Le storie sono sempre esistite, ma hanno sempre avuto bisogno di competenze per essere narrate. Devono essere in episodi ben distinti e memorabili (nel senso di riconoscibili nella memoria) per essere ricordate, in grado di colpire l’attenzione di chi ascolta. Inoltre hanno bisogno di un luogo, di una trama, devono essere legate ad azioni e decisioni, devono avere una conclusione. Semplice no?
No. Perché Le storie non si raccontano da sole. Vanno raccontate. Bisogna saperle raccontare. Raccontare storie nell’era digitale è molto più difficile, anche se apparentemente sembra tutto più semplice. Ci sono tanti spazi in cui raccontare storie e tante funzionalità di supporto (pensiamo ai social).
Tutti possono partecipare ad una storia e ascoltarla. Ma nel web le storie si perdono. Ci sono, ma spesso non si vedono. È facile raccontarle, ma non è sempre chiaro a chi si racconta e perché qualcuno dovrebbe leggerle.
Come posso raccontare la mia storia in maniera unica e personale differenziandomi dei miei competitor? Come posso accendere i riflettori sulla mia realtà di business e quali social network è giusto utilizzare? Il libro promette di dare risposta proprio questi interrogativi.
La nascita delle stories
Il 2016 è l’anno in cui è cambiato il modo di comunicare. Cosa è successo? Snapchat introduce un nuovo format comunicativo in cui, diversamente da quanto eravamo abituati a fare, l’utente non è spinto a raccogliere in timeline il meglio di quello che ha vissuto ma, al contrario, decide di aprire una finestra in tempo reale sul proprio mondo attraverso brevi video e foto: le storie.
Snapchat segna la nascita di una nuova era comunicativa e questo cattura l’attenzione dei maggiori competitore e player del settore che decidono di introdurre anch’essi questa funzione. Il 2 agosto 2016 le storie arrivano su Instagram, e lì inizia il loro definitivo successo.
Instagram Stories: strumenti
E Instagram è proprio il punto di partenza per costruire il tuo progetto di successo. Curare il proprio feed gallery è il primo passo. Saper usare l’editing è importante e nel libro vengono consigliate le app più utili.
Nel libro vengono spiegata tutte le funzioni disponibili per creare stories: modalità, formati, adesivi.. tutto quello che abbiamo a disposizione dalla piattaforma di Instagram per i nostri 15 secondi di visibilità!
Dopo un breve capitolo su insight e adv, si passa agli strumenti esterni per potenziare la propria brand identity attraverso le stories.
Instagram Stories: Filtri personalizzati e GIF
I filtri e le GIF sono i due strumenti principali e l’autore ci spiega come creare il nostro filtro con Spark AR, passo per passo. Io non vedo l’ora di provare a farlo dato che secondo l’autore questa cosa del Filtro personalizzato dovrebbe essere inserita in ogni strategia di marketing.
Anche le GIF personalizzate, create tramite Giphy, sono un ottimo modo, se ben pensate, per creare awareness e coinvolgimento in chi ti segue. Quindi se a breve vedrete comparire le Gif di Libridimarketing dovrete solo che ringraziare l’autore!
Tra app di editing, consigli per le dirette, le Igtv e soprattutto i Reels, questo libro vi guida nella definizione degli strumenti e delle strategie che possono aiutarvi a comunicare meglio su Instagram.
Conclusioni:
A chi è rivolto? A chi vuole migliorare il modo in racconta le proprie storie, che sia per se stesso o per un brand, conoscendo gli strumenti e capendo come costruire una strategia.
Quanto è pratico? Ci sono tante e belle case history nonché piccoli esercizi da fare a fine capitolo.
È da avere in libreria? Per me è un bel libro, da leggere e conservare, ma ancora più da regalare a quell’amica/o che vi dice sempre che vorrebbe fare qualcosa su Instagram ma non sa da dove iniziare! Natale è vicino, sarà un regalo super apprezzato!