungere l’industry Beauty nel 2014, dapprima come Group Brand Manager per il gruppo Deborah, passando poi in Coty come Group Brand Manager Italy & Greece con la gestione di un make-up brand nonché Project Leader per il lancio di due nuovi brand sul mercato italiano: Sally Hansen e Bourjois. Da 5 anni Senior Marketing & Digital Manager per un brand leader nel mondo della Cosmetica Luxury. Sono Guest Speaker durante eventi nazionali e internazionali di Digital Marketing (Social Women Talk, Settembre 2022 – Retail Hub, Dicembre 2022 – Marketers Club c/o Università Ca’ Foscari, Marzo 2023 – Retail Forum, Ottobre 2023 – IAB, Ottobre 2023) o di Women Empowerment (WomenX Impact, Novembre 2022), nonché interventi in ambito universitario (Università Cattolica, Aprile 2020, Aprile 2021 e Aprile 2023). Sul palco di TedX Asiago a Settembre 2023 con uno speech sul tema dell’empowerment femminile “Break the bias”. Partecipo al progetto di Mentorship, come Mentor, di WomenX Impact. Attivamente sono impegnata a sostegno di onlus come Mamme a Scuola, Fondazione Veronesi, Fondazione Rava.

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Con quasi 15 anni di consolidata esperienza di Marketing e Digital, ho iniziato il percorso nel mondo FMCG (Gruppo Bolton) alternando posizioni di Marketing e Trade Marketing, per poi raggiungere l’industry Beauty nel 2014, dapprima come Group Brand Manager per il gruppo Deborah, passando poi in Coty come Group Brand Manager Italy & Greece con la gestione di un make-up brand nonché Project Leader per il lancio di due nuovi brand sul mercato italiano: Sally Hansen e Bourjois. Da 5 anni Senior Marketing & Digital Manager per un brand leader nel mondo della Cosmetica Luxury. Sono Guest Speaker durante eventi nazionali e internazionali di Digital Marketing (Social Women Talk, Settembre 2022 – Retail Hub, Dicembre 2022 – Marketers Club c/o Università Ca’ Foscari, Marzo 2023 – Retail Forum, Ottobre 2023 – IAB, Ottobre 2023) o di Women Empowerment (WomenX Impact, Novembre 2022), nonché interventi in ambito universitario (Università Cattolica, Aprile 2020, Aprile 2021 e Aprile 2023). Sul palco di TedX Asiago a Settembre 2023 con uno speech sul tema dell’empowerment femminile “Break the bias”. Partecipo al progetto di Mentorship, come Mentor, di WomenX Impact. Attivamente sono impegnata a sostegno di onlus come Mamme a Scuola, Fondazione Veronesi, Fondazione Rava.

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