Come mi sarebbe piaciuto leggere questo libro qualche anno fa. Non troppi, si intende, perché molti degli argomenti trattati in queste pagine sono frutto dell’evoluzione del giornalismo digitale degli ultimi tempi…però vi assicuro che, da giornalista che lavora sul web, mi sono posta spesso molte domande che qui trovano veloce e concreta risposta. Adoro le risposte. E i libri utili.
Ecco, Web & Mobile Journalism è assolutamente un manuale per addetti ai lavori, un condensato di strumenti, consigli, regole e case history che collegano il “vecchio mestiere” del giornalista con quello ormai imprescindibilmente attuale del MoJo, il mobile journalist. E se c’è ancora qualcuno che crede che questo mestiere sia diviso tra offline e online, leggendo questo libro potrà ricredersi (o continuare a credere negli unicorni).
Etica, tutela dei diritti e norme di riferimento sono descritte in modo semplice e accurato, ma ciò che più ho apprezzato sono certamente i consigli pratici. Un ampio capitolo dedicato alle app utili per i MoJo vi eviterà di sprecare tempo in ricerche e test, il capitolo sul CMS vi servirà se non avete mai avuto a che fare con un articolo da caricare in WordPress. Come preparare un’intervista perfetta? Sarete seguiti passo passo.
Insomma, 264 pagine davvero pratiche, soprattutto per chi il mestiere lo conosce, ma deve trasformarlo per calarlo in rete nel modo corretto. Non mancano capitoli dedicati ai file audio e video: podcast e vlog chiudono questo interessante percorso per i giornalisti “di oggi e di domani”.
In conclusione:
A chi è consigliato? Giornalisti pubblicisti, giornalisti professionisti e aspiranti tali.
Quanto è pratico? Un buon mix tra teoria e pratica. Merita una lettura accurata soprattutto nei punti in cui si parla delle normative del mondo digitale.
È da avere in libreria? Meglio in testa, o sulla scrivania. Vi capiterà di sfogliarlo più volte.