Hai presente quando inizi un libro prima di andare a dormire, prometti di arrivare solo al primo capitolo e poi leggi fino alle due di notte senza rendertene conto?
Ecco, accade quando hai tra le mani un romanzo che funziona. E questo manuale insegna a progettare storie di successo.
Story Genius è una guida completa e dettagliata che fornisce gli strumenti necessari a scrivere un romanzo così coinvolgente da “innescare una scarica di dopamina” nel cervello di lettrici e lettori.
Scarica che farà dimenticare loro qualsiasi cosa stiano facendo. Che offrirà un momento di svago e sicurezza. Che li porterà in una dimensione parallela.
Lisa Cron insegna a scrivere storie che permettono alle persone di vivere un cambiamento profondo.
È un percorso semplice? No, affatto. È un processo lungo che richiede tempo, pazienza, motivazione.
Ci saranno momenti di sconforto? Sì, li viviamo tutti. Ma se avrai Story Genius sulla scrivania supererai gli ostacoli con facilità e, al posto di affogare la tua frustrazione nell’ennesima scatola di cioccolatini, raccoglierai ancora più determinazione e riuscirai a scrivere con naturalezza e scioltezza.
Una confidenza: recensire questo libro è un compito arduo. Condensare qui i suggerimenti, gli strumenti, le buone pratiche che Lisa Cron dispensa con generosità nelle pagine di Story Genius è impossibile. Perché è denso di significato: in ogni pagina c’è un consiglio, uno spunto, un’ispirazione.
Però posso aiutarti a capire se questo è il manuale che fa per te. Quello che stai cercando da una vita sugli scaffali della libreria, quello che ti fa capire davvero come progettare un romanzo, quello che cambierà per sempre il tuo approccio alla scrittura.
Il libro che ti trasformerà in una creatura chiamata Story Genius.
Per chi è Story Genius?
L’autrice è chiara sin dalla copertina del suo manuale: “Il manuale di scrittura per costruire storie e romanzi con le neuroscienze… (e poi più piccolo, in basso) … prima di buttare tre anni della tua vita a scrivere 327 pagine che non vanno da nessuna parte”.
Leggi questo libro se sei una scrittrice, uno scrittore di romanzi, a prescindere dal genere da te trattato. Leggilo se ti occupi di manualistica, saggistica o scrittura argomentativa. Leggilo se sei editor o ghostwriter, ti semplificherà la vita. Leggilo anche se sei una o un copywriter, giornalista, blogger, professionista del content marketing.
Hei, puoi leggerlo anche se il tuo mestiere non è connesso alla scrittura in senso stretto, perché l’approccio di Lisa Cron è fresco e leggero: può essere un manuale utile per migliorare l’espressività, la comunicazione, il modo di conversare con le persone e trasportarle nei tuoi racconti.
Il pubblico più specifico di Story Genius sono però autrici e autori, chi trascorre notti insonni su file in word bianchi senza riuscire a trovare una soluzione logica per chiudere il romanzo. O per aprirlo.
Il taglio di Story Genius è pratico: Lisa Cron ha concepito il manuale per aiutarti a “decifrare il codice della storia e a rendere visibile l’invisibile”.
Dopo averlo letto:
- le tue storie diventeranno un progetto e avranno una struttura solida,
- imparerai a individuare i dettagli che portano una storia al successo,
- diminuirai i tempi di scrittura e riscrittura.
E, soprattutto, non solo “sarai in grado di magnetizzare chi leggerà fin dalla prima frase, ma il tuo romanzo […] sarà più profondo, più ricco e più avvincente di qualsiasi cosa tu abbia mai scritto prima” dice la Cron. Come fa a esserne così sicura? Perché Story Genius non propone una delle tante tecniche di scrittura creativa. Story Genius ha le sue radici nelle neuroscienze.
Le neuroscienze alla base del manuale Story Genius
Il presupposto dal quale parte l’autrice è semplice: gli esseri umani sono fatti per le storie. Il nostro cervello si è evoluto nel tempo grazie all’utilizzo delle storie come strumento per decodificare il mondo, per interpretare la realtà, per dare un significato alle cose.
Nella prima parte del manuale troviamo una spiegazione dettagliata di cosa è una storia ma anche di cosa non è. Insieme all’autrice analizziamo lo scopo intrinseco delle narrazioni, vediamo in che modo il cervello umano si è evoluto insieme alle storie (e viceversa), identifichiamo gli elementi che donano alla storia “il suo ineguagliabile potere” e la scomponiamo nel dettaglio per trovarne l’essenza.
Comprendiamo Come la storia hackera il cervello del lettore. Wow.
La Cron ci aiuta a riflettere sul significato di scrivere bene e a sfatare il mito della grande scrittura (no, non ti dico qual è) e tutti i miti secondari, Viaggio dell’eroe compreso.
Alla fine del secondo capitolo, l’autrice svela il concetto pilastro sul quale viene costruito tutto il manuale. Ecco uno spoiler. Siccome le tecniche di scrittura (per esempio, il plotting) che ci hanno insegnato a scuola per scrivere un romanzo non funzionano, dobbiamo ricercare la soluzione altrove.
Sai dove? Negli effetti che la storia è capace di trasmettere al cervello. In ciò che l’autrice chiama terzo binario: la lotta interna del protagonista.
“La creazione della storia interiore viene prima di tutto, perché senza di essa non puoi creare la trama”.
Da pagina 40 in poi tieni vicino carta e penna (o word aperto sul PC) perché inizierai subito a predisporre la struttura del tuo romanzo.
Per diventare Story Genius devi creare il retroscena
Uccidere le aspettative è l’obiettivo della seconda parte di questo manuale portentoso.
Insieme alla Cron iniziamo un percorso propedeutico alla scrittura: non pensare di cominciare a scrivere il romanzo adesso, prima è necessario conoscere il protagonista, la sua storia, i personaggi, il contesto in cui si svolge la narrazione.
Dal terzo all’ottavo capitolo ci concentriamo sugli aspetti che costituiscono il retroscena del romanzo.
- Impariamo a costruire un “cosa succederebbe se” potente e a trovare il what if per ogni punto saliente della storia.
- Lavoriamo sul chi e scegliamo l’individuo che assume il ruolo centrale nel romanzo: a chi sconvolgeremo la vita? Vediamo perché ogni storia ha il suo protagonista, come individuarlo e quali sono i motivi per cui dobbiamo scrivere di una persona e non di chiunque.
- Cerchiamo di capire cosa significano, per il protagonista, gli eventi di cui vorremmo parlare e quale paura interiore deve superare.
- Ci soffermiamo sull’idea, sul come, sul quando.
- Comprendiamo la differenza tra la storia e la trama (sì, sono diverse).
“Questa è una delle parti più difficili della scrittura” dice la Cron “perché stai concretamente creando (costruendo un’identità) dal nulla”.
Al termine di questa fase avremo tra le mani le biografie dei personaggi, quella del protagonista e le schede di backstory.
C’è un aspetto in questa seconda parte che ti farà riflettere a lungo: il nostro cervello è come un motore di ricerca. Grazie alle neuroscienze sappiamo che “la nostra mente è programmata per capire cosa c’è dietro, cosa sta accadendo realmente”.
Per questo motivo uno degli strumenti più utili di cui possiamo avvalerci per scrivere un romanzo efficace è “la parola più gloriosamente, apparentemente spudorata in qualsiasi lingua: ‘Perché?’”.
Ecco, con la story coach Lisa Cron impariamo a chiedere perché sempre, anche quando sembra non esserci una risposta.
Il bello di questo libro è che l’autrice porta ad analizzare il cervello del protagonista del romanzo per capire qual sia la sua visione del mondo e in che modo attribuisce un significato alle cose.
Questo passaggio è essenziale perché “Per coinvolgere il pubblico è necessario farlo entrare nella mente del personaggio proprio mentre affronta la situazione” e noi, come autrici e autori, dobbiamo conoscere il nostro protagonista meglio di noi stesse, noi stessi.
È necessario che nel nostro romanzo ci sia una traiettoria perfetta di causa-effetto che ne scandisca il ritmo e risponda alla domanda “E poi?”. E poi (appunto) ci deve essere anche il Quando. Cioè, quando inizia il romanzo. Non può cominciare in un momento a caso: dobbiamo aver già costruito tutto ciò che è successo prima dell’inizio della storia.
Quando possiamo far iniziare il romanzo?
“La risposta è semplice: il romanzo inizia quando le circostanze della vita non consentiranno più al tuo protagonista di rimandare quel che desidera da tempo”. È in questa fase che scaviamo ancora di più nel profondo della storia e mettiamo alla prova i problemi potenziali della trama per capire se quello che stiamo creando ha una sua struttura, una sua logica interna, una sua solidità.
Scrittura e neuroscienze si intersecano in tutto il manuale, sostenendosi a vicenda, in un moto perpetuo di riflessioni, esercizi, prove e sperimentazioni.
Cosa sono le schede scena e come costruirle: il metodo Story Genius
Il lavoro di preparazione svolto insieme alla story coach Lisa Cron – che ormai è diventata la nostra migliore amica –, ha attivato un lavorio cerebrale costante, così intenso da innescare una domanda chiave: “Cos’è esattamente il progetto del romanzo e come può aiutarmi a creare una trama che tocchi il terzo binario?”. Ecco subito la risposta dell’autrice: “Il progetto di un romanzo è la sequenza progressiva, scena per scena, della trama esterna, guidata dalla lotta interna che ogni evento scatena nel protagonista”.
Nella terza parte del manuale iniziamo a costruire il progetto-romanzo in base a tutto ciò che è emerso nel processo e che abbiamo sintetizzato nelle schede di backstory.
Come lo facciamo? Grazie allo strumento chiave del manuale: le schede scena di Story Genius.
Ora, lo so che scalpiti dalla voglia di sapere com’è composta una scheda scena, che aspetto visivo ha, in che modo la userai e perché è davvero utile.
Però è giusto che questo passaggio tanto delicato quanto complesso tu lo percorra insieme all’autrice di Story Genius e ideatrice del metodo: lasciati guidare dal lei.
“Questo è il momento perfetto per ricordarti che scrivere un romanzo è difficile. Stai creando un intero mondo dove prima non esisteva nulla”.
Un piccolo spoiler: le schede scena sono lo strumento fondamentale per passare dalla progettazione alla scrittura. Ogni scheda è composta da due colonne: causa ed effetto, che si intersecano con la trama e il terzo binario. In ogni scheda c’è uno spazio per definire il Punto Alfa della scena e le sottotrame.
La progettazione delle schede scena Story Genius è un’esperienza profonda. Dopo averla vissuta, la tua consapevolezza sulla scrittura del romanzo sarà maturata.
Il romanzo dentro al manuale: il caso studio di Jennie
Sai qual è il punto di forza di questo manuale di scrittura? La presenza di un caso studio reale. L’autrice ha chiesto alla sua amica Jennie Nash, scrittrice e book coach, di fare da cavia per la stesura di Story Genius: siccome l’amica aveva un piccolo barlume, un’idea per un romanzo, Lisa le ha chiesto di svilupparla insieme e di inserire i passaggi all’interno del libro.
Questa scelta, oltre a donare concretezza al manuale e a offrire un esempio autentico di progettazione di un romanzo, aiuta aspiranti scrittrici e scrittori a non arrendersi.
“Perché esiste la convinzione che una storia non solo appaia sul foglio così, per intero, ma persino infarcita di frasi squisitamente formulate. Così, quando chi inizia non riesce a trovare nemmeno una frase d’apertura relativamente perfetta, lo prende come un presagio. E si arrende”.
I passaggi teorici spiegati con chiarezza dalla Cron diventano subito pratici perché vediamo, pagina dopo pagina, come Jennie progetta il suo romanzo, in che modo lo compone, quali passi compie per riuscire a creare una storia che funzioni.
I testi di Jennie, scritti con una font differente e subito identificabili, comprendono riflessioni, ragionamenti, pensieri. Lisa la aiuta a individuare il primo barlume di idea, a capire perché le interessa la storia, quale sia il punto, ad abbozzare il what if.
Entriamo nelle fasi principali del lavoro di Jennie e vediamo le schede scena che Lisa le chiede di completare per avere tutto pronto prima di scrivere il romanzo. In alcuni passaggi l’autrice riporta anche parti di dialogo tra lei e Jennie che mettono in luce il lavoro maieutico della coach e l’efficacia di questo approccio unico elaborato dall’autrice.
Ah, giusto: ti innamorerai della protagonista del romanzo di Jennie. Entrerai nel suo cervello, vivrai le sue emozioni, i drammi, le paure. Camminerai sul suo terzo binario.
E comprenderai cosa significa scrivere un romanzo dal quale lettrici e lettori non riescono a scollarsi.
La struttura di Story Genius e la semplicità dell’approccio
Story Genius è un manuale di scrittura. Se sposerai l’approccio proposto dall’autrice, sarà IL manuale di scrittura.
Il valore del libro risiede nella sua struttura semplice, lineare e tangibile. Osserviamolo dall’alto. È suddiviso in tre parti.
- Cosa è una storia e cosa non è.
- Crea il retroscena.
- Crea una sfida esterna e accendi la lotta interiore del protagonista.
Ogni parte è suddivisa in capitoli che hanno un titolo parlante e, in apertura, una citazione famosa attinente al contenuto della sezione. Un esempio? “Mai confondere il movimento con l’azione”, E. Hemingway.
La lettura dei capitoli, corposi e densi, è facilitata dalla presenza di paragrafi introdotti da sottotitoli che non ci aspetteremmo: ironici, potenti, esplicativi.
Poi, la chicca: al termine di ogni punto in cui l’autrice spiega un passaggio chiave, troviamo il disegno di un calamaio con una penna che identifica una sezione Cosa fare scritta in corsivo.
In quelle parti del libro ci sono le indicazioni per passare subito dalla teoria alla pratica e sviluppare il romanzo durante la lettura del manuale.
Ecco qualche esempio tratto da queste sezioni.
- “Ora tocca a te. Abbozza il ritratto del tuo protagonista prima dell’inizio del romanzo”.
- “Ora l’obiettivo è iniziare una trama che le dia vita. E adesso sai cosa attira i lettori, sai come funziona il cervello e come incantarlo con l’impareggiabile forza della storia”.
- “Innanzitutto, prenditi un minuto per rivedere tutto ciò che già sai sul tuo personaggio protagonista”.
Lisa Cron, oltre a spiegare con efficacia, è una bravissima motivatrice: supporta, sostiene, accompagna. Con lei la scrittura di un romanzo diventa un percorso di esplorazione interiore e un processo di crescita.
Ti affezionerai a Story Genius e alla sua autrice. Succederà perché Lisa (dai, ora possiamo chiamarla per nome) ha la straordinaria capacità di portarci con lei all’interno del libro, di farci sentire parte del racconto, di coinvolgerci nelle azioni.
Le neuroscienze applicate alla scrittura producono questo effetto calamita: porterai con te Story Genius ovunque, finché il tuo romanzo non sarà terminato e anche dopo. Le 282 pagine del manuale sono dense di contenuti e nozioni: una sola lettura forse non è sufficiente per apprezzarne il valore, ne servono due. Però scorrono fluide come acqua in un ruscello di montagna.
La scrittura dell’autrice è fresca, pulita, ironica, frizzante. Lo stile è semplice, chiaro, onesto. Il tono di voce è amichevole, caldo, empatico.
Sorriderai spesso. A volte riderai di gusto perché Lisa è così, conversa con le sue lettrici e lettori.
Espone, con coraggio, le vulnerabilità dell’essere umano, le paure, i problemi. E ci aiuta a superarli.
Story Genius è un manuale che trasmette emozioni.
“Il segreto è questo: l’emozione si sprigiona dal modo in cui il personaggio affronta il mondo, piuttosto che dal nome generico che possiamo attribuire a quella sensazione”.
Nel manuale di Lisa i protagonisti siamo noi. Pronti ad affrontare il mondo, a scrivere il nostro romanzo.