Cos’è il Personal Storytelling? Non è il selfie su Instagram. Non è nemmeno la provocazione scritta per avere qualche like in più. Tutti possono fare Personal Storytelling, ma non tutti ci riescono però. Come parlare di noi, BENE, ce lo spiega questo libro, con la giusta teoria e tantissima pratica.
Da dove si parte? Ovviamente da noi stessi, da dove se no? Se si vuole iniziare una narrazione efficace del proprio sé, l’unico punto di partenza non può che essere la messa a fuoco di se stessi. Facile? Assolutamente no. Può richiedere tempo. Richiede sicuro impegno, tanto, e una valutazione oggettiva. Non si è sempre pronti a parlare di sé.
È un percorso di crescita innanzitutto. E come tale parte dal mettere in discussione se stessi. Quali sono le esperienze, e quindi i racconti, che ci interessa condividere? Questo è uno dei primi passi per capire come potrebbe essere strutturata la propria narrazione del sé. Quali sono le esperienze che mi piacerebbe condividere con gli altri? Quali di queste esperienze sono più adatte per trasferire ciò che sono, che cosa faccio e come lo faccio?
Storytelling e social media
I social oggi sono i nostri canali di comunicazione e come tali bisogna occuparsi dei contenuti da produrre e divulgare. Nel nostro caso i contenuti sono dati dallo Storytelling. La qualità, perché è su quella che dobbiamo puntare, è data da come riusciamo a creare una narrazione avvincente e coerente.
È necessario rendersi conto della potenzialità che abbiamo a nostra disposizione, dopodiché non ci resta che farne il miglior utilizzo. Il piano editoriale è sicuramente lo strumento necessario da utilizzare. Permette di pianificare, organizzare e utilizzare il nostro lavoro narrativo. Ma il piano editoriale da solo non è sufficiente. Occorre anche coscienza critica ed etica professionale. Perché il Personal Storytelling, come tutte le metodologie, ha intrinseche opportunità e minacce.
Le minacce dello storytelling
Tra le minacce più frequenti c’è quella di una narrazione distorta della nostra identità. Narrare un personaggio e non raccontare la storia. Un’altra minaccia è quella legata al dover comunicare sempre a qualunque costo e su qualunque cosa. Bisogna essere editori consapevoli e capaci. E non è facile, quindi per scoprire come esserlo vi invito a seguire i consigli del libro e a metterli alla prova con i tanti tanti esercizi propedeutici alla narrazione del sé che trovate in ogni capitolo!
Vi dirò solo che Identità, Viaggio e Onestà sono le tre parole chiave da cui partire.
Personal Storytelling e Curriculum
E se pensate che questo libro/percorso non faccia per voi vi ricordo che anche scrivere un cv per cercare/cambiare lavoro è fare Personal storytelling. Le aziende selezionano persone, storie, esperienze. Raccontarvi invece di compilare un freddo e banale format è la prima scelta per iniziare ad emergere tra tutti i candidati. Usare i social in maniera ponderata per parlare di sé e del proprio lavoro spesso è quel plus che i selezionatori cercano. Anche questo è ben spiegato nel libro, non vi resta che leggerlo!
In conclusione:
A chi è dedicato? A chi vuole iniziare o migliorare la propria narrazione. A chi vuole fare Personal Branding con consapevolezza. E a chi vuole cercare un nuovo lavoro e capire come attrarre i reclutatori.
Quando è pratico? Tantissimo. Ogni capitolo inizia con una storia e finisce con un esercizio per mettere in pratica quando spiegato.
È da avere in libreria? Si tratta di un percorso che richiede tempo, e consapevolezza. Quindi averlo in libreria quando serve è fondamentale.