Barbara Lorenzini insegna all’Università di Bologna, e si vede. Lo si legge tra le righe di questo suo primo libro, dedicato a chi vorrebbe avvicinarsi al marketing senza avere voglia di leggersi un libro accademico, con la soggezione che può dare quest’ultimo.
L’obiettivo del libro è dichiarato già nella quarta di copertina: conoscere il marketing attraverso le storie e le parole di chi lo vive ogni giorno.
Obiettivo raggiunto mi sento di dire: con un linguaggio semplice e tanti, tantissimi esempi e case history raccontate da grandi manager italiani, Barbara Lorenzini ci fa conoscere cosa è il marketing di oggi. Ma andiamo in ordine.
Che cos’è il marketing?
In un mondo pieno di definizioni che negli anni sono immancabilmente cambiate in linea con l’evolvere del sistema, Barbara Lorenzini da’ la sua personale definizione di marketing, alla base di tutto il suo lavoro: IL MARKETING È L’INSIEME DI ATTIVITÀ MESSE IN ATTO PER CONTINUARE AD ESSERE SCELTI IN UN MONDO DI SCELTE.
L’importanza della customer experience
Non solo vendita ma relazione, niente improvvisazione ma pianificazione, non un’attività oneshot ma continuativa. Una filosofia basata sulla soddisfazione del cliente. Cosa non facile perchè la customer experience che le aziende vorrebbero dare ai clienti si scontra con la tecnologia necessaria per farlo e il personale, che deve essere adeguatamente formato e motivato a portare avanti i valori aziendali.
In questo caso l’AI ci viene incontro e mai come oggi può aiutarci, creando comunque esperienze personalizzate e in grado di soddisfare i nostri clienti.
La scelta del consumatore
Lo scopo finale è sempre uno: far parlare di se, in modo positivo. La soddisfazione come metro di giudizio. Ed è qui che entra in gioco il concetto di scelta, declinato però al passivo cioè: essere scelti.
In un mare di messaggi, opportunità e valori sta tutto qui il gioco: il poter scegliere da parte dei consumatori, che rende il marketing indispensabile. Ma come arriva il consumatore a fare la sua scelta? Aspettative, soddisfazione, promesse mantenute, unicità ed emozioni. Leggere il libro per capire 😉
I brand al centro
Lascio la parola direttamente al libro: “Da dove nasce quindi il brand? Il brand nasce nella mente delle persone, attraverso l’effetto combinato di emozioni ed informazioni accumulati da ogni esperienza di incontro con esso. Tali esperienze possono derivare sia dall’insieme delle azioni messe in atto dall’impresa, sia dalle esperienze vissute e comunicate da altri, che vivono il brand all’interno della nostra società, on line e off line, ovvero da ciò che del brand diranno i media.”
L’head of marketing and strategist acquisition di Trustpilot, piattaforma di recensioni online leader in Europa, spiega bene l’importanza del “passaparola” moderno di oggi.
Molto bello in ottica di brand anche la parte dedicata al posizionamento, troppo spesso sottovalutata e qui ben raccontata insieme alla parte relativa alla definizione dell’identità di brand (e alla differenza con il logo!).
Un libro scorrevole e piacevole da leggere. Leggero per quanto intrinseco di concetti e teorie. Mai noioso ma, anzi, molto stimolante grande alle tante storie raccontate.
“Parliamo di marketing” non si vuole sostituire ad anni di studi universitari o ai grandi libri accademici dei padri delle teorie come Kotler e Seth Godin. Si pone come “introduzione ai concetti di marketing” attraverso le storie e le voci che possono spiegarlo nel modo più semplice e immediato possibile.
È quindi un libro adatto a chi si avvicina alla materia per la prima volta, a chi vuole capirne qualcosa di più senza aver mai letto un Kotler in vita sua.