Hai mai provato la sensazione di correre ma di non riuscire ad avvicinarti ai tuoi obiettivi? Di voler fare qualcosa di più ma di non avere le forze necessarie? Di essere ad un passo dal Burnout? Di vedere tutte le cose più difficili del dovuto? Se hai risposto di sì a una o più di queste domande, questo libro fa per te.
Oggi siamo determinati e concentrati, impegnati e motivati. Ma anche profondamente esausti. Il Burnout non è una medaglia al valore: questo si legge fin dalla prefazione del libro di Greg McKeown. È vero che lavorare sodo può aiutare a ottenere risultati migliori, ma è vero fino a un certo punto. Dopotutto c’è un limite massimo di tempo ed energie di cui disponiamo. E più ci esauriamo, più il nostro rendimento cala.
Ma cosa succederebbe se adottassimo l’approccio opposto? Cosa accadrebbe nella tua vita se le cose facili ma senza scopo diventassero più difficili, e le cose essenziali diventassero più facili? È questo che ci spiega “Zero sforzo”: un approccio completamente nuovo alla vita e al lavoro. Un modo per ottenere di più con agio; un modo per alleggerire i carichi inevitabili della vita e ottenere i giusti risultati senza arrivare al burnout.
Zero Sforzo, si ma come?
Il libro è suddiviso in tre parti:
- la prima illustra lo stato senza sforzo, perché il primo passo per rendere le cose più semplici è quello di eliminare il disordine dalla mente e dal cuore, e in questa sezione del libro scoprirete strategie attuabili per riuscire a farlo;
- la seconda mostra l’azione senza sforzo, ovvero semplificare i processi in modo da rendere il lavoro più semplice da svolgere, dicendo addio a perfezionismo, insicurezza e volontà di fare troppo e troppo in fretta;
- la terza spiega come ottenere risultati senza sforzo, perché raggiungere un ottimo risultato è una cosa positiva, farlo in modo facile è ancora meglio, ma raggiungere un ottimo risultato con facilità e ripetutamente è il massimo. Per scoprire come dovete leggere il capitolo.
Attenzione però, anche l’autore lo dice: non è tutto cosi semplice. Non si possono conoscere i “bagagli” di ognuno di noi, quelli che ci portiamo dietro e che determinano situazioni di partenza molto diverse. Questo è un metodo che l’autore stesso ha sperimentato partendo da un burnout. E va seguito passo passo. Per cui non fare quello che va subito alla terza parte per vedere come risolvere le questioni: prenditi tempo per leggere tutti i passaggi altrimenti non funzionerà.
Eliminare la complessità, senza sforzo!
Lo Stato senza sforzo è quello in cui ci si sente fisicamente riposati, emotivamente leggeri e mentalmente carichi, pienamente presenti, attenti e concentrati su ciò che conta in ogni momento.In grado di fare con facilità ciò che conta davvero.
Invertire, divertirsi, allentare, riposarsi e notare sono i cinque approcci suggeriti e spiegati nel libro con una “massima” sopra le altre: quando eliminiamo la complessità anche il minino sforzo può far progredire le cose importanti.
Ottenere di più, sforzandosi di meno
Oltre un certo limite, un impegno maggiore non produce risultati migliori. Anzi, condiziona negativamente le nostre prestazioni. È da questa considerazione che si parte per affrontare la seconda parte del libro, quella dedicata all’Azione senza sforzo.
L’azione senza sforzo “permette di ottenere di più sforzandosi meno. Si smette di procrastinare e si fa il primo passo, per ovvio che sia. Si arriva a destinazione senza pensarci troppo né rimuginare. Si fanno progressi dandosi un ritmo, anziché provando sempre a dare il massimo. Si ottiene di più senza affaticarsi.”
Ma come si fa? In questo caso le “tattiche” suggerite sono definire, iniziare, semplificare, progredire e regolare il ritmo. E leggendo il libro scoprirete che è davvero facile e che si tratta proprio di “iniziare” e darsi dei tempi.
Come fare il minor sforzo possibile
Leggere un libro è tra le attività a più alto rendimento al mondo.” E noi qui a Libridimarketing lo sappiamo bene. Arrivati alla terza del libro vi troverete di fronte alla scoperta della differenza tra lineare e residuale. E non è una cosa da poco perchè capirete come con il lineare non si va da nessuno parte, perchè nel momento in cui si toglie lo sforzo non succede niente, o peggio: succede il contrario di quanto fatto fino a quel momento. Con il residuale invece, derivato dalle fasi 1 e 2, i risultati continuano ad arrivare, costanti, con il minor sforzo possibile.
Non è magia, non è uno schema piramidale, è semplicemente metodo; quello che attraverso i processi basati sull’imparare, sollevare, automatizzare, fidarsi e prevenire vi accompagna al concetto di “senza sforzo”.
Lo so cosa stai pensando: “ecco un altro libro che mi dovrebbe insegnare a lavorare di meno per produrre di più, vivere meglio, essere più felice, e magari anche più ricco”. Non è cosi. Questo è un libro che semplicemente di pone davanti ad una domanda: ma deve essere per forza tutto cosi difficile? La risposta è no. E se parti da questo allora poi capisci che spesso la vita ce la complichiamo da soli, che le aspettative degli altri ci schiacciano ma molte volte siamo noi stessi a crearle e alimentarle e che esaurire non è sinonimo “farcela”.
Faccio coming out: io sono la regina delle complicazioni. Purtroppo è cosi. Le cose facili non mi sono mai piaciute. Per cui all’alba dei 40 anni mi sono ritrovata in pre bornout: dormivo 3/4 ore a notte, gestivo lo stress di due lavori, ero perennemente frustrata e incazzata con il mondo, scattavo ad ogni minima sciocchezza, ero insoddisfatta. E poi ho detto basta. Ho capito che non ne stava più valendo la pena. Che stavo andando “indietro”, e non avanti. E mi sono fermata, giusto un attimo.
Leggendo questo libro ho ritrovato tanti dei passi fatti in questi ultimi mesi di terapia*. Tanti schemi mentali che ci rinchiudono in gabbia, tanti errori che commettiamo senza rendercene conto. Tanti esercizi che mi sono stati consigliati per riprendere in mano la mia vita un pezzo alla volta.
È un libro che consiglio se ti senti sopraffatto dalla vita, e dal lavoro. Se ti sembra di non andare mai da nessuna parte. Se ti senti stanco, abbattuto e più lavori meno risultati ottieni.
Per cui credimi quando ti dico che questo libro non è come gli altri. Non lasciarti ingannare dal titolo: per seguire questo metodo lo sforzo ce lo devi mettere. Acquistarlo è il primo passo; lasciarlo in bella vista sul comodino o la scrivania è il secondo, dedicarci 20/30 minuti al giorno sarà l’ultimo. Perchè poi vedrai che iniziando a leggere sarà tutto più chiaro, e semplice.
Con me ha funzionato, spero sia lo stesso per te.
*PS: non vergogniamoci di chiedere aiuto. Soprattutto quando il lavoro ci sta schiacciando. Un punto di vista esterno spesso è l’unica cosa che ci può aiutare e oggi abbiamo la fortuna di avere piattaforme online come Serenis e Unobravo che tra i loro professionisti hanno anche chi si occupa di questo genere di difficoltà legate al lavoro. Approfittiamone.