Costruire un’azienda che funzioni, valorizzi le persone, rispetti il pianeta e sia profittevole, può sembrare una sfida impossibile: Net Positive affronta passo per passo ciò che si dovrebbe fare e tenere in considerazione per avere questo come obiettivo e raggiungerlo il più possibile.
Concetti complessi e delicati resi fruibili non solo da spiegazioni chiare ma anche da esempi di casi reali, che aiutano chiunque legga a comprendere a fondo le tematiche affrontate: cominciamo infatti a entrare nel grande tema che differenzia i due modelli macro di aziende possibili con una storia che riguarda maionese e ketchup.
Da un lato una realtà che è al servizio di pochi capitalisti, dove “vengono massimizzati i guadagni degli azionisti e ci si concentra sui tagli dei costi per incrementare i profitti ora”.
Dall’altro, l’aspirazione “verso una crescita a lungo termine, mettendosi al servizio di tutte le parti interessate.”
Questo secondo modello è quello che Paul Polman e Andrew Winston ritengono sano e vincente sotto tutti i punti di vista, e che nel prosieguo del libro analizzano in modo dettagliato, sperando di “offrire i principi e le strategie fondamentali per creare un nuovo tipo di organizzazione che si metta al servizio del mondo”.
5 principi fondamentali riguardanti la responsabilità
Innanzitutto cinque principi fondamentali riguardanti la responsabilità, rendendosi conto che:
- è necessario dichiarare che è propria responsabilità ogni aspetto della propria azienda, dai fornitori, alla produzione, alla distribuzione, ai clienti, al fine vita di un prodotto;
- è necessario tempo perchè un’azienda net positive tragga benefici dalle proprie decisioni;
- è necessario pensare a come creare un ritorno positivo per tutti gli stakeholder;
- è necessario capire che il valore per gli azionisti deve essere un risultato, non un obiettivo;
- è necessario collaborare (“I cambiamenti sistemici più estesi possono avverarsi solo in presenza di partnership con gruppi al di fuori del controllo dell’azienda”).
5 caratteristiche essenziali per essere un leader Net positive
Proseguendo, vengono analizzate le cinque caratteristiche essenziali per diventare un leader net positive:
- identificare i propri valori e il proprio scopo e metterli nel proprio lavoro, per sentirsi vivi e aiutare anche chi c’è intorno a dare il meglio;
- coltivare l’empatia e dare un valore al contributo di ciascuno, sviluppando il QD;
- avere coraggio;
- essere coerenti con le proprie parole e le proprie azioni, per diventare persone degne di fiducia e meritevoli di essere seguiti;
- comprendere i bisogni del mondo, “in una prospettiva dall’esterno verso l’interno, anche creando partnership paritarie e trasformative”.
Gli autori passano poi a spiegare perchè un’azienda debba avere chiaro e, in caso di allontanamento, ritrovare, il proprio scopo e la propria passione: così facendo si soddisfano anche i bisogni umani fondamentali, si migliora la vita dei propri dipendenti aiutandoli a scoprire il loro scopo e realizzarlo, creando una connessione fra dipendenti e missione.
Tornando al concetto del pensare dall’esterno verso l’interno, è fondamentale capire come “superare i confini” per poter modificare il proprio modello adeguandolo al futuro, basandosi su dati scientifici e stabilendo obiettivi “aggressivi” che portino a migliorare la propria impronta nel mondo.
Come deve essere un’azienda net Positive:
Un’azienda net positive per essere tale deve inoltre essere trasparente, e quindi degna della fiducia dei propri stakeholder (oltre che ispirarla); proseguendo, viene approfondito il tema delle partnership, non solo relativamente a come renderle paritarie e trasformative, ma anche a livello di sistema e sostegno fra settore pubblico e privato, per indirizzare la politica verso il bene comune e affrontare le sfide della società.
Sfide che riguardano non solo il cambiamento climatico, ma altri problemi enormi che gli autori definiscono “elefanti”, come i diritti umani, la corruzione politica, il pagamento delle imposte… come un tempo elefante era il cambiamento climatico che adesso è tematica quotidiana.
Gli ultimi due capitoli infine affrontano due macro temi:
- la cultura (perchè considerarla, coltivarla, connettere quella aziendale con il mondo);
- il mondo (net positive): come guardare e affrontare le sfide imminenti e future.
Conclusioni:
A chi è rivolto
Uso le parole di Celia Bravard (candidata MBA/MS, Istituto Era, Università del Michigan): “Net Positive dovrebbe essere integrato in tutti i programmi di studio delle scuole d’economia. Le lezioni che ci offre mettono in relazione discipline economiche, ambientali e sociali, utilizzando casi di studio reali e recenti per ispirare la prossima generazione di leader. Il messaggio è chiaro: la trasformazione net positive si può fare, e presto toccherà a noi”.
Quanto è pratico: Non è un libro facile, ma grazie a numerosissimi esempi pratici rende comprensibili concetti complessi.
È da avere in libreria: è consigliato se si è adulti coscienti e sensibili a tematiche di ampio respiro; è obbligatorio se si ha un’azienda.