Ti svelo un piccolo segreto: al termine degli studi di scuola superiore avevo una mezza idea, rimasta davvero mezza, di iscrivermi alla facoltà di psicologia. E da psicologa, oggi, mi sarei ritrovata a capire come presidiare il web ed offrire i miei servizi in modo efficace e nel pieno rispetto della normativa di settore. Se mi conosci sai che di mestiere oggi non faccio la psicologa, tuttavia l’interesse e la curiosità per questa professione continuano a capeggiare per la mia testa. Ed è per questo che mi sono chiesta come una professione così “delicata” possa essere promossa in modo efficace.
Seguo alcuni professionisti del settore sul web, nello specifico mi riferisco al canale Instagram, e mi rendo conto di quanto spesso il contenuto “home made” possa influenzare la percezione del livello di professionalità, senza trascurare le scrupolose e severe normative di settore.
Ehi Tu lettore, chi sei?
Trattandosi di un testo molto specifico, è opportuno chiarire la platea di riferimento.
Sei uno / una psicologo / psicologa? Uno / una psicoterapeuta? Uno / una studente / studentessa che sta per laurearsi nell’ambito della psicologia? Un / una professionista della comunicazione al / alla quale è stato chiesto di curare la presenza on-line di uno psicologo? Bene, hai in mano il libro giusto. Che poi non è un libro, ma una guida con un taglio molto pratico sul come iniziare a muoverti e diventare uno psicologo sul web, o aiutare il tuo cliente psicologo a comunicare correttamente sul web, nel rispetto della normativa che regolamenta la promozione delle professioni sanitarie.
Come è cambiato il mercato negli ultimi anni
Inutile negarlo: se prima era il medico di famiglia ad indirizzarti o un caro amico o un parente a consigliarti con il famoso passaparola “Ah sì, c’è tizio che è molto bravo, me lo ha detto mia cugina, visita il martedì e il giovedì allo studio in Via Buonarroti, accanto al supermercato, il civico con il portone rosso.“; oggi probabilmente ascolti sempre quel consiglio, ma cerchi anche altrove. E lo cerchi sul web. Questo cambio nella modalità di ricerca del professionista, indotto dall’avvento del web, rappresenta un tassello fondamentale rispetto a ciò che il potenziale cliente si aspetta di trovare in termini di informazioni raccolte. Niente più pagine gialle quindi, ma google, maps e recensioni.
La pandemia, infine, ha giocato un ruolo cruciale nell’accelerare la crescita della domanda di servizi di psicologia. Già in forte aumento, nel triennio 2020-2022 infatti la percentuale di cittadini che ha avuto bisogno di ricorrere ad un supporto psicologico è salito dal 40% al 62%.
E i consumatori? Sono sempre più informati e di conseguenza, più esigenti.
Chi è Claudia Campisi, l’autrice.
Chapeau all’autrice Claudia Campisi e all’intuizione avuta: prima di questo testo non esistevano libri specifici che riguardassero il marketing e le attività promozionali dedicate ed intraprese dagli psicologi. La storia professionale di Claudia è davvero particolare e ricca di sfumature. Sfumature che l’hanno condotta, passo dopo passo, a scrivere questa guida davvero preziosa ed esaustiva.
Psicologa dal 2008, dopo l’abilitazione professionale decide di non specializzarsi in psicoterapia e di frequentare un master in gestione delle risorse umane…
[…]
La sua storia occupa le prime pagine del libro e sono assolutamente propedeutiche alla lettura del testo. Esperienza dopo esperienza, mattoncino dopo mattoncino, Claudia dispone di un bagaglio davvero notevole e decide di mettere a disposizione della comunità di colleghi e professionisti della comunicazione, tutto quanto appreso ed imparato sul campo nel corso del tempo e scrive “Uno psicologo sul web”.
Curioso/a di sapere di avere qualche info in più sull’autrice? Qui puoi trovare il suo blog, Lavoro Con Stile, aperto nel 2019.
Sul nostro blog puoi trovare anche un altro libro scritto da Claudia e recensito dalla collega Antonella: Professione Career Coach.
La normativa sulla promozione per le professioni sanitarie
Prima di svelarti la promessa di valore del libro, ti voglio spoilerare chi ne ha curato la prefazione: Osvaldo Danzi, che apre le proprie considerazioni con una citazione di Woody Allen: “Lo psicologo è un tizio che vi fa un sacco di domande costose che vostra moglie vi fa gratis.”
Beh, come dargli torto? Poi, sempre Osvaldo Danzi, chiude la prefazione con un’altra perla, ma stavolta sua: “Basta dunque divulgatori, coach alla giornata, venditori di soluzioni pre-impacchettate e più spazio al network di qualità, alla condivisione, alla collaborazione”.
Ritorno quindi alla value proposition, che risiede in questo piccolo paragrafo, presente a pagina 19, che ti riporto fedelmente: “Utilizziamo termini troppo tecnici, prediligiamo la produzione di contenuti dal taglio più scientifico, e talvolta il desiderio di offrire le migliori competenze ai pazienti ci rende poco fruibili. Sono qui per dimostrarti, con esempi pratici e la mia esperienza diretta, che è possibile trovare un compromesso sostenibile, tra le linee guida della normativa* sulla promozione per le professioni sanitarie, i tuoi bisogni e quelli dei potenziali pazienti/clienti.”
Il succo di tutto ciò? Comunicare bene il proprio posizionamento, allo scopo di offrire efficacemente il proprio servizio sul mercato per far sì che l’interlocutore individui correttamente il professionista a cui rivolgersi per la propria esigenza. E, come viene anche specificato nel libro, anche saper dire no al potenziale cliente ed inviarlo ad un collega più funzionale alla sua esigenza.
*La normativa di riferimento è:
- Legge 56/89
- Codice deontologico
- Nomenclatore
- Legge 175/92
Quanti professionisti sanno davvero dire di no?
Questa domanda tocca un tasto dolente che riguarda una mia vicenda personale risalente a qualche anno fa. Avevo bisogno di consultare un professionista e una persona molto vicina a me in quel momento mi suggerì un certo personaggio, davvero in gamba, che conosceva personalmente per una vecchia collaborazione. Presi contatto con questo professionista prima con una breve telefonata e proseguii con alcuni vocali per spiegare al meglio il contesto e il problema che stava prendendo forma nel corso dei giorni, poi fissai appuntamento e andai nel suo studio, dove mi ascoltò, mi fece parlare la canonica ora, mi staccò la parcella e consigliò di rivolgermi ad un suo collega, che aveva lo studio nella stanza a fianco. Passò qualche giorno, andai da questo secondo professionista, ma attenzione: c’era anche il primo professionista all’incontro, che aprì la seduta e rimase per tutto il tempo a presidiare la scrivania. Al termine dell’ora mi ritrovai altre due parcelle complete da saldare.
Lascio a te ogni considerazione su quanto mi è accaduto!
Il metodo ETICA
L’ha inventato Claudia Campisi ed è l’acronimo di:
- Experience
- Tempo
- Integrazione
- Costanza
- Autenticità
è un metodo utile a promuovere i tuoi servizi di psicologia (o quelli di terzi, se sei un professionista della comunicazione) e a diventare uno psicologo sul web che lo fa bene!
Questo è uno dei quei libri che adoro solo perché ha un’indice che contiene vita, morte e miracoli dei contenuti. È esaustivo, sì. Ed è anche per questo che mi sento di raccomandartelo.
Conta 10 capitoli, ognuno dei quali ha dei paragrafi ben delineati già dal titolo (e in alcuni casi anche dei sottoparagrafi). All’interno dei capitoli sono quasi sempre presenti degli approfondimenti, sotto forma di intervista a qualche voce autorevole esterna.
Queste alcune delle voci autorevoli che compaiono nella narrazione: Nicola Piccinini, Brunella Martino, Luigi Centenaro, Roberto Grandicelli, ecc.
Fermo restando che si tratta di un testo super verticale, per te che sei del settore questo libro potrebbe rappresentare una sorta di Bibbia di riferimento. Ben scritto, esaustivo e strutturato in modo efficace.