Come si “sfonda” nel mondo della musica? Per dedicarsi alla costruzione di una carriera nel mondo della musica c’è bisogno di avere degli strumenti di base da cui partire. Per chi ha la fortuna di iniziare già con un contratto discografico in tasca molti di questi aspetti saranno presi in carico della propria etichetta. Per tutti gli altri appassionati di musica con il sogno di far ascoltare delle canzoni ad un pubblico c’è invece la necessità di organizzare in prima persona un vero e proprio piano marketing per poter arrivare ad attivo.
Se siete Millenials come me avete vissuto l’ansia di recarvi in negozio e non trovare l’ultimo cd appena uscito del nostro artista preferito.
Negli ultimi 20 anni l’industria musicale globale è cambiata, e in questo l’avvento e la crescita di internet ha influito in modo decisivo. Ora la musica passa da schermi di computer e di cellulari su servizi di streaming.
In “Professione influencer” (che abbiamo recensito qui) Matteo Pogliani riprende il titolo del libro di Riccardo Scandellari “fai di te stesso un brand” per sottolineare un concetto importantissimo: ogni persona può diventare un marchio e considerarsi nella promozione al pari di un grande brand.
Questo vale anche per la musica e per i musicisti: bisogna lavorare su se stessi per acquisire autorevolezza come musicista e visibilità attraverso attività pianificate di comunicazione simili a quelli intrapreso dei brand.
Ma non esiste musicista senza pubblico. Bisogna identificare e trovare il proprio target, proprio come nel Marketing di prodotto. E una volta trovato non ci resta che iniziare a comunicare!
Come? Con i social, ovvio! Facebook, Instagram, Twitter ma anche Youtube e Twitch sono i mezzi che hai a tua disposizione per farti conoscere.
Ma mi raccomando: il tutto deve avvenire dietro lo studio di una strategia, che step by step vi guidi verso gli obiettivi che vi siete prefissati.
Il mio capitolo preferito del libro è quello dedicato al rapporto con la stampa musicale. Nasco ufficio stampa, questa è deformazione professionale per me. L’autrice, che scrive per Rolling Stone, da’ dei sacrosanti consigli su come approcciarsi, tra presskit e comunicati stampa.
Ma non c’è solo la stampa, ci sono anche gli influencer: nuova fonte di condivisione dei propri contenuti e, in questo caso, della propria musica. Ma non solo, c’è anche Tik Tok che può essere usato a livello strategico. Come? Scopritelo nel libro.
Conclusioni:
A chi è rivolto? A chi vuole capire come avviare una carriera nel mondo della musica come artista.
Quanto è pratico? Da’ ottimi consigli da mettere in pratica subito e anche facilmente.
È da avere in librerai? Se stai studiando per “sfondare” con la tua band o da solista direi proprio di si!