Quali sono le dinamiche dietro al mondo del potere? “Power, perché alcuni hanno potere e altri no” di Jeffrey Pfeffer esamina le caratteristiche associate alla leadership sfatando il mito che il potere possa essere ottenuto solamente attraverso il merito e l’etica del duro lavoro, rivelando invece le molteplici strategie che possono aiutare a raggiungere posizioni di potere.
L’autore è fra i massimi esperti mondiali di Comportamento organizzativo ed è Professore alla Graduate School of Business, Stanford University e in questo libro esplora le ragioni dietro l’ascesa al potere di alcune persone, svelando i meccanismi nascosti che influenzano il nostro percorso verso il successo.
Attraverso un’analisi approfondita di casi di successo e insuccesso, il libro mette in evidenza l’importanza di un approccio strategico e flessibile nella gestione del potere, e suggerisce come adottare comportamenti e mentalità che possano condurre a risultati positivi sia a livello professionale che personale.
La leadership si impara?
Nel libro emerge un grande assunto: la leadership non è un dono innato. Per svilupparne le qualità è importante iniziare con un’autovalutazione onesta dei propri punti di forza e debolezza. La sicurezza in se stessi, l’energia e l’empatia sono solo alcune delle caratteristiche associate alla leadership. Comprendere quali caratteristiche ci appartengono e quali no è il primo passo per aumentare il nostro potere personale.
Una volta identificate le nostre debolezze, è possibile lavorare per superarle. Power offre consigli pratici su come migliorare le capacità e affrontare le sfide che si incontrano lungo il percorso, incoraggiando il lettore a prendere il controllo della propria carriera e a non accontentarsi del pensiero comune che il successo sia solo il risultato del seguire le regole.
La reputazione conta: la lezione di Charlie Varon
Un aneddoto che spiega quanto la reputazione sia importante per le dinamiche di potere riguarda Albin Avgher, presentatosi come dottorando in fisica durante un incontro dell’associazione dei medici della California nel 2001. Si scoprì poi che Avgher era un comico di nome Charlie Varon e che tutto ciò che aveva detto era inventato. Tuttavia era stato ascoltato attentamente e preso sul serio a causa della reputazione che aveva costruito presentandosi come un esperto.
La storia di Charlie insegna quanto sia cruciale avere una buona reputazione e come le persone tendano a confermare le proprie convinzioni su di noi (processo chiamato “cognitive discount”).
Per assicurarsi una buona reputazione, è fondamentale fare una buona prima impressione e gestire i conflitti in modo saggio. I leader di successo sanno come scegliere le loro battaglie e come offrire ai loro avversari un modo elegante per ritrattare. Inoltre, è importante saper reagire ai fallimenti e imparare da essi. Prendiamo ad esempio la storia di Steve Jobs: dopo essere stato licenziato da Apple ha fondato NeXT e Pixar, dimostrando che è possibile superare i fallimenti e trasformarli in successi.
In conclusione
Power di Jeffrey Pfeffer è una lettura essenziale per chiunque desideri costruire una carriera di successo (che poi il concetto di “successo” è molto relativo) e raggiungere posizioni di potere. Il libro sfida le idee comuni e fornisce un approccio realistico: spesso passiamo la vita a pensare di non meritare il potere o che non dovremmo deviare dal nostro percorso per ricoprire posizioni con responsabilità maggiore.
D’altra parte il contenuto del libro si adatta molto al contesto americano. Mi ha ricordato a tratti Pensa e Arricchisci Te Stesso: bisogna fare uno sforzo per calarlo sull’Italia.