Immagina una conversazione tra un imprenditore digitale, Davide Dattoli, e un professore di Storia della teologia, Claudio Ubaldo Cortoni. Dattoli, fondatore di Talent Garden, rappresenta l’innovazione e il progresso, mentre Cortoni, custode di secoli di conoscenza, rappresenta la saggezza e la continuità.
Il libro Sapere è potere inizia proprio con questa premessa, creando un dialogo tra due mondi apparentemente opposti.
La conoscenza come formazione continua
I due autori affrontano l’impatto della tecnologia su società e individui, sottolineando come queste rapide trasformazioni richiedano un continuo investimento personale nella formazione per garantire il successo nel futuro.
In questo senso vengono esplorati 9 percorsi formativi, fondamentali per l’umanità e ancora estremamente rilevanti oggi:
- sapersi porre le domande giuste;
- cogliere ciò che è davvero rilevante;
- condividere la conoscenza;
- considerare il sapere come un percorso;
- la curiosità muove il mondo;
- il sapere non raggiunge mai un punto di arrivo;
- l’importanza del fallimento;
- non temere il confronto;
- l’importanza di sapere per essere cittadini del futuro.
In un mondo dove tutto cambia alla velocità della luce, investire in se stessi è l’unico modo per non essere spazzati via. E non parliamo di qualche corso online seguito di fretta, ma di un impegno costante, di una fame di sapere che secondo Dattoli e Cortoni deve bruciare in noi.
L’apprendimento non riguarda solo l’acquisizione di conoscenze ma anche la costruzione di reti e relazioni. Le persone con cui ci circondiamo possono influenzare il nostro sviluppo per questo è importante creare reti di supporto e promuovere la diversità in tutte le sfere della vita, compresa la leadership aziendale.
Le sfide del presente e del futuro
Sapere è potere ci mette di fronte alle sfide odierne: solitudine digitale, confusione, smarrimento generazionale. Ma non è tutto nero: gli autori ci danno anche le chiavi per navigare in questo mare tempestoso. La risposta? Educazione, formazione, e una buona dose di coraggio.
In un mondo dove l’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo sempre più significativo nella nostra vita quotidiana, è essenziale fermarsi un attimo per riflettere sulle implicazioni etiche e sociali di questa rivoluzione tecnologica. Milioni di persone interagiscono con l’IA senza rendersene conto e spesso ne abusano a causa della mancanza di conoscenza.
Nonostante l’IA sia in grado di fornire informazioni pratiche e accessibili, questa manca di etica e coscienza. Di conseguenza, è fondamentale che ci assumiamo la responsabilità di verificare e valutare criticamente i dati a disposizione ed è per questo che non dobbiamo smettere mai di formarci.
Il futuro? Dipende da noi!
Sapere è potere ci dice che il futuro siamo noi, le nostre scelte, il nostro impegno nell’apprendimento. Musica per le orecchie di chi lavora nel settore digitale: la capacità di adattarsi, di imparare e reinventarsi è il nostro pane quotidiano.
Come diceva Henry Ford: “Chi smette di imparare è vecchio, che abbia vent’anni o ottanta”.
Sapere è potere è un libro che sensibilizza e motiva alla formazione continua: solo la conoscenza permette di difendersi dalle fake news e di utilizzare gli strumenti come ChatGPT mantenendo uno spirito critico.
Il messaggio mi è piaciuto? Sì, chiaro e potente.
Consiglio la lettura del libro? Sì, se ti piacciono i saggi e cerchi il mindset giusto per continuare a formarti. Un po’ meno se ti interessa un manuale di approfondimento pratico.