“L’uomo non osi separare ciò che l’archetypal branding unisce”…più chiaro di così! Il titolo di questo evergreen di Riccardo Donato non lascia spazio alle interpretazioni, e fa bene, perché illustra in poche parole quanto archetipi e brand siano indissolubilmente legati… con filo doppio e nodo da marinaio.
Chi si occupa di comunicazione e brand identity conoscerà già molto bene gli archetipi, un vero faro nella notte capace di guidare complesse strategie e salvare le aziende da epici scivoloni.
Arché > origine, principio Epos > modello, marchio, esemplare. L’autore introduce il tema partendo dall’etimologia della parola, che racchiude tutto ciò che dobbiamo sapere. Gli archetipi esistono nel nostro inconscio come idee innate e predeterminate. In altre parole: esistono (e lavorano nella nostra mente), a prescindere da noi.
Ma cosa sono in concreto gli archetipi? Donato li definisce “tipi di individui portatori di caratteristiche universali in termini di bisogni, desideri, obiettivi, aspirazioni e paure”. Ogni gruppo di archetipi è guidato da un driver motivazionale ben definito: cambiamento, appartenenza, stabilità e indipendenza.
L’innocente, l’esploratore, il saggio, l’eroe, il ribelle, il mago, l’uomo comune, l’amante, il burlone, l’angelo custode, il creatore, il sovrano: in questo libro i 12 archetipi tradizionali si arricchiscono di spunti e riflessioni e si completano con 5 new entry, che vi lascerò il gusto di scoprire.
Divertitevi a individuare l’archetipo/gli archetipi dominanti per il vostro brand e imparate a relazionarvi con gli archetipi che “governano” i vostri clienti. Fare leva sui tasti giusti vi aprirà porte inaspettate. Non avrai una seconda occasione per convincere un cliente “sovrano”, così come dovrai imparare ad ascoltare un cliente “creatore” per rubare il suo cuore.
Completano il libro alcuni esercizi pratici davvero utili – anche se un pò complessi – per riuscire ad identificare nel dettaglio il grafico che caratterizza il perfetto mix di archetipi del tuo brand.
In conclusione:
A chi è consigliato? A chi si occupa di branding
Quanto è pratico? Ispirazionale.
È da avere in libreria? Un evergreen da consultare per sempre.