RECENSIONE DEL LIBRO

Store Management

Il punto vendita come luogo di customer experience

Store-Management-recensione

Editore:

Franco Angeli

autore

a cura di Sandro Castaldo e Chiara Mauri

pubblicazione:

pagine:

2017

377

Autore

a cura di Sandro Castaldo e Chiara Mauri

Editore

Franco Angeli

Pubblicazione

2017

Pagine

377

Prezzo

42,00€

Autore

a cura di Sandro Castaldo e Chiara Mauri

Pagine

377

Editore

Franco Angeli

Prezzo

42,00€

Autore

a cura di Sandro Castaldo e Chiara Mauri

Pubblicazione

2017

costo:

Editore

Franco Angeli

Pagine

377

42,00€

Sei un lavoratore dell’ambito retail, uno studente di visual merchandising o un aspirante imprenditore? Non ti muovere da lì, hai cliccato sulla recensione giusta! 

Store Management: il punto vendita come luogo di customer experience” è un viaggio alla scoperta della gestione di un punto vendita in ogni suo aspetto! 

Due parole sugli autori

Store Management: il punto vendita come luogo di customer experience” è a cura di Sandro Castaldo, professore ordinario del corso di laurea in Economia e gestione delle imprese all’Università Bocconi di Milano, dove insegna Channel Marketing, e Chiara Mauri, professoressa ordinaria di Economia e gestione delle imprese presso l’Università della Valle d’Aosta.

All’interno del volume però si celano i contributi di altri esperti di settore: riportarli tutti significherebbe fare un lunghissimo elenco, perciò mi limito ad indicare che ogni capitolo è stato trattato da un referente diverso. 

E sì, parlo ancora di manuale perchè anche questo come Visual Merchandising assomiglia ad un testo universitario da leggere con concentrazione e riempire di post it colorati e sottolineature per non perdere di vista i concetti importanti. 

Store Management, il punto vendita come luogo di customer experience

Sul tema ormai sono ferrata e dopo Il Check up del punto vendita e Visual Merchandising posso dire di saperne a sufficienza sulla gestione di uno store (anche se tra il sapere e il saper fare, ricordiamocelo, passa una bella differenza!). Contrariamente al primo testo, schematico e pieno zeppo di schede da compilare per fare analisi della propria attività e dei competitor, questo testo parte da più lontano, focalizzandosi anche sulla location ideale per il proprio store allo scopo di ipotizzare scenari futuri di relazione col cliente. 

Difatti il testo risulta suddiviso in due moduli: il primo, introduttivo (ma ben approfondito) riguardante le decisioni strategiche da compiere in fase iniziale e il secondo, più pratico, relativo alla gestione delle aree funzionali

Ad introdurre questa seconda parte troviamo proprio Karin Zaghi, autrice di Visual Merchandising che ho avuto il piacere di leggere qualche settimana fa e che nello specifico di questa pubblicazione va a trattare il tema dell’atmosfera dello store e dell’esperienza cliente.

Esperienza è una parola che ritroviamo spesso perché sarà la parola chiave del testo: non solo perchè negli ultimi decenni il concetto di “shopping” ha subito una vera e propria rivoluzione, ma anche perché il punto vendita fisico non viene più visto meramente come tale ma come ambientazione di un’esperienza d’acquisto emozionale basata sulle relazioni con i clienti. Lo scopo del manuale è quello di insegnare all’apprendista store manager o all’imprenditore come costruire un luogo di relazione per, chiaramente, un proficuo futuro d’affari. 

Store Management, entrando nel vivo dell’operatività

Nel 2023 è necessario analizzare, studiare e rivedere il progetto sotto vari punti di vista prima di lanciarsi in un’avventura imprenditoriale sul retail. Una volta fatte le dovute premesse si è pronti per la sfida della parte operativa: la composizione dell’assortimento, la comunicazione del punto vendita, la gestione e l’ottimizzazione della logistica e del personale, le tecniche di visual merchandising. Spoiler: gli aspetti da tenere sotto controllo e monitorare sono parecchi. Lo Store Management non è un’attività da poco e non è difficile immaginare che più di qualche imprenditore, almeno in partenza, ci avrà perso il sonno. Ma sarà fortunato chi intraprende ora questo percorso perché la collana Osservatorio Retailing di Franco Angeli sembra rispondere davvero a tutte le domande. 

Nel volume di Castaldo e Mauri non mancano anche i riferimenti a casi studio attuali di interesse, per trasformare le nozioni in validi esempi. E a concludere il testo c’è un prezioso capitolo sulla misurazione della store performance, una fase fondamentale per valutare l’efficacia delle azioni di store management intraprese e per delineare le politiche future.

Il testo è chiaro e ben strutturato, scorrevole e comprensibile anche a chi non è propriamente del settore. Lo trovo particolarmente indicato per gli operativi coinvolti nella gestione di un punto di vendita: imprenditori e store manager in primis, ma anche responsabili di rete e capi area. È utile a tutti coloro che desiderano accrescere le competenze sul retailing.

Come ho già detto in precedenza anche per l’altro testo della collana, si tratta di un libro universitario, fitto di nozioni e di pagine dense di testo. Un vero e proprio manuale: Store Management non è da leggere distesi in divano, ma merita tutta la concentrazione che puoi dedicargli!

E se il panorama vendite fa per te, potrebbe piacerti anche Come vendere di più in negozio, che trovi recensito dalla mia collega Federica Mori sempre su questo blog. 

Buona lettura!

voto:

l'Autore

della recensione

Greta Favatà
Creativa, spontanea e curiosa, ma anche incredibilmente pragmatica: questi sono gli aspetti della mia personalità che mi hanno guidata verso il mondo dei social media come professionista. Ciò che è successo prima? Una laurea in Lingue Straniere, una magistrale in Editoria e Giornalismo, un master di primo livello in Web Marketing. Dopo l’esperienza in azienda e agenzia sono diventata freelance: oggi aiuto le aziende ad esprimere il loro potenziale con creatività sulle piattaforme social.

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Creativa, spontanea e curiosa, ma anche incredibilmente pragmatica: questi sono gli aspetti della mia personalità che mi hanno guidata verso il mondo dei social media come professionista. Ciò che è successo prima? Una laurea in Lingue Straniere, una magistrale in Editoria e Giornalismo, un master di primo livello in Web Marketing. Dopo l’esperienza in azienda e agenzia sono diventata freelance: oggi aiuto le aziende ad esprimere il loro potenziale con creatività sulle piattaforme social.

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